FREAKS
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1932
Durata: 64 min (versione tagliata)
circa 90 min (versione originale perduta)
Colore: B/N
Audio: Sonoro
Genere: Drammatico, orrore
Regia: Tod Browning
Soggetto: Tod Robbins
Sceneggiatura: Clarence Robbins
Produttore: Tod Browning
Fotografia: Merritt B. Gerstad
Montaggio: Basil Wrangell
Scenografia: Merrill Pye, Cedric Gibbons
Interpreti e personaggi:
Wallace Ford: Phroso
Leila Hyams: Venere (Venus)
Olga Baclanova: Cleopatra
Roscoe Ates: Roscoe
Henry Victor: Ercole (Hercules)
Harry Earles: Hans
Daisy Earles: Frieda
Rose Dione: Madame Tetrallini
Daisy e Violet Hilton: Le gemelle siamesi
Schlitzie: Un microcefalo (travestito da donna)
Josephine Joseph: Mezza Donna-Mezzo Uomo
(un ermafrodita)
Johnny Eck: Half Boy
Frances O'Connor: La ragazza senza braccia
Peter Robinson: Lo Scheletro Umano
Olga Roderick: La Donna Barbuta
Koo Koo: Se stessa
Prince Randian: Il Torso Vivente
Martha Morris: Moglie di Angeleno, senza
braccia
Elvira Snow: Ragazza microcefala
Jenny Lee Snow: Ragazza microcefala
Elizabeth Green: La Ragazza-Uccello
Angelo Rossitto: Angeleno
Delmo Fritz: Mangiatore di spade
Edward Brophy: Fratello Rollo A
Matt McHugh: Fratello Rollo B
Doppiatori italiani:
Gianni Giuliano: Phroso
Noemi Gifuni: Cleopatra
Michele Kalamera: Ercole
Lidia Montanari: Hans
Claudia Balboni: Frieda
Daniela Nobili: Daisy e Violet Hilton
Anno: 1932
Durata: 64 min (versione tagliata)
circa 90 min (versione originale perduta)
Colore: B/N
Audio: Sonoro
Genere: Drammatico, orrore
Regia: Tod Browning
Soggetto: Tod Robbins
Sceneggiatura: Clarence Robbins
Produttore: Tod Browning
Fotografia: Merritt B. Gerstad
Montaggio: Basil Wrangell
Scenografia: Merrill Pye, Cedric Gibbons
Interpreti e personaggi:
Wallace Ford: Phroso
Leila Hyams: Venere (Venus)
Olga Baclanova: Cleopatra
Roscoe Ates: Roscoe
Henry Victor: Ercole (Hercules)
Harry Earles: Hans
Daisy Earles: Frieda
Rose Dione: Madame Tetrallini
Daisy e Violet Hilton: Le gemelle siamesi
Schlitzie: Un microcefalo (travestito da donna)
Josephine Joseph: Mezza Donna-Mezzo Uomo
(un ermafrodita)
Johnny Eck: Half Boy
Frances O'Connor: La ragazza senza braccia
Peter Robinson: Lo Scheletro Umano
Olga Roderick: La Donna Barbuta
Koo Koo: Se stessa
Prince Randian: Il Torso Vivente
Martha Morris: Moglie di Angeleno, senza
braccia
Elvira Snow: Ragazza microcefala
Jenny Lee Snow: Ragazza microcefala
Elizabeth Green: La Ragazza-Uccello
Angelo Rossitto: Angeleno
Delmo Fritz: Mangiatore di spade
Edward Brophy: Fratello Rollo A
Matt McHugh: Fratello Rollo B
Doppiatori italiani:
Gianni Giuliano: Phroso
Noemi Gifuni: Cleopatra
Michele Kalamera: Ercole
Lidia Montanari: Hans
Claudia Balboni: Frieda
Daniela Nobili: Daisy e Violet Hilton
Disclaimer:
I buonisti e i fautori del letame politically correct sono pregati di non proseguire nella lettura. Se intendono andare avanti comunque, non si lamentino e non infastidiscano con le loro crisi isteriche.
Trama:
Nel microcosmo di un circo dove sono esibiti numerosi esseri deformi, si consumano storie d'amore squallide e senza speranza. Il nano Hans si strugge e spasima per la bella Cleopatra, una trapezista all'apparenza perfettamente eugenetica. Lei asseconda la passione del suo innamorato non per pietà e neppure per genuino amore: l'unica cosa che le interessa è il denaro. Infatti Hans è ricco, anzi, è ricchissimo e la sua eredità fa gola. In altre parole, Cleopatra è un tipico esemplare femminile della sciaguratissima specie umana. Le donzelle possono cianciare finché vogliono, fare gnè gnè, dire che amano il loro ragazzo per la sua intelligenza e che non danno importanza ai soldi, ma noi sappiamo bene che sono tutte stronzate. Tornando al film in analisi, Cleopatra è ben perfida: non intende affatto aspettare che Hans una volta divenuto suo marito si consumi nella vecchiaia, impiegando anni a morire. Assieme al suo amante Ercole, un nerboruto energumeno dotato di fallo colossale, una vera e propria scimmia (a quanto pare la specie preferita dalle femmine umane), progetta di affrettare la dipartita del suo futuro coniuge. Nonostante Hans sia messo in guardia dalla cupidigia della maligna Cleopatra, finirà col cedere alle sue lusinghe e si arriverà così al matrimonio. Cleopatra, che continua a copulare selvaggiamente con il suo scimmiesco amante subumano, inizia ad avvelenare il legittimo marito servendosi di una pozione. I suoi intenti non vanno però in porto. I due amanti sono scoperti e subiscono la feroce vendetta dei compagni di Hans. L'energumeno Ercole finisce ucciso, mentre Cleopatra va incontro a un fato peggiore di mille morti, sottoposta a supplizi spaventosi. Al termine del trattamento è ridotta a un vero e proprio mostro, simile a un'oscena anatra. Le sue gambe sono state amputate, la sua lingua mozzata, le braccia e le mani schiacciate e ridotte a moncherini ripugnanti, il suo busto perennemente cosparso di catrame e ricoperto di piume. In questa sua nuova repellente forma sarà esposta per il resto della sua vita di orrori al ludibrio e allo scherno del volgo crudele.
Recensione:
Purtroppo questo capolavoro assoluto, interpretato da veri freaks, ci è giunto incompleto a causa della censura della perfida MGM. Non sembra esistere più alcuna possibilità di reperire la versione originale. Sono andate distrutte o irrimediabilmente perse le sequenze tagliate per ordine dell'iniquo tribunale della casa cinematografica. Solo la sceneggiatura è stata recuperata negli archivi. Alla sua proiezione di prova il film aveva un finale ben più truce, al punto che molti spettatori lo ritennero inguardabile. La MGM impose un finale ottimistico, in cui il nano Hans e la sua ex fidanzata Frieda si riconciliano - e tutti vissero felici e contenti. Nonostante questo l'accoglienza fu ancora negativa e presto la pellicola acquisì fama di essere maledetta. Riporto in questa sede alcuni preziosi commenti che ho trovato in merito:
Gianluca Galletti su Facebook (22/10/2016):
"A seguito delle forti e unanimi contestazioni sollevate dopo la proiezione della prima, il regista Tod Browning (al quale Hollywood chiuse le porte dopo questo film, a causa della sua vicenda maledetta), dovette tagliare quasi mezz'ora di pellicola, e le parti tagliate sono tuttora irreperibili perché distrutte o perse. Le scene tagliate mostravano la mutilazione di Cleopatra perpetrata dai freaks, che assalivano la donna dopo che era rimasta imprigionata da un albero caduto. Veniva poi mostrato il finale ufficiale, con la donna presentata al pubblico come un'attrazione da circo. Ercole, invece di morire per mano dei freaks, veniva castrato da essi con i coltelli e, nella scena finale del film, compariva effeminato e cantava in falsetto."
E ancora, sempre dello stesso autore:
"Alla proiezione vi erano stati casi di persone che si erano sentite male e, secondo diverse voci, una donna, dopo la visione del film, subì un aborto spontaneo. Il film fu vietato dalla Germania nazista dal 1933 al 1945, nel Regno Unito la visione fu vietata fino al 1964. Fu vietata la visione nella città di Cleveland. Anche nell'Italia fascista il film venne bandito e uscì solo all'inizio degli anni settanta; in televisione, invece, dopo essere stato doppiato su richiesta della RAI, fu trasmesso per la prima volta verso la fine degli anni 80 in una trasmissione notturna di Enrico Ghezzi."
Freaks e il Nazionalsocialismo
Il divieto imposto dalla censura in Germania deve far meditare. Tutte le ciance buoniste sulla cosiddetta "paura verso il diverso" partono da un presupposto erroneo: attribuiscono alle genti dell'epoca un sentire moderno. Peccano quindi di anacronismo. Non esisteva il concetto di "diverso" amato dai buoni e odiato/temuto dai cattivi. Neppure esisteva il concetto tutto moderno di "paura" e "odio" come sinonimi. Esisteva un'idea molto più forte e definita: tutto ciò che deviava dallo standard di individuo sano doveva essere rimosso in quanto errore, difetto, aberrazione. Per quanto portato avanti in modo spietato, il fine ultimo - i moderni se ne stupirebbero molto - era quello di rimuovere dal mondo ogni malattia e ogni sofferenza. L'errore di fondo era l'idea, contraddetta dalla Scienza, di poter eliminare i difetti genetici tramite selezione. Per quanto riguarda i carnefici, numerosissimi, che prosperarono in quel contesto, erano come predatori che dilaniano le loro prede. È una stronzata colossale dire che un lupo attacca e strazia un agnello perché "odia la diversità".
Dato che era propagandato il culto della forza e della perfezione fisica, i mostri di Tod Browning non potevano avere spazio alcuno, neppure nell'immaginario: dovevano in tutti i modi essere tenuti nascosti. Non perché facessero paura, ma perché provocavano disgusto e sdegno. Si credeva, in altre parole, che la semplice vista dei freaks fosse ammorbante e potesse corrompere le menti così come la sifilide corrompe le membra. Quello che più faceva orrore alla dirigenza della NSDAP era di certo il matrimonio tra una donna perfettamente formata e un nano ipofisario. Da questo orrore nasceva la necessità di censurare, per far sì che il popolo non vedesse e non immaginasse la negazione di ogni ideale di salute e di estetica. Proprio in questo tentativo di allontanare la gente dalla realtà e di farla vivere in un mondo che non esiste, si deve cogliere la causa prima della rovina del Nazionalsocialismo tedesco.
Freaks nel mondo anglosassone
Bisogna tuttavia notare che in America e in Inghilterra il sentire non era poi tanto dissimile da quello della Germania di Hitler. Non a caso la censura si abbatté su Freaks anche negli States e in Albione, terre di radicata tradizione eugenetica e famose per quel calderone di atrocità che era il mondo circense. La crudeltà nel mondo anglosassone era decisamente maggiore di quella in auge nel Reich. Prendiamo per esempio i manifesti teatrali del film che mostrano il seguente commento: "Can a full grown woman truly love a midget?", ossia "Può una donna pienamente cresciuta amare davvero un nanerottolo?" Si noterà il tono di irrisione, sottolineato dall'uso della parola midget, termine dispregiativo che negli USA ha sostituito quasi del tutto l'originaria parola anglosassone dwarf, di nobile e antichissima origine. Credo sia il caso di far notare che il significato principale di midget è "pappataci", "flebotomo". Non male per la nazione che ha imposto al mondo il buonismo politically correct. Anche a costo di apparire impopolare, ritengo che il tremendo fato di irrisione e di disprezzo in un circo di mostruosità fosse qualcosa di ben più orrendo della stessa eliminazione fisica. Se mi trovassi nelle condizioni di scegliere tra essere esibito vita natural durante come un fenomeno da baraccone e ricevere un'iniezione letale, opterei senza esitare minimamente per la seconda soluzione.
Interpretazione
Questo film mostra l'atroce condizione dei corpi, con gli orridi travagli e le miserie insostenibili a cui sono sottoposti incessantemente. Lungi dall'essere una metafora di fatui concetti partoriti dalle menti nocive degli psicologi, Freaks ci mette davanti agli occhi l'essenza maligna di una Natura tremenda, non soltanto matrigna come da proverbio, ma assassina e torturatrice. La vita è mostrata per quello che è, una mostruosa perturbazione che ha posto fine alla quiete assoluta della Non Esistenza per dare origine a un ricettacolo di dolore e di abominio. Non è la forma del corpo di un essere umano ad avere importanza, perché ogni creatura è maledetta e destinata alla Tenebra. Questo è l'Abisso più nero, in cui non filtra un solo raggio di luce e la speranza è solo una scintilla esigua che esiste all'unico scopo di essere annientata.
Il fato di Tod Browning
La MGM intendeva battere la concorrente Universal Studios, che aveva registrato incassi da capogiro con Frankenstein di James Whale (1931). Così intendeva realizzare un film horror ancora più terrificante servendosi di Tod Browning, che aveva diretto assieme a Karl Freund il famoso Dracula (1931), interpretato da Bela Lugosi. Tuttavia ben presto la MGM si accorse che il film non destava realmente orrore: gli spettatori provavano disgusto, sdegno e ira. Per il regista fu una spaventosa sconfitta. Diresse ancora altri quattro film. Questi furono Fast Workers (1933), I vampiri di Praga (Mark of the Vampire, 1935), La bambola del diavolo (The Devil-Doll, 1936) e Miracles for Sale (1939). Nel 1942 si ritirò a vita privata nella sua villa di Malibù, nel cui bagno fu trovato morto nel 1962, ben trent'anni dopo l'uscita di Freaks.
Curiosità
Il nano tiroideo Angelo Salvatore Rossitto (Angeleno) fu scoperto da John Barrymore ed ebbe una lunga carriera nel cinema, vestendo i panni di nani, pigmei, mostri e persino alieni. Comparve nel controverso Child Bride (1938), oltre che in Alex in Wonderland (1970) e in Dracula vs. Frankenstein (1971). Il suo ultimo ruolo maggiore fu quello di Master in Mad Max - Oltre la sfera del tuono (1985).
Johnny Eck (nato John Eckhardt Jr.) era privo della parte inferiore del corpo fin dalla nascita. In realtà era dotato di zona pelvica e di gambe, anche se tali membra erano atrofiche e inutilizzabili. Aveva grandi abilità di prestigiatore e di animatore di burattini. Visse felice per quarant'anni, poi la visita dei ladri nella sua dimora gli provocò un grave declino cognitivo.
Peter Robinson, lo Scheletro Umano, era un attore shakespeariano.
Il tetramelico Prince Randian (a volte scritto Rardion o Randion) era un hindu nato nella Guyana Britannica e parlava hindi, inglese, francese e tedesco. Fu soprannominato anche Uomo Serpente (Snake Man) o Bruco Umano (The Human Caterpillar).
Il microcefalo Schlitzie (forse nato Simon Metz) aveva le capacità mentali di un bambino di tre anni. Fu spesso presentato come di sesso femminile o androgino; vestiva abiti femminili lunghi perché più pratici, dato che la sua incontinenza urinaria lo costringeva a indossare il pannolone. Per via della sua forma del cranio fu spesso presentato come "The Last of the Aztecs".
Etimologia di freak
Il termine inglese freak ha il significato centrale di "capriccio, cambiamento improvviso d'idea". Il suo uso per indicare un individuo fisicamente anormale passa attraverso la nozione di "cosa inusuale", influenzato poi dalla locuzione latina lusus naturae "scherzo della Natura". Anche in italiano esiste la locuzione "capriccio della Natura". L'origine ultima della parola è molto incerta e più si risale indietro nei secoli, più si registrano slittamenti semantici importanti. Soltanto nel medio inglese era friken "muoversi agilmente", mentre nell'anglosassone era frician "danzare". Secondo alcuni l'origine ultima è la stessa dell'omonimo freak "guerriero, uomo coraggioso" (antico inglese freca), ma la cosa non è affatto sicura.