Vorrei ora porre l'attenzione su un insidioso problema che ostacola in modo significativo l'apprendimento delle lingue.
Una parola polirematica è un gruppo di parole che funziona come una singola unità di significato, ossia come un singolo lessema. Il suo significato, che è specifico e autonomo, e non è la semplice somma delle componenti.
Sinonimi:
unità polirematica,
locuzione polirematica,
polirematica
Una parola polirematica è un gruppo di parole che funziona come una singola unità di significato, ossia come un singolo lessema. Il suo significato, che è specifico e autonomo, e non è la semplice somma delle componenti.
Sinonimi:
unità polirematica,
locuzione polirematica,
polirematica
Etimologia: dal greco πολύς (polýs) "molto" e ῥῆμα (rhêma) "parola".
Sinonimi meno comuni:
lessema complesso,
parola complessa,
parola sintagmatica,
unità lessicale superiore
Traduzioni in inglese:
phraseme,
set phrase,
fixed expression,
idiom,
multiword expression
Traduzioni in tedesco:
Phraseologismus,
parola complessa,
parola sintagmatica,
unità lessicale superiore
Traduzioni in inglese:
phraseme,
set phrase,
fixed expression,
idiom,
multiword expression
Traduzioni in tedesco:
Phraseologismus,
Phrasem,
Idiom
Traduzioni in francese:
Traduzioni in francese:
phraséologie,
unité phraséologique,
phraséologisme,
phrasème
Se pochi ne hanno sentito parlare, è perché la scuola insegna più che altro bullismo e politica. Eppure simili formazioni non possono essere trascurate, perché sono innumerevoli e pervasive.
Classificazione delle parole polirematiche ed esempi:
i) nome polirematico:
aglio olio e peperoncino,
aglio olio e peperoncino,
anima gemella,
avvocato del diavolo,
avvocato del diavolo,
benzina senza piombo,
camera a gas,
carta di credito,
carta di credito,
cartoni animati,
casa di cura,
conferenza al vertice,
dato di fatto,
ferro da stiro,
festa in costume,
festa in maschera,
fine settimana,
gomma per cancellare,
guardia del corpo,
luna di miele,
luna di miele,
macchina da scrivere,
manna dal cielo,
permesso di soggiorno,
scala mobile,
permesso di soggiorno,
scala mobile,
tavola rotonda,
vuoto a rendere,
etc.
etc.
ii) aggettivo polirematico:
a caldo,
acqua e sapone,
a caldo,
acqua e sapone,
a rate,
bianco e nero,
bianco sporco,
buono a nulla,
bianco sporco,
buono a nulla,
chiavi in mano,
fuori stagione,
in bianco,
fuori stagione,
in bianco,
rosa pallido,
vero e proprio,
rosso ruggine,
senza arte né parte,
senza infamia e senza lode,
terra terra,
usa e getta, vero e proprio,
etc.
iii) pronome polirematico:
chissà cosa,
il tal dei tali,
lo stesso,
il tal dei tali,
lo stesso,
noi altri,
noi stessi,
qualche cosa,
noi stessi,
qualche cosa,
questo e quello,
etc.
iv) verbo polirematico:
avere le mani bucate,
buttare via,
buttare via,
dare retta,
dare una mano,
essere di guardia,
fare acqua,
dare una mano,
essere di guardia,
fare acqua,
fare luce,
farla franca,
farsela addosso,
farla franca,
farsela addosso,
farsela sotto,
mettere in moto,
mettere in moto,
mettere le corna,
portare avanti,
prendere piede,
rendere conto,
prendere piede,
rendere conto,
rendersi conto,
volere bene,
volersi bene,
volere bene,
volersi bene,
etc.
v) avverbio polirematico:
alla mano,
alla mano,
avanti e indietro,
così così,
culo a terra,
di male in peggio,
culo a terra,
di male in peggio,
di punto in bianco,
mani in alto,
mani in alto,
meno male,
pancia all'aria,
su e giù,
etc.
vi) preposizione polirematica:
assieme a,
assieme a,
nell'arco di,
per quanto concerne,
quanto a,
riguardo a,
per quanto concerne,
quanto a,
riguardo a,
etc.
vii) congiunzione polirematica:
dal momento che,
fermo restando che,
in quanto,
nella misura in cui,
prima che,
etc.
viii) interiezione polirematica:
apriti cielo,
buonanotte al secchio,
in bocca al lupo,
per carità,
buonanotte al secchio,
in bocca al lupo,
per carità,
santo cielo,
etc.
N.B.
Le bestemmie sono tipicamente polirematiche!
Rigidità strutturale
Le unità polirematiche sono oggetti complessi, anche se di rado il parlante medio ne è consapevole. Sono particolarmente rigide, sia a livello semantico che sintattico. In particolare valgono le seguenti proprietà:
- non è tollerata la sostituzione di componenti con sinonimi;
- non è tollerata la frapposizione di elementi estranei;
- non è tollerata la dislocazione, né altro tipo di cambiamento d'ordine deio componenti;
- non è tollerata la pronominalizzazione dei componenti.
Per approfondimenti sulla classificazione, si rimanda all'articolo di Francesca Masini (2011) sull'Enciclopedia dell'Italiano:
Va segnalato che esiste un fortissimo tabù nei confronti della violazione delle regole sopra enunciate. Chi sbaglia una parola polirematica o cerca di apportarvi variazioni indebite, è colpito da stigma sociale, come se avesse la lebbra, come se si presentasse in pubblico col volto imbrattato di escrementi.
Analizziamo in dettaglio alcuni notevoli esempi di rigidità strutturale, spingendo tale caratteristica fino alle estreme conseguenze:
1) avvocato del diavolo
Significato: "chi porta argomenti contrari a quelli auspicati"; "chi ha sempre da ridire su tutto"
Significato originale: "promotor fidei, incaricato di portare argomenti per mettere in discussione virtù e miracoli di un candidato alla canonizzazione"
Fraseologia: fare l'avvocato del diavolo
Il tentativo di sostituire con sinonimi uno o entrambi i membri produce esiti ridicoli.
Non si può dire:
*avvocato del demonio
*avvocato di Satana
*leguleio del diavolo
*azzeccagarbugli del diavolo
etc.
Non si possono inserire aggettivi tra "avvocato" e "diavolo". Non si può dire:
*avvocato abile del diavolo
*avvocato astuto del diavolo
Si può tuttavia preporre l'aggettivo all'unità polirematica:
un abile avvocato del diavolo
un astuto avvocato del diavolo
L'impossibilità di dislocazione è palese. Nessuno si sognerebbe di pronunciare frasi come questa:
L'impossibilità di dislocazione è palese. Nessuno si sognerebbe di pronunciare frasi come questa:
*Quello del diavolo è l'avvocato più astuto.
2) camera a gas
Significato: "strumento di esecuzione o di sterminio in cui i condannati vengono asfissiati col gas".
Il tentativo di sostituire con sinonimi uno o entrambi i membri produce esiti ridicoli.
Non si può dire:
*stanza a gas
*stanzino a gas
*gabinetto a gas
*camera a esalazioni
etc.
etc.
Non si possono inserire aggettivi tra "camera" e "gas". Non si può dire:
*una camera grande a gas
*una camera letale a gas
*una camera micidiale a gas
Non si possono dislocare i componenti. Non si può dire:
*una camera letale a gas
*una camera micidiale a gas
Non si possono dislocare i componenti. Non si può dire:
*È a gas quella camera?
*Quella a gas era la camera che il Caporale di Braunau considerava il modo migliore di risolvere i problemi.
*Quella a gas era la camera che il Caporale di Braunau considerava il modo migliore di risolvere i problemi.
3) casa di cura
Significato: "luogo di residenza per persone che necessitano assistenza costante"
Sinonimi: casa di riposo
Il tentativo di sostituire con sinonimi uno o entrambi i membri produce esiti ridicoli.
Sinonimi: casa di riposo
Il tentativo di sostituire con sinonimi uno o entrambi i membri produce esiti ridicoli.
Non si può dire:
*palazzo di cura
*edificio di cura
*edificio di cura
*costruzione di cura
*casa di assistenza
*casa di assistenza
etc.
Per contro, "casa di cura" e "casa di riposo" sono sinonimi anche se le parole "cura" e "riposo" non lo sono affatto.
Dovendo aggiungere un aggettivo, si hanno difficoltà quasi insormontabili. Non si può inserire l'aggettivo tra le parole "casa" e "cura".
Per contro, "casa di cura" e "casa di riposo" sono sinonimi anche se le parole "cura" e "riposo" non lo sono affatto.
Dovendo aggiungere un aggettivo, si hanno difficoltà quasi insormontabili. Non si può inserire l'aggettivo tra le parole "casa" e "cura".
Non si può dire:
*casa spaziosa di cura
*casa accogliente di cura
*casa efficiente di cura
etc.
In alcuni casi si può sempre risolvere il problema preponendo l'aggettivo alla parola "casa".
Si può dire:
una buona casa di cura
una spaziosa casa di cura
un'accogliente casa di cura
un'efficiente casa di cura
etc.
In ogni caso non si sentono molto spesso formazioni di questo genere, anche se di per sé non sono errate.
Non sempre posporre l'aggettivo è una buona idea, perché potrebbe intendersi che possa essere riferito a "cura" anziché a "casa".
Stona dire:
una casa di cura spaziosa
una casa di cura accogliente
una casa di cura efficiente
Tuttavia non sussiste il problema se si usa un intensivo formato con "molto":
una casa di cura molto spaziosa
una casa di cura molto accogliente
una casa di cura molto efficiente
4) far morire
Significato: "indurre turbamento (in genere erotico)"
Polirematiche di significato analogo:
Significato: "indurre turbamento (in genere erotico)"
Polirematiche di significato analogo:
far impazzire
far perdere la testa
far perdere la testa
Non è possibile sostituire questi verbi con altri sinonimi:
uccidere
ammazzare
far crepare
fare schiattare;
rendere demente
portare alla follia;
decapitare
decapitare
etc.
Esempi di fraseologia:
Quella ragazza si mette in minigonna e fa morire gli uomini.
Variante ammessa:
Quella ragazza si mette in minigonna e fa impazzire gli uomini.
Non si può dire:
Quella ragazza si mette in minigonna e uccide gli uomini.
etc.
In una frase di altro genere, che non includa un'unità polirematica, non si può usare "far morire" come sinonimo di "fare impazzire"! In altre parole, non vale la proprietà transitiva.
Esempio:
un veleno per far morire i topi
Non si può sostituire la frase con le seguenti:
*un veleno per fare impazzire i topi
*un veleno che decapita i topi
5) solo come un cane
Significato: "in condizione di solitudine profonda, assoluta"
Se un uomo è solo come un cane, nulla da ridire. Ma cosa succede se a sentirsi così sola è una donna? Ebbene, bisogna dire così:
Quella donna è sola come un cane.
Quella donna è sola come un cane.
Non si può dire:
*Quella donna è sola come una cagna.
Pure mi è capitato di sentire una frase simile, "M. si sente sola come una cagna", pronunciata da qualcuno che non comprendeva la natura delle unità polirematiche e cercava a tutti costi la concordanza del genere delle parole. Questo errore ha pietrificato tutti i presenti, in particolar modo le donne: è stato considerato una grave gaffe, perché la parola "cagna", al pari di "vacca", è considerata un sinonimo di "prostituta".
*Quella donna è sola come una cagna.
Pure mi è capitato di sentire una frase simile, "M. si sente sola come una cagna", pronunciata da qualcuno che non comprendeva la natura delle unità polirematiche e cercava a tutti costi la concordanza del genere delle parole. Questo errore ha pietrificato tutti i presenti, in particolar modo le donne: è stato considerato una grave gaffe, perché la parola "cagna", al pari di "vacca", è considerata un sinonimo di "prostituta".
6) topo di biblioteca
Significato: "appassionato di libri", "avido lettore di libri"
Il tentativo di sostituire uno o entrambi i membri con sinonimi produce esiti ridicoli.
Non si può dire:
Non si può dire:
*sorcio di biblioteca
*ratto di biblioteca
*roditore di biblioteca
*topo di libreria
etc.
Non si possono dislocare i componenti. Non si può dire:
È di biblioteca quel topo?
Non si possono nemmeno produrre negazioni elaborate.
Si può dire:
Si può dire:
Non è un topo di biblioteca.
Non si può dire:
Quel topo non è di biblioteca.
La complessità delle moltissime unità polirematiche usate nella lingua italiana è incredibile: per approfondire bene l'argomento, sarebbe necessario trattarle una per una - impresa impossibile, dato che non basterebbe un'enciclopedia.
Utilizzo di lessemi peculiari
Alcune parole ricorrono soltanto o quasi soltanto in contesti limitatissimi, come una particolare unità polirematica. Non hanno praticamente altro impiego nella lingua.
Esempi:
Esempi:
1) attesa spasmodica
Significato: "attesa nell'angoscia e nell'ansia"
Nel linguaggio corrente, l'aggettivo spasmodico "angoscioso", "straziante", "lancinante" non si usa praticamente mai in contesti diversi. Ricordo un critico letterario che, parlando in una trasmissione televisiva, si lamentava dell'uso sclerotizzato e stereotipato di decine e decine di parole, tra le quali proprio "spasmodico". In realtà esistono attestazioni di uso con sostantivi diversi:
ansia spasmodica
nervosismo spasmodico
ricerca spasmodica
tensione spasmodica
nervosismo spasmodico
ricerca spasmodica
tensione spasmodica
Ho trovato anche menzione di una frase in cui c'è inversione dei membri:
una spasmodica attesa
una spasmodica attesa
Con ogni probabilità le cose sono andate così: in origine la locuzione "attesa spasmodica" non era un'unità polirematica, anche se in seguito ha finito con diventarlo.
Non si può dire:
Non si può dire:
*Oggi mi sento spasmodico.
*Il comportamento di quella donna è spasmodico.
L'aggettivo spasmodico "caratterizzato da spasmo" appartiene al linguaggio medico e si riferisce a una contrattura dolorosa - per l'appunto a uno spasmo.
Sinonimo medico: spastico
Derivati: spasmodicamente
Nota:
L'avverbio è documentato nell'opera Gadda, in cui si parla di una tipa che era spasmodicamente ghiotta di gorgonzola.
3) in un battibaleno
Sinonimo medico: spastico
Derivati: spasmodicamente
Nota:
L'avverbio è documentato nell'opera Gadda, in cui si parla di una tipa che era spasmodicamente ghiotta di gorgonzola.
2) avere il batticuore
Significato: "essere ansioso, trepidante"
Significato: "essere ansioso, trepidante"
(far) venire il batticuore
Significato: "provocare ansia o trepidazione"
Nel linguaggio corrente il termine batticuore non ricorre altrove ed è formato chiaramente da battere + cuore. Raffaella Carrà in una canzone cantava "Cuore, batticuore". La traduzione medica è tachicardia.
Nel linguaggio corrente il termine batticuore non ricorre altrove ed è formato chiaramente da battere + cuore. Raffaella Carrà in una canzone cantava "Cuore, batticuore". La traduzione medica è tachicardia.
Variante: in un baleno
Significato: "all'istante"
Il termine battibaleno non ricorre altrove ed è formato chiaramente da battere + baleno. A sua volta, anticamente la parola baleno era usata come sinonimo di lampo. Oggi è da considerarsi obsoleta.
4) stare a galla,
rimanere a galla
Significato: "non affondare"
Significato: "non affondare"
venire a galla
Significato: "emergere"
Significato: "emergere"
Che cos'è la galla? L'ho appreso fin da bambino, avendo la passione dell'entomologia: la galla è un'escrescenza leggerissima, simile a una pallina, che si forma sulle foglie o sulle gemme di certe piante a causa dell'azione di insetti o di patogeni. Questa parola può anche indicare una minuscola vescica che compare sulla pelle, soprattutto in seguito a una scottatura.
Il problema è che nessuno usa il termine "galla" nel linguaggio comune: la sua natura è soltanto tecnica. Moltissimi ne ignorano persino l'esistenza al di fuori delle polirematiche riportate.
Derivati: galleggiare, galleggiante, galleggiamento
Il problema è che nessuno usa il termine "galla" nel linguaggio comune: la sua natura è soltanto tecnica. Moltissimi ne ignorano persino l'esistenza al di fuori delle polirematiche riportate.
Derivati: galleggiare, galleggiante, galleggiamento
5) tirare le cuoia
Significato "morire"
Il termine cuoia non è usato altrove. Deriva da un antico plurale di cuoio, nel senso di "pelle". Come altri plurali in -a (es. budella, ginocchia, fondamenta, etc.), spesso in senso collettivo, è una genuina sopravvivenza dell'antico neutro plurale latino (corium, plurale coria). Non quindi è del tutto vero che la lingua italiana non abbia il genere neutro.
Il tentativo di sostituire con sinonimi uno o entrambi i membri produce esiti ridicoli.
Non si può dire:
*tirare il cuoio
*tirare la pelle
*tirare le pelli
Nessuna pronominalizzazione è ammissibile. Non si può dire:
Nessuna pronominalizzazione è ammissibile. Non si può dire:
*Le cuoia sono state tirate da A.
*Cosa ha tirato A.? Le cuoia.
Alcuni casi bizzarri
Sono classificati come polirematiche alcuni segmenti che si trovano soltanto in formule fisse, che sono a loro volte unità polirematiche più complesse.
1) acqua e sapone
Significato: "che non usa trucco"
L'aggettivo polirematico acqua e sapone ha una particolarità. È usato soltanto nelle seguenti locuzioni:
ragazza acqua e sapone
bellezza acqua e sapone
fascino acqua e sapone
sensualità acqua e sapone
ragazza acqua e sapone
bellezza acqua e sapone
fascino acqua e sapone
sensualità acqua e sapone
Quindi si può dire che "ragazza acqua e sapone", "bellezza acqua e sapone" e simili siano a loro volta diversi nomi polirematici. Non si può infatti dire *donna acqua e sapone - o comunque non si dice; non si dice nemmeno *moglie acqua e sapone, *figlia acqua e sapone, etc.
Per il resto, non si possono invertire i membri che compongono l'unità "acqua e sapone". Non si può dire:
*sapone e acqua
Non si possono usare sinonimi. Non si può dire:
*acqua e detergente
Un esempio notevole di fraseologia:
"Valentina Nappi è una ragazza acqua e sapone."
(Massimo Boldi)
Questo però non basta. Non si possono praticare inserimenti tra nomi come "ragazza" e "acqua e sapone". Non si può dislocare "acqua e sapone" anteponendolo a "ragazza".
Non si può dire:
*Valentina Nappi è una ragazza bellissima acqua e sapone.
*È acqua e sapone una ragazza bellissima come Valentina Nappi.
Tutto ciò dimostra in modo incontrovertibile quanto intendo affermare: "acqua e sapone", che tecnicamente è un aggettivo polirematico, non ha un'esistenza autonoma.
Tutto ciò dimostra in modo incontrovertibile quanto intendo affermare: "acqua e sapone", che tecnicamente è un aggettivo polirematico, non ha un'esistenza autonoma.
2) chiavi in mano
Significato: "con disponibilità immediata" (detto di immobile, servizio, etc.)
Significato: "con disponibilità immediata" (detto di immobile, servizio, etc.)
L'aggettivo polirematico chiavi in mano ha una particolarità. È usato soltanto in un numero limitato di locuzioni tecniche, tutte stereotipate:
acquisto chiavi in mano
acquisto chiavi in mano
contratto chiavi in mano
fornitura chiavi in mano
ristrutturazione chiavi in mano
servizio chiavi in mano
vendita chiavi in mano
etc.
fornitura chiavi in mano
ristrutturazione chiavi in mano
servizio chiavi in mano
vendita chiavi in mano
etc.
Quindi si può dire che "acquisto chiavi in mano", "contratto chiavi in mano", "vendita chiavi in mano" e simili siano a loro volta diversi nomi polirematici.
3) richiesta estorsiva
Plurale: richieste estorsive
Significato: "pressione o costrizione a pagare una certa somma per ottenere qualcosa"
Plurale: richieste estorsive
Significato: "pressione o costrizione a pagare una certa somma per ottenere qualcosa"
Il nome polirematico richiesta estorsiva ha una particolarità: è usato spesso nella seguente locuzione:
accanimento delle richieste estorsive
Quindi si può dire "accanimento delle richieste estorsive" sia a sua volta un nome polirematico. In realtà, questo è a sua volta parte di una frase fatta:
cedere al ricatto comporta l'accanimento delle richieste estorsive
Questa è una sacrosanta verità, più volte enunciata dall'Ispettore Derrick, che purtroppo la gente ignora con pervicacia.
Il ragazzo che parlava per frasi fatte
Andrea B., che era un ragazzo grassoccio dai capelli fulvi, una volta mi stupì dicendo queste cose:
"Io parlo per frasi fatte. Uso soltanto frasi fatte. Tutto quello che dico è una frase fatta. Anche ciò che sto dicendo adesso. Dire "parlo per frasi fatte" è a sua volta una frase fatta."
Andrea B. aveva qualcosa di inquietante. Era kafkiano! Riusciva a trasmettermi un'angoscia totalizzante, come certi cartoni animati prodotti in Unione Sovietica. Come l'Arte Panica. Peccato che tanto genio sia stato sprecato, e tutto per colpa dello stramaledetto sistema scolastico!
Andrea B. aveva qualcosa di inquietante. Era kafkiano! Riusciva a trasmettermi un'angoscia totalizzante, come certi cartoni animati prodotti in Unione Sovietica. Come l'Arte Panica. Peccato che tanto genio sia stato sprecato, e tutto per colpa dello stramaledetto sistema scolastico!
Unità polirematiche estinte
Con grande sorpresa, si scopre che nella lingua italiana di un tempo, esistevano moltissime polirematiche che oggi non sono più usate. Spesso non sono nemmeno conosciute dal parlante medio e necessitano di traduzione. Nel dizionario storico TLIO - Tesoro della Lingua Italiana delle origini si trova una Tabella delle polirematiche. Ecco il link:
Questo è un piccolissimo campionario:
a buonissima otta
a commendazione di
beccume montanine
bene odorifero
cacca di occhi
bene odorifero
cacca di occhi
cantare il paternostro della bertuccia
dimettere in bonaventura
gente radunaticcia
gettare alcun sospiretto
ingrassare gli ombelìcoli
ingrassare il porco di Sant'Antonio
intorcere come fuso in rocca
intra greco e tramontana
letto generativo
letto sposereccio
luogo disonesto di femmine
melone asinino
membri belli e giovanili
pisciare maceroni
puttana palese
pisciare maceroni
puttana palese
Persino nel Web può risultare molto difficile reperire l'esatto significato di polirematiche come "ingrassare gli ombelìcoli"!
Può essere utile esplorare il Glossario delle frasi fatte di Wikipedia:
Origine delle polirematiche
A volte è sufficiente una canzonetta per formare nuove unità polirematiche. Ecco qualche esempio:
alle falde del Kilimangiaro
ballare sul mondo
pensare positivo
ballare sul mondo
pensare positivo
sul cocuzzolo della montagna
In alcuni casi, l'uso è diventato comune, come "pensare positivo", mentre non ci si aspetta che qualcuno inserisca in un suo discorso "sul cocuzzolo della montagna" (però non è impossibile, una volta mi è capitato si sentirlo).
Altre volte a sclerotizzarsi è una battuta di un personaggio importante, di un politico o di un guitto. Il lessico politichese è formato in larga misura da polirematiche particolarmente opache. Eccone alcuni esempi:
In alcuni casi, l'uso è diventato comune, come "pensare positivo", mentre non ci si aspetta che qualcuno inserisca in un suo discorso "sul cocuzzolo della montagna" (però non è impossibile, una volta mi è capitato si sentirlo).
Altre volte a sclerotizzarsi è una battuta di un personaggio importante, di un politico o di un guitto. Il lessico politichese è formato in larga misura da polirematiche particolarmente opache. Eccone alcuni esempi:
compromesso storico,
convergenze parallele,
crescita negativa,
danno collaterale,
discesa in campo,
gestione dei migranti,
crescita negativa,
danno collaterale,
discesa in campo,
gestione dei migranti,
patto del Nazareno,
pericolo fascismo,
rivoluzione liberale,
pericolo fascismo,
rivoluzione liberale,
seconda repubblica,
sostituzione etnica,
sostituzione etnica,
tagli strategici nella forza lavoro,
una tantum,
etc.
Tra le interiezioni polirematiche di origine politica e non troppo remota, si nota questa:
Piove, governo ladro!
Il suo uso è tipicamente satirico e documentato in opere di vari autori (es. Antonio Gramsci).
Problemi di traduzione
Nella massima parte dei casi non è possibile tradurre in modo letterale una parola polirematica in un'altra lingua.
Italiano: mettersi nei panni di qualcuno
Inglese: to be in someone's shoes
(lett. "essere nelle scarpe di qualcuno")
La traduzione di una polirematica non è necessariamente a sua volta una polirematica. Questo è un esempio in cui una polirematica italiana si traduce con un composto in inglese e in tedesco:
Italiano: topo di biblioteca
Inglese: bookworm
Tedesco: Bücherwurm
Occorre comprendere che le unità polirematiche sono come le parole semplici: vanno imparate di conseguenza. La scuola non produce né insegna elenchi di polirematiche, come invece dovrebbe. Si arriva così a tentativi patetici di traduzione letterale da parte di studenti "gnè gnè gnè", convinti che tutte le lingue del mondo siano perfettamente sovrapponibili.
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