domenica 19 novembre 2023


UN SALMO MANICHEO
E UN CONFRONTO SINTETICO
TRA MANICHEISMO E CATARISMO 

Adoriamo lo Spirito del Paracleto. 
Benediciamo il nostro Signore Gesù che ci hi inviato lo Spirito di Verità. 
Egli è venuto e ci ha separato dall'Errore del mondo, 
egli ci ha portato uno specchio, noi vi abbiamo guardato e abbiamo scorto in esso l'Universo.

Quando lo Spirito Santo ci ha rivelato la Via della Verità,  
ci ha insegnato che ci sono due Nature, quella della Luce e quella delle Tenebre,
separate l'una dall'altra dall'Inizio.

Il Regno della Luce, da una parte, consiste di cinque Grandezze,
ed esse sono il Padre e il suoi dodici Eoni, e gli Eoni degli Eoni,
l'Aria Vivente, la Terra della Luce; il Grande Spirito che respira in essi,
nutrendoli con la sua luce.

Ma il Regno della Tenebra consiste di cinque magazzini,
che sono il Fumo e il Fuoco e il Vento e l'Acqua e l'Oscurità;
il loro Consiglio che striscia in loro,
muovendoli ed incitandoli a far guerra gli uni contro gli altri.

Ora, come essi stavano guerreggiando gli uni contro gli altri,
essi osarono fare un tentativo sulla Terra della Luce,
pensando che sarebbero stati capaci di conquistarla. 
Ma essi non sapevano che ciò che avevano pensato di fare sarebbe ricaduto sulle loro teste. 
 
Ma c'era una moltitudine di angeli nella Terra della Luce, che avevano i poteri necessari per farsi avanti
a soggiogare il nemico del Padre, al quale piacque che tramite la sua Parola,
che avrebbe mandato, dovesse soggiogare i ribelli che desideravano esaltare se stessi
al di sopra di ciò che era più esaltato di loro. 

Come a un pastore che vede un leone giungere a distruggere il suo ovile,
egli usa l'astuzia e prende l'agnello e lo colloca come un'esca che lo possa catturare:  
così con un solo agnello egli salva il suo ovile. 
Dopo di ciò egli risana l'agnello che è stato ferito dal leone:

Proprio questa è la via del Padre, che inviò il suo figlio forte; 
ed egli produsse da se stesso la sua Vergine dotandola di cinque poteri,

affinché ella potesse combattere contro i cinque Abissi della Tenebra.  

Quando l'osservatore stava sui confini della Luce, egli mostrà a loro la sua vergine
che è la sua anima; essi si agitarono nel loro abisso, desiderando esaltarsi sopra di lei,
e spalancarono le loro fauci per inghiottirla.

Egli mantenne saldo il potere di lei, egli la sparse sopra di loro, come una rete sui pesci,
egli la fece piovere sopra di loro come nuvole di acqua purificata, ella fece irruzione tra di loro
come una folgore perforante. Ella strisciò nelle loro parti interne, ella li legò tutti,
ed essi non se ne accorsero.

Quando il Primo Uomo ebbe finito la sua guerra, il Padre inviò il suo secondo figlio. 
Egli venne ad aiutare il suo fratello fuori dall'Abisso; egli stabilì questo intero mondo fuori dalla mistura che ebbe luogo tra Luce e Tenebra. 

Egli diffuse tutti i poteri dell'Abisso su dieci cieli e otto terre,
egli li rinchiuse dentro questo mondo in una volta, egli lo rese una prigione per tutti i poteri delle Tenebre, 
e al contempo un luogo di purificazione per l'Anima che era stata inghiottita in essi.

Egli fondò il sole e la luna, egli lì collocò in alto, per purificare l'Anima.  
Ogni giorno essi prelevano la parte raffinata dell'Altezza, ma tuttavia raschiano la feccia. . .  
(ad essa) mescolata, essi la trasportano in alto e in basso.

Questo intero mondo sussiste solido per una stagione, essendovi una grande costruzione
che viene costruita al di fuori di questo mondo. Così, non appena il costruttore finisce, l'intero mondo si dissolve e mette sul fuoco ciò che il fuoco può sciogliere.

Tutta la vita, dovunque sia la reliquia della Luce, egli raccoglierà per se stesso facendone un dipinto
e un'immagine. E anche il Consiglio della Morte e tutta la Tenebra, egli raccoglierà insieme e ne farà una sembianza di se stesso, di ciò e del Condottiero.

In un attimo lo Spirito Vivente verrà. . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . egli soccorrerà la Luce. Ma egli rinchiuderà il Consiglio della Morte e della Tenebra  nella dimora che è stata stabilita per lui, in modo che vi sia incatenato in eterno. 

Non esiste altro mezzo per incatanare il Nemico oltre a questo mezzo; perché egli non sarà ricevuto 
nella Luce in quanto è straniero ad essa: e neppure può essere ancora lasciato nella sua terra di Tenebra, in modo che non possa condurre una nuova guerra più grande della prima.

Un nuovo Eone sarà costruito al posto del mondo che si dissolverà, che potrà regnare nei poteri della Luce, perché essi hanno rappresentato e realizzato la volontà dell'intero Padre, essi hanno soggiogato l'Odiato, essi anno. . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . sopra di lui per sempre.

Questa è la Conoscenza di Mani, adoriamolo e benediciamolo.
Benedetto è ogni uomo che avrà fede il lui, perché egli è colui che vivrà con tutti i Giusti.
Gloria e vittoria al nostro Signore Mani, lo Spirito di Verità, che proviene dal Padre,
che ha rivelato a noi l'Inizio, il Mezzo e la Fine.
Vittoria all'anima della benedetta Maria, Theona, Pshaijmnoute.

Salmo CCXXIIII della Festa di Bema, testo manicheo 


Il ruolo della Festa di Bema era centrale nel Manicheismo. Si trattava dell'anniversario della morte di Mani. Sappiamo molto poco su come si svolgesse e quali riti comportasse, ma disponiamo di un certo numero di salmi che venivano cantati in quell'occasione. 
Quando fermenti protocatari cominciarono ad apparire in Occidente, la Chiesa di Roma cercò di identificare la religione che stava emergendo con il Manicheismo quale era stato descritto da Agostino di Ippona. Come conseguenza, coloro che interrogavano i primi Catari facevano costante riferimento alla festa di Mani, cercando in tutti i modi, anche con la tortura, di strappare una qualche confessione a questo proposito. Ma l'apparato liturgico e scritturale dei Buoni Uomini era di origine evangelica, non manichea, e il Bema era sconosciuto. 

Eppure, nonostante un nesso diretto tra Manicheismo e Catarismo non possa essere provato con facilità e sia anzi rifiutato da molti autori, negli Inni del Bema esistono suggestioni e modi di dire che si ritrovano nella predicazione di Peire Autier. L'idea di un'invasione dei Cieli ad opera del Dio del Male o di un suo angelo ripercorre l'intera storia della Fede dei Buoni Uomini, sia dei Dualisti Assoluti che dei Dualisti Mitigati. Non trova invece nessuna corrispondenza all'interno dello Gnosticismo. Lo Gnosticismo è una forma di Dualismo Mitigato, ma non contempla l'idea di un Demiurgo in grado di occupare e di contaminare il Pleroma. Persino Marcione, un dualista radicale in quanto ad odio verso l'opera del Dio Malvagio, non si pose realmente mai il problema teologico della cosmogonia. Alcuni dei suoi successori anzi optarono per l'idea gnostica della semplice creaturalità del Demiurgo, originatosi da un difetto del Mondo di Luce. 

L'idea di un principio maligno coevo alla Luce ed eternamente in lotta contro il Dio Buono è in ogni caso un'idea di chiara origine manichea, nata dai tardi sviluppi del Mazdeismo, ed ebbe modo di diffondersi grandemente nei territori dell'Impero Romano già nel tardo III secolo. Alla luce di tutto ciò, non è in alcun modo possibile condividere le teorie di coloro che reputano il Dualismo Cataro come un prodotto autogeno dell'Europa basato unicamente su un'interpretazione particolare dei Vangeli. Ulteriori discussioni su questi argomenti saranno presentate in seguito con maggior dettaglio, in modo tale che non possano sussistere dubbi. 

È altresì vero che in diversi punti sussistono alcune interessanti differenze tra le dottrine in questione: mentre il Manicheismo attribuisce un ruolo positivo al sole, alla luna e alle stelle, il Catarismo reputa ogni astro creazione di Satana al pari della Terra. I Cieli del Vero Dio sono immateriali e incorruttibili, ben distinti dai cieli transeunti e mutevoli che gli umani possono contemplare. Queste divergenze sono però relative a dettagli, mentre è il nucleo ontologico quello che è trasmigrato da Mani verso la Bulgaria e quindi verso l'Europa. Infatti si può capire come nel corso dei secoli siano avvenute ripetute sintesi di elementi eterogenei, e come in questo complicato processo ci siano state sia perdite di elementi più antichi che formulazioni del tutto nuove.

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