In romancio esiste la parola lom "polmone" (variante ortografica lomm), usata in surmirano, sursilvano e sottosilvano. I romanisti in genere la riconducono all'aggettivo quasi omofono lom "debole", engadinese lam, ricondotto generalmente al germanico: longobardo lam "fragole, debole", gotico ricostruito *lamjis "debole", "zoppo" (Gamillscheg, Meyer-Lübke et al.). Tuttavia ci sono anche alcuni significati secondari problematici, come "morbido", "acquoso", "pastoso", che vanificano l'etimologia germanica. Lüdtke ha allora tirato in ballo il vocabolo pre-latino lāma "terreno acquitrinoso", fin troppo spesso considerato "latino". Tipicamente, i romanisti si lasciano andare a simili elucubrazioni.
Sul Wiktionary in inglese il vocabolo romancio lom è considerato un esito del latino pulmō "polmone", evolutosi direttamente dalla forma nominativa - mentre l'italiano continua l'accusativo pulmōne(m). Non sono stato in grado di identificare l'autore di questa etimologia. Il problema è la mancanza della consonante labiale iniziale, p-. Perché diamine dovrebbe essere scomparsa? Viene postulata una metatesi da pulmō a *plumō per cercare di spiegare lom, ma si noterà che in romancio pl- iniziale si conserva.
Così abbiamo i seguenti esiti in sursilvano:
Così abbiamo i seguenti esiti in sursilvano:
1) plaun "piano", dal latino plānus;
2) plein "pieno", dal latino plēnus;
3) plum "piombo", dal latino plumbum.
Gli esiti in surmirano sono i seguenti:
1) plang "piano", dal latino plānus;
2) plagn "pieno", dal latino plēnus;
3) plom "piombo", dal latino plumbum.
Gli esiti in sottosilvano sono i seguenti:
1) plàn "piano", dal latino planus;
2) plagn "pieno", dal latino plenus;
3) plùn "piombo", dal latino plumbum.
Stanti questi dati, è sommamente improbabile che pulmō possa aver dato lom.
Ebbene, la scomparsa della consonante /p/ è un indicatore che depone fortemente a favore della celticità di una parola. Sono consapevole del fatto che nelle lingue celtiche note non è attestato un termine simile per indicare il polmone. Per quanto riguarda le lingue insulari, abbiamo a disposizione i seguenti dati:
Medio irlandese: scaim "polmoni" (pl.)
Irlandese moderno: scamhóg "polmone"
Medio gallese: ysgeveint "polmone"
Gallese moderno: ysgyfaint "polmone"
Questi nomi del polmone derivano dal proto-celtico *skamos "leggero" (altri esiti: gallese ysgafn "leggero", bretone skañv "leggero", cornico skav "leggero").
Questa invece è la protoforma ricostruibile a partire dalla parola del romancio surmirano:
Proto-celtico: *loumū (< *ploumū) "polmone"
In Gallia Transalpina e in Britannia il dittongo /ou/ aveva un suono chiuso e tendeva ad evolvere in /u:/. Non è però impossibile che nell'arco alpino ed altrove esistessero lingue celtiche in cui il suono era aperto: /ɔu/.
La ricostruzione da me presentata sembra essere inedita: non ho trovato nessun cenno a studiosi che abbiano tentato qualcosa di simile.
Proto-indoeuropeo: *pleumōn "polmone"
Forma obliqua: *plumn-
Proto-ellenico: *pléumōn "polmone"
Proto-ellenico: *pléumōn "polmone"
Greco antico: πλεύμων (pléumōn), πνεύμων (pnéumōn)
"polmone"
Nota:
La forma πνεύμων è secondaria e influenzata da πνεῦμα
(pneûma) "respiro".
Proto-italico: *plumō "polmone"
(pneûma) "respiro".
Proto-italico: *plumō "polmone"
Latino: pulmō "polmone" (gen. pulmōnis)
Nota:
Deve essere una derivazione della forma obliqua indo-
europea.
Proto-indoiranico: *klaumā "polmone" < *plaumā
Deve essere una derivazione della forma obliqua indo-
europea.
Proto-indoiranico: *klaumā "polmone" < *plaumā
Sanscrito: क्लोमा klomā "polmone destro",
क्लोमानौ klomānau "polmoni" (duale)
क्लोमानः klomānaḥ "polmoni" (plurale)
क्लोमानौ klomānau "polmoni" (duale)
क्लोमानः klomānaḥ "polmoni" (plurale)
Esiste anche una protoforma con un diverso suffisso: *pleutjom / *ploutjom "polmone", che dà origine a esiti nelle lingue baltiche e in quelle slave:
Proto-balto-slavo: *pljáutja, *pláutja
Lituano: plaũtis "polmone" (pl, plaũčiai)
Lettone: plàušas "polmoni" (pl. plàuši)
Antico prussiano: plauti "polmone"
Proto-slavo: *pľūťé, *plūťé "polmone"
Si tratta di derivati della seguente radice verbale:
Proto-indoeuropeo: *pleu- "nuotare"; "scorrere"; "correre"
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