lunedì 11 dicembre 2023



I "REINCARNATI" DI GUIRDHAM 
E L'ILLUSIONE DELL'IPNOSI REGRESSIVA 

Una dottrina New Age mascherata da Catarismo 

Uno dei casi più strani che mi sia stato dato di studiare è quello di Arthur Guirdham, uno psichiatra inglese. Essendo in pensione dopo una vita di duro lavoro tra i meandri mentali di un'infinità di pazienti, aveva senza dubbio molto tempo libero. Non fa quindi specie se fu vittima dei suoi stessi fantasmi psichici. Così si mise a scrivere libri che a suo dire spiegavano in dettaglio esperienze di ipnosi regressiva a cui aveva sottoposto diverse persone nel corso della sua carriera, facendo emergere i loro ricordi di vite passate.

Scrittore e studioso del paranormale, questo psichiatra era noto con lo pseudonimo Francis Eaglesfield. Nacque nel 1905 nel Cumberland, una regione storica dell'Inghilterra settentrionale. Studiò al Keble College dell'Università di Oxford e al Charing Cross Hospital di Londra.

A quanto Guirdham ci racconta, a colpirlo in particolare fu il caso di una donna, la Signora Smith, che ipnotizzata riportò alla luce i ricordi di una vita del XIII secolo. Entrata in analisi nel tentativo di curare l'epilessia, questa donna raccontò di incubi lucidi nei quali era la figlia di contadini della regione di Tolosa, amici di un Buon Uomo chiamato Roger de Grisolles (sarebbe poi molto interessante sapere come la donna pronunciava questo nome). Grisolles fu catturato e morì in prigione, mentre la giovane donna fu bruciata viva sul rogo.

Per una bizzarra coincidenza, lo stesso Guirdham affermava di aver fatto sogni del tutto simili fino all'adoloscenza. Alla fine rivelò alla sua paziente di essere stato Roger de Grisolles in una sua vita precedente, e che quindi qualcosa li legava. A parte l'ambientazione medievale, mi sembra di ricordare una trama simile in una commedia di Macario.

Due libri significativi che lo psichiatra inglese scrisse sono stati The Lake and the Castle (1976) e The Great Heresy: The History and Beliefs of the Cathars (1977). A quanto pare tutto coincideva alla perfezione con la realtà storica, ogni dettaglio contenuto nelle narrazioni di Guirdham e della Signora Smith era corretto. Fu interpellato persino uno dei massimi studiosi mondiali di Catarismo, René Nelli, che avrebbe confermato con entusiasmo ogni cosa. A tal punto giunse l'ammirazione di Nelli per l'inglese che sembra abbia affermato: "se le fonti storiche e Guirdham fossero in disaccordo, seguirei senza esitazione quest'ultimo".

C'è da rimanere perplessi. Qualcuno dice che il materiale raccolto da Guirdham conterrebbe dati e dettagli di cui non poteva assolutamente essere a conoscenza, in quanto furono scoperti in documenti del XIII secolo contenuti in archivi nascosti e rivelati solo più tardi. Ma c'è da aspettarsi che a dire questo non siano certo gli scettici. Al momento ho sentito soltanto chiacchiere, ma non ho potuto raccogliere nulla di preciso.  

A questo punto l'indagine deve proseguire sul piano della teologia, abbandonando lo studio delle semplici prove (in pratica irreperibili) - che possono benissimo essere falsate. La Dottrina dei Buoni Uomini afferma chiaramente che chi riceve un Consolamentum valido si libera dalla schiavitù della carne e accede ad un mondo di Spirito. Una Terra dei Viventi i cui elementi, non materiali, sono incorruttibili. Ora, dobbiamo ritenere che un Buon Uomo non è più su questa terra, per necessità. Se uno ritiene che ciò non sia vero, non può in alcun modo definirsi un credente della Vera Chiesa di Dio.

Ho incontrato diversi Guirdhamiti in Rete, e parlando con loro ho potuto riscontrare quanto segue: essi credono che questo mondo possa essere redento e fatto evolvere fino a realizzare il Paradiso in Terra. Credono altresì che i Buoni Uomini si siano nuovamente incarnati proprio per aiutare l'Umanità in un'epoca difficile, per far sì che abbia inizio una Nuova Era di Consapevolezza Spirituale.

Ora faccio ai lettori una domanda retorica. Cosa sono le idee appena esposte? Semplice. Sono idee New Age! Il concetto di esistenza terrena come tappa necessaria all'evoluzione dello Spirito non fa parte del Catarismo in nessuna sua forma. Nessuna delle Chiese Catare ha mai affermato che noi siamo qui per seguire un piano cosmico evolutivo. Questo invece affermano tutti i Catari: siamo caduti dal Cielo e imprigionati nell'Inferno che è la vita terrena.

Anche dai pochi dati su Arthur Guirdham esposti in questa sede risulta che le sue idee contrastano in tutto con la Fede Catara. È un grave scandalo anche solo pensare che i Martiri di Montségur possano di nuovo essere avvolti in tuniche carnali. Ma anche se vedessimo la cosa da un punto di vista prettamente scientifico e materialista, dovremmo riconoscere che i Guirdhamiti che affermano di essere stati bruciati a Montségur non sono duecento, sono molti di più.

Inolte, perché non c'è gente che afferma di essere morta tra le fiamme a Verona, a Mont Aimé o in qualcuno degli altri roghi che hanno funestato l'Europa? Forse perché l'immaginario collettivo pensa che il Catarismo fosse esclusivo della Linguadoca. Moltissime persone neanche immaginano che ci fossero Catari in Italia, in Germania, in Austria, nella Francia del Nord, nelle Fiandre, in Inghilterra, in Spagna, in Bosnia, in Dalmazia, in Bulgaria, in Ungheria, in Grecia, a Bisanzio, etc.  

Mentre svariati giornalisti parlano di un vero e proprio "Ritorno dei Catari", soltanto un navigatore in un forum ha espresso qualche dubbio. Se sono qui a soffrire, è perché evidentemente non ho ricevuto un Consolamentum valido in una mia vita precedente. Se mi alzo alle sei la mattina per andare al lavoro, prendo il treno e torno a casa esausto e sudato, significa che sono nel Tartaro e che qualunque sacramento abbia ricevuto non mi ha affatto giovato.

Se uno è qui ci sono varie possibilità. Ad esempio queste:

1) Ha passato vite da cattolico, da giudeo, da pagano, da saraceno, da ribaldo o altro, e non ha mai avuto la Fede dei Buoni Uomini;
2) Ha avuto la Fede, ma non è stato consolato perché è morto all'improvviso o è stato imprigionato;
3) Ha ricevuto un Consolamentum non valido, ossia il Buon Uomo che glielo ha impartito non era tale per via di infrazioni sessuali o alimentari;
4) Ha ricevuto un Consolamentum valido, ma essendo la sua natura diabolica non gli ha giovato, oppure ha commesso infrazioni dopo averlo ricevuto;
5) Ha abiurato, ha tradito i Buoni Uomini;
6) È morto nella disperazione. 

Chiunque mi conosca bene non può avere dubbi sull'opzione che mi riguarda: è sicuramente l'ultima. 

(Il Volto Oscuro della Storia, 4 luglio 2009) 

In questo contributo, che ripubblico ben volentieri a distanza di tanti anni, ho potuto dimostrare l'incompatibilità tra la religione dei Catari e le dottrine spiritiste, provando al contempo la fallacia delle opinioni e dell'autorità di René Nelli. Per il resto, non è stata trovata finora alcuna prova scientifica valida dell'esistenza come della non esistenza della reincarnazione.
Riporto infine un thread di commenti al post del 2009. 

Un dialogo blogosferico
(che molti riterranno surreale) 

Antares: In effetti è quasi certo che non ci siano Buoni Uomini con accesso al pc e alla Rete. Gli ultimi documenti del XVIII secolo li descrivono come viventi in uno stato di "abietta povertà", seppur ben forniti di testi. 
Una volta girando per siti mi sono imbattuto in un vescovo della Chiesa Greco-Ortodossa che voleva far passare per Consolamentum l'ordinazione della sua comunità. Non aveva la Dottrina e il suo rito poteva solo far diventare preti ortodossi, non Buoni Uomini. Sono poi riuscito a convincerlo che il Battesimo di Spirito è una cosa del tutto diversa, e che non ci sono state più ordinazioni valide dai tempi di Costantino e di Silvestro. Non mi dilungo in ogni caso sui Buoni Uomini in questa sede, girano troppi cattolici-belva nostalgici delle crociate e dei roghi. 

Kopelev: Il dubbio da voi sollevato è più che legittimo. Sono del parere che qualcuno vi sia,  ma chissà  dove, forse a centinaia di chilometri di distanza dai luoghi in cui viviamo. Probabilmente egli conduce vita eremitica, sullo stile di Antonio l'Egizio, e non dispone di computer. 

Albedo: Ci somo persone che sono alla ricerca di nuove trovate per ammaliare la gente, questo "neocatarismo", ad esempio, le comprende proprio tutte: cristianesimo, religioni orientali, rosacrocianesimo, panteismo, e alla fine si condisce tutto con la parola "cataro", giusto per attirare la curiosità  delle persone (non sottovalutate il numero di persone, anche di media cultura che non sanno nemmeno che che cosa sia il catarismo). Si confeziona così un nuovo prodotto con cui vendere libri e fare convegni. 
Ora pongo una domanda fondamentale: possibile che su tutta la terra si sia perso il consolamentum, non esiste più nessuno che possa darlo? Il Demiurgo è riuscito a raggiungere la vittoria finale, costringendo tutte le anime a reincarnarsi? 

Antares: Carissimo Albedo, quella che hai posto è proprio la domanda che tanto mi angoscia. Sono convinto che qualcuno esista, perché è scritto che la Chiesa dei Buoni Uomini durerà  fino alla Fine dei Tempi. Capire invece dove si trovino questi Buoni Uomini e chi siano è un problema che non si riesce ancora a risolvere... 

Albedo: Le menzogna della New Age è come un virus mutante che cerca di impossessarsi di ogni involucro che trova, assumendone il nome anche se l'ontologia è del tutto diversa. Credo che non sia mai abbastanza ripeterlo, perché le genti non si accorgono di quanto sia insidioso e deleterio questo processo. 

Kopelev: Ancora una volta Antares compie un gesto encomiabile, denunciando le insidie che si celano dietro il cosiddetto "neocatarismo". La tesi secondo cui questo mondo possa essere redento e fatto evolvere fino a realizzare il Paradiso in Terra è di matrice diabolica. C'è Satana in persona dietro di essa, e chi la propala si fa suo complice. 

sabato 9 dicembre 2023


SINCRETISMI ABERRANTI

Uno dei fenomeni più deteriori prodottisi in ambito culturale negli ultimi decenni è rappresentato dall’emergere del cosiddetto “neocatarismo”, ovvero dall’artificioso innesto di elementi New Age sul tronco dell’antica tradizione dualista di matrice balcanica. Principale artefice di questa operazione arbitraria e nociva, lo psichiatra Arthur Guirdham (1905-1992) - amico di René Nelli, il fondatore del Centre d'études cathares
  -
le cui pubblicazioni hanno avuto vasta eco di consensi negli Stati Uniti e in Europa. Come un apprendista stregone, Guirdham ha fabbricato bizzarre commistioni sincretistiche, vere e proprie chimere. Esse hanno attecchito, col risultato di stravolgere i princìpi cardinali della dottrina dualista e di snaturare il catarismo sino a ribaltarlo nel suo contrario. Al fine di evidenziare la fonte degli errori in cui i guirdhamiti perseverano, ho ritenuto di fare cose utile traducendo il pregevole articolo di Benjamin E. Zeller intitolato “Suffering and the Problem of Evil”, contenente utilissimi spunti di riflessione che gettano luce sul carattere spurio e mendace del neocatarismo. Buona lettura. 

La sofferenza e il problema del male 
di Benjamin E. Zeller 

Le credenze New Age tendono a negare o quantomeno a minimizzare l’esistenza concreta del male. Sotto tale profilo, la New Age è simile sia al suo predecessore teologico, il movimento Ottocentesco del New Thought (Nuovo Pensiero), sia alla sua cultura d’origine: la filosofia di pensiero ottimista e progressista dell’America del secondo dopoguerra. La New Age discende in parte dal Nuovo Pensiero – che è a sua volta una derivazione della Christian Science – ed ha ereditato la posizione di quest’ultima circa la natura sostanzialmente illusoria del male. Il New Thought dichiarava che il male, la malattia e il peccato esistono solo perché la mente umana lo permette, e che tutte queste condizioni si possono superare mediante il potere della mente. La New Age accetta queste premesse di base. Gran parte delle tecniche di cura New Age cercano di utilizzare il potere della mente per controllare gli effetti fisici del male e della sofferenza. Anche la cultura americana, e specificamente l’ottimismo e lo spirito costruttivo del dopoguerra, hanno influenzato il punto di vista New Age sulla sofferenza e il male. Il senso di sovrabbondante ottimismo che caratterizza la New Age si pone sulla scia di una lunga tradizione di pensiero americano progressista, più precisamente la scuola di pensiero fondata da Norman Vincent Peale denominata “pensiero positivo”. Questa corrente afferma che la sofferenza è solamente uno stato mentale e che si possono superare tutti gli ostacoli mediante l’ottimismo e la perseveranza. Il movimento New Age fa suo questo approccio e dichiara che il male e il dolore esistono solo in quanto gli esseri umani consentono loro di esistere. Idealmente, gli esseri umani progrediranno sino a superare sia la sofferenza che il male, e a conseguire in tal modo una più elevata consapevolezza. Gruppi e sottoculture New Age espongono diversamente il credo secondo cui il male esiste solo come un’illusione propagata da menti irriflessive. A Course in Miracles (di 
Helen Schucman e William Thetford, ndr), uno dei testi New Age più popolari, insiste sul fatto che il mondo fisico stesso rappresenta solamente un’oscura proiezione del potere del pensiero. Male, bene, sofferenza e piacere non esistono per davvero secondo tale visione del mondo, almeno non nell’accezione comunemente intesa, ovvero non in senso fisico. A tale riguardo A Course in Miracles recepisce una lunga tradizione di pensiero filosofico che nega in modo similare la realtà di questo mondo. Altri gruppi e testi New Age mostrano un diverso approccio. Coloro che prestano particolare importanza alle tradizioni oracolari – tarocchi, astrologia, I Ching – di norma intendono la sofferenza come l’esito di un fallimento nel seguire il sentiero appropriato indicato dagli oracoli, e il male come una mancanza di equilibrio e più in generale come un fallimento sociale nel seguire la direzione più adatta. Di nuovo, il male esiste in quanto la mente umana ha fatto sì che esistesse. Dal momento che i seguaci della New Age credono generalmente che la mente umana possa sconfiggere il male allo stesso modo in cui lo produce, essi si dedicano a varie pratiche al fine di conseguire tale obiettivo.  Molti New Agers considerano la meditazione come il metodo più efficace per sconfiggere il male. I praticanti New Age attingono qui alla ricca tradizione meditativa propria delle religioni asiatiche, che concepisce la pratica della meditazione come un metodo per superare l’illusione. Numerose scuole induiste e buddhiste insegnano che il mondo è colmo di Maya, o illusione, e che la mente umana può superare tale illusione mediante la meditazione. Analogamente i New Agers hanno utilizzato queste pratiche meditative asiatiche al fine di liberare la propria mente dalle illusioni del male e del dolore. Occorre riconoscere che nel movimento New Age si presta scarsa attenzione al problema del male mentre ci si focalizza sul dolore e le sue cause. Sebbene fra i praticanti New Age non vi sia accordo sulla natura precisa del dolore, ad accomunarli è il principio del karma. Qui la New Age attinge al bacino delle religioni asiatiche, nella forma in cui esse furono volgarizzate nel secolo XIX dalla Teosofia, che introdusse il concetto di karma nella comunità religiosa americana. I New Agers credono che il karma spieghi per quale ragione gli individui soffrono e che il conseguire un’appropriata comprensione del karma, così come il padroneggiare il genere di karma che ciascuno accumula, conduca alla fine della sofferenza.

Conformemente all’approccio generale secondo cui gli esseri umani creano la propria stessa realtà, la visione del mondo New Age guarda al karma come a un mezzo per spiegare la natura dell’esperienza umana del mondo. Sebbene i giudizi New Age sul karma variino, tutti concordano sul fatto che azioni e pensieri negativi conducano a un cattivo karma, e che azioni e pensieri positivi conducano a un buon karma. Pertanto, il karma funziona come la legge universale di causa ed effetto che include ciascuna delle azioni di una persona. Analogamente alla concezione induista e buddhista del karma, i New Agers considerano il karma come impersonale ed automatico. Ma a differenza delle impostazioni induista e buddhista che fondamentalmente cercano di minimizzare il karma nella sua interezza, i New Agers in massima parte sperano di massimizzare il proprio karma positivo al fine di creare un mondo positivo per se stessi. Maggiore è il karma positivo che una persona ottiene, migliori la sua esperienza di vita e le esperienze di vite future. 

Il karma spiega un altro risvolto della concezione New Age del male e del dolore, segnatamente quello secondo cui gli esseri umani creano la propria sofferenza allo scopo di ricavarne lezioni spirituali. Gli studiosi definiscono tale concezione della sofferenza una spiegazione pedagogica del male, poiché guarda alla sofferenza come a una forma d’insegnamento. In accordo a questo approccio New Age, il mondo che la mente umana crea induce gli individui ad esperire eventi che insegneranno loro grandi verità spirituali, quand’anche tali esperienze dovessero causare dolore momentaneo. Dopo molte di queste esperienze, gli individui avranno acquisito conoscenza spirituale sufficiente per non necessitare di ulteriori lezioni. Gli studiosi rilevano come in una prospettiva psicologica questo approccio alla sofferenza attribuisca un significato compiuto al dolore, e perciò consenta ai praticanti New Age di concepire le proprie esperienze esistenziali come significative. Ne consegue che la teoria complessiva New Age del male e della sofferenza funziona come un modo per minimizzare il dolore privo di significato. 

Pietro Ferrari, 18 dicembre 2014

giovedì 7 dicembre 2023


CONOSCI IL TUO NEMICO 

Louis de Wohl (nella foto) fu un personaggio piuttosto singolare. Nato in Germania nel 1903 da padre ungherese e madre austriaca di origini ebraiche, nel 1933 incorse nelle interdizioni previste dalle leggi varate dal governo di Adolf Hitler nel 1933, leggi che escludevano i non ariani dalla pubblica amministrazione, dalle attività bancarie ed editoriali. Per tale ragione, nel 1935 decise di lasciare il paese. Allorché l’Inghilterra, nel settembre 1939, dichiarò guerra alla Germania, de Wohl, assetato di vendetta, non esitò ad arruolarsi nell’esercito britannico. Vi prestò servizio con il grado di capitano. La sconfitta e la capitolazione tedesca non bastarono a placare il suo rancore nei confronti della Germania, che tornerà ad affiorare qua e là nei suo romanzi storici. Due furono infatti le grandi passioni di de Wohl: la storia, che egli riteneva guidata da un disegno provvidenziale (l’elogio della chiesa e del papato ricorre nei suoi scritti come un vero e proprio leit-motiv), e l’astrologia, lo studio dei segni zodiacali. Le sue opere conobbero grande successo negli Stati Uniti. In Italia sono state pubblicate dall’editore Rizzoli: due di esse,
“L’ultimo crociato” e “La liberazione del gigante”, all’interno delle collana “I libri dello spirito cristiano”, diretta da don Luigi Giussani. Non a caso, de Wohl è molto conosciuto e apprezzato dai seguaci del fondatore del movimento ecclesiale Comunione e Liberazione. In “La liberazione del gigante”, romanzo che ha per protagonisti l’imperatore Federico II di Svevia e il teologo Tommaso d’Aquino, de Wohl rivolse i suoi strali contro la fede di Bogomil e Niceta, come dimostra il passo che vado a trascrivervi:

“La contessa di Chậtillon aveva offerto a Tomaso [sic] un pezzo di pavone arrosto. Egli aveva rifiutato ringraziando, ma guardando bene il pavone. Già, i pavoni. Maestro Alberto [di Ratisbona, ndr] non aveva forse detto, nel libro De avibus, che i pavoni erano oriundi della Persia? che i re persiani li allevavano a migliaia nei loro giardini, semoventi aiuole di fiori d’incredibile bellezza? che soltanto la loro voce era brutta e… che non sapevano volare? Gioie splendenti e cangianti… finché rivelavano i propri difetti, come tante altre cose e tanti pensieri provenienti dalla stessa regione: come i pensieri del mistico Mani che aveva commesso il delitto di tutti i delitti scindendo il regno dei cieli in una parte bianca e una nera, e condannando la natura col dichiararla cattiva perché creata dal regno nero. Con ciò egli lanciava un’accusa a Dio, il Dio «nero», come origine del male. Per lui il matrimonio era un vizio, era l’impurità legalizzata. E questa eresia trovava sempre nuovi seguaci. Già papa Leone I, nel V secolo, aveva dovuto combattere contro una fede che, se si fosse diffusa in tutta la terra, avrebbe significato la fine dell’umanità. Appunto per combattere quella fede, risorta a vita novella con gli Albigesi, san Domenico aveva fondato l’Ordine dei Predicatori. Da allora erano passati cinquant’anni. I seguaci di Mani parlavano di purità, ma intendevano sterilità, parlavano di Dio… ma intendevano Satana. La Sacra Scrittura si levava contro di essi come la spada d’un arcangelo. Il matrimonio era stato santificato con la presenza di Cristo alla festa nuziale di Cana: non una, ma molte volte, san Paolo ne aveva reso testimonianza. La natura umana aveva trovato un redentore in Cristo che non si era rifiutato di parteciparvi: in Cristo essa aveva superato la morte. E come fin dalla creazione la natura era stata buona, poiché Dio osservò tutte le cose e vide che erano ben fatte, così la natura umana poteva elevarsi alla gloria della resurrezione. La differenza tra cristiani e manichei era la differenza tra gioie e dolori, fra trionfo e disperazione. Ma come documentare l’errore di questa eresia a chi non ammetteva l’autorità della Sacra Scrittura? Come si poteva dimostrare che il male non è ciò che sembra, un essere di potenza e forse di diritto pari al Bene? (…) Essere. Essenza. Ma possiede una sua essenza il male? Qual è la causa del male? Difettosa azione della causa… imperfezione del materiale o dello strumento… Non può esistere da solo, non può essere la propria causa, ma ha bisogno del bene precedente. È un’imperfezione del bene e nient’altro. In sé… non è niente. Non ha un essere proprio. Non è un’essenza. (…) «E così i manichei sono liquidati!» tuonò Tomaso.”

È piuttosto curioso che in questa sua tirata antidualista de Wohl non abbia fatto alcun cenno agli eventi che funestarono la Linguadoca, prima, e l’Italia settentrionale, poi, a partire dal 1209. Omissione dolosa, poiché a liquidare i manichei medievali non furono le prediche di Tommaso d’Aquino, ma: la crociata bandita da Innocenzo III e proseguita dal suo successore Onorio III; l’Inquisizione, istituita nel 1231 e affidata all’Ordine domenicano; la costruzione di carceri speciali per gli eretici dualisti. Questi sono i fatti, precisi e inappellabili. Quella di de Wohl non è che propaganda. 

Tutti i fedeli devono opporsi energicamente a questa peste, e prendere anche le armi contro di loro. I beni di questi eretici saranno confiscati e sarà concesso ai principi di ridurli in schiavitù. Chiunque, secondo il consiglio dei vescovi, prenderà le armi contro di loro avrà condonati due anni di penitenza e, esattamente come un crociato, sarà posto sotto la protezione della Chiesa.”

(Atti del Concilio Laterano III, Canone 77) 

Pietro Ferrari, 18 febbraio 2013

martedì 5 dicembre 2023

 
UNA CONTRADDIZIONE PROFONDA
NELLE TEORIE COMPLOTTISTE
DIFFUSE IN RETE 

Secondo la dottrina di
David Icke tutte le famiglie della finanza internazionale sono composte da Rettiliani. Così stando a queste teorie, i Rothschild sarebbero in realtà mutaforma rettiliani, in pratica giganteschi lucertoloni in false sembianze umane. Per questo motivo, David Icke si è persino attirato diverse accuse di antisemitismo. Pur essendo a parer mio tali accuse piuttosto inconsistenti, faccio notare un'altra cosa decisamente più interessante. 

Negli ambienti cospirazionisti del Web che si sono coagulati intorno a un nucleo di credenze alternative - tra cui quelle di Icke giocano un ruolo determinante - si è diffusa l'idea assurda secondo cui la causa scatenante del cancro sarebbe stata scoperta più di cinquant'anni fa e tenuta nascosta dalle industrie farmaceutiche per il proprio profitto. Si dice che lo scopritore della cura per tutti i cancri sia stato Otto Heinrich Warburg, che ha ricevuto in effetti il Nobel nel 1931 per aver scoperto alcuni meccanismi metabolici nelle cellule tumorali. 

Ma chi era Otto H. Warburg? Da fonte Wikipedia si ricava quanto segue: 


Fu direttore (dal 1931 al 1953) del Kaiser Wilhelm Institute (ora Max Planck Institute) per la fisiologia cellulare a Berlino. Studiò a fondo il  metabolismo dei tumori, in particolar modo le caratteristiche della loro respirazione cellulare. Per le sue scoperte sulla natura e sul meccanismo di azione del cosiddetto enzima giallo (di Warburg), vinse nel 1931 il Premio Nobel per la medicina. Pubblicò gran parte dei risultati dei suoi lavori nei testi Il metabolismo dei tumori e Nuovi metodi di fisiologia cellulare. 

Scrisse anche La prima causa e la prevenzione del cancro che presentò nel corso di una celebre lezione tenuta ad un congresso di vincitori del Premio Nobel, il 30 giugno 1966 a Lindau, sul Lago di Costanza, in Germania. Nel suo discorso, egli mostrò diverse prove che dimostravano come causa primaria del cancro la carenza di ossigeno (altrimenti detta anaerobiosi). 

Fu uno dei maestri di Hans Adolf Krebs scopritore dell'omonimo ciclo. 

E ancora: 

Warburg individuò come differenza fondamentale tra le cellule sane e quelle cancerose la velocità di flusso della glicolisi: tale evento, confermato anche da analisi recenti, è tuttora indicato come effetto Warburg. 

Le cellule tumorali, infatti, possono presentare livelli di attività glicolitica fino a 200 volte superiori a quelli dei tessuti sani, anche in presenza di grandi condizioni di ossigeno. Questo evento fu spiegato da Warburg negli anni trenta attraverso l'osservazione di un elevato consumo locale di ossigeno, che ne genera concretamente una carenza nelle cellule tumorali, con conseguente innalzamento dei livelli di glicolisi. 

Più recentemente, tuttavia, tale effetto è stato anche correlato alla presenza in quantità maggiori di una particolare forma di esochinasi legata ai mitocondri, che genera un aumento dell'attività glicolitica senza che l'ossigeno sia necessariamente consumato. 

Questo effetto ha delle conseguenze molto rilevanti in alcune applicazioni biomediche. L'elevata glicolisi delle cellule tumorali, infatti, può essere utilizzato come fattore diagnostico di un tumore, come fattore per la valutazione di efficacia del trattamento, nonché per una esatta localizzazione della massa tumorale attraverso tecniche di imaging mediate da un radiotracciante per PET come il fluorodeossiglucosio (un substrato modificato della esochinasi). 

Come si vede, nulla che una persona di media istruzione potrebbe comprendere senza aiuto, poiché si tratta di argomenti in cui prevale un lessico molto specialistico. Non nego il valore degli studi di Warburg, ma credo che siano stati in larga misura fraintesi. 

Ora, non si sa bene come, gira in Facebook una guida fai da te su come evitare il cancro, con tanto di sostanze acide
"cancerogene" (in pratica quasi ogni sostanza commestibile) e "alcaline" (le voci sono al massimo tre, e hanno dimenticato di inserirvi le feci). Si instaura un clima di terrorismo psicologico e di fanatismo, in cui chiunque dissente è tacciato di essere un soggetto condizionato dal bombardamento mediatico della TV e attaccato al denaro, quando non addirittura un agente delle multinazionali, ovvero un Rettiliano sotto mentite spoglie. Ma soprattutto, si arriva ad assurdità pericolosissime: c'è gente che rifiuta ogni cura per ingerire bicarbonato, pensando che sia un rimedio miracoloso. 

Eppure, Otto H. Warburg, di cui i cospirazionisti parlano in toni messianici
apparteneva ad una famiglia ritenuta dalle dottrine di Icke composta da Rettiliani. Ecco quanto si apprende, sempre da fonte Wikipedia: 

 
Warburg è il nome di un'importante famiglia di banchieri ebrei tedeschi. Capostipite della famiglia di banchieri è Max Warburg (1867-1946), finanziatore della Paneurope, istituto mondialista promotore dell'unità dell'Europa nel quadro di un'organizzazione mondiale unificata. 
Il fratello di Max Warburg, Paul Moritz Warburg, di nazionalità statunitense, scrisse nel 1903 uno studio intitolato "Piano per una banca centrale", che giocò un ruolo determinante nella creazione nel 1913 della Federal Reserve. Su nomina del Presidente Wilson, è membro del primo Direttivo della Federal Reserve, a partire dal 1913. Nel 1926, siede nel Direttivo di consiglio della I.G. America, la holding che controllava le attività americane della I.G Farben. Insieme al colonnello Edward Mandell House, consigliere del presidente Woodrow Wilson, fondò il Council on Foreign Relations (CFR). 

Eric M. Warburg (1900-1990), figlio di Max Warburg, fu un deputato attivo all'interno del partito CDU (Christliche-Demokratische Union). Fondò nel 1952 l'Atlantik-Brücke («Ponte atlantico»), insieme a Erik Blumenfeld (1915-1997), che persegue l'obiettivo di rafforzare i legami tra la Germania e gli Stati Uniti in tutti i campi, politica estesa anche al Canada dal 1986. Più in particolare, si occupa di favorire dei lavori tra «alte cime dell'economia, della politica e delle scienze che possano regolarmente scambiare ogni anno delle idee, in occasione delle conferenze tedesco-statunitensi, all'interno di piccoli gruppi di lavoro». 

Questo si legge nella pagina di Wikipedia in inglese, più completa. Tra i membri della famiglia, in fondo alla pagina, compare proprio Otto H. Warburg - seguito da un altro Otto, ancor più interessante. 


The Warburg family is a prominent family and financial dynasty of German Jewish descent, noted for their varied accomplishments in physics, classical music, art history, pharmacology, physiology, finance, private equity and philanthropy. They are believed to be descended from the Venetian Jewish del Banco family, in the early 1500s one of the wealthiest Venetian families. The Warburgs fled from Italy to Warburg in Germany in the 16th century before moving to Altona, near Hamburg in the 17th century. They took their surname from the city of Warburg. The brothers Moses Marcus Warburg (1763 - 1830) and Gerson Warburg (1765 - 1826) founded the M. M. Warburg & Co. banking company in 1798 that is still in existence. Moses Warburg's great-great grandson, Siegmund George Warburg, founded the investment bank S. G. Warburg & Co in London in 1946. Siegmund's second cousin, Eric Warburg, founded Warburg Pincus in New York in 1938. Eric Warburg's son Max Warburg (not to be confused with Eric's father Max Warburg) is currently one of the three partners of M.M.Warburg & Co., Warburg. The Warburg family created the following investment banks: M.M.Warburg & Co., Warburg Pincus, S. G. Warburg & Co.. Max Warburg's elder brother Aby Warburg used his money to establish the Kulturwissenschaftliche Bibliothek Warburg in Hamburg, since 1934 The Warburg Institute in London. Paul Warburg is most famous as the architect of the US monetary regime, the Federal Reserve System established in 1913. 

Scientists 

Carl Warburg (c. 1805-1892), clinical pharmacologist 
Emil Warburg, (1846–1931), German physicist 
Otto Heinrich Warburg (1883–1970), physiologist and biochemist (Nobel prize in Medicine, 1931) 
Otto Warburg (1859–1938), botanist and president of the Zionist Organisation 

Traduzione: 

La famiglia Warburg è una dinastia familiare e finanziaria di spicco di origine ebraica tedesca, nota per i suoi molteplici successi in fisica, musica classica, storia dell'arte, farmacologia, fisiologia, finanza, capitale privato e filantropia. Si ritiene che discendano dalla famiglia ebrea veneziana del Banco, una delle più ricche famiglie veneziane degli inizi del 1500. I Warburg fuggirono dall'Italia a Warburg, in Germania, nel XVI secolo, prima di trasferirsi ad Altona, vicino ad Amburgo, nel XVII secolo. Presero il cognome dalla città di Warburg. I fratelli Moses Marcus Warburg (1763-1830) e Gerson Warburg (1765-1826) fondarono nel 1798 la società bancaria M. M. Warburg & Co., tuttora esistente. Il pronipote di Moses Warburg, Siegmund George Warburg, fondò la banca d'investimento S. G. Warburg & Co. a Londra nel 1946. Il cugino di secondo grado di Siegmund, Eric Warburg, fondò la Warburg Pincus a New York nel 1938. Il figlio di Eric Warburg, Max Warburg (da non confondere con il padre di Eric, Max Warburg), è attualmente uno dei tre soci della M.M.Warburg & Co., Warburg. La famiglia Warburg creò le seguenti banche d'investimento: M.M.Warburg & Co., Warburg Pincus, S. G. Warburg & Co.. Il fratello maggiore di Max Warburg, Aby Warburg, utilizzò il suo denaro per fondare la Kulturwissenschaftliche Bibliothek Warburg ad Amburgo e, dal 1934, il Warburg Institute di Londra. Paul Warburg è famoso soprattutto per essere l'architetto del regime monetario statunitense, il Federal Reserve System, istituito nel 1913.

Scienziati 

Carl Warburg (c. 1805-1892), farmacologo clinico 
Emil Warburg (1846-1931), fisico tedesco 
Otto Heinrich Warburg (1883-1970), fisiologo e biochimico 
Otto Warburg (1859-1930), botanico e presidente dell'Organizzazione Sionista 

Ora, non è forse questa una contraddizione palese e insanabile? Come possono delle persone, per quanto invasate, reputare salvifico proprio ciò che condannano con tanto ardore? Come possono pensare che la loro salute possa venire proprio da ciò che dicono negarla? 

Peccato che questi cospirazionisti non abbiano tenuto conto del fatto che le cause
scatenanti del cancro sono moltissime. L'interazione tra il materiale genetico delle cellule e le radiazioni ionizzanti è evidentemente un libro chiuso per loro. Il fatto incontestabile che siamo sottoposti all'ingestione e all'inalazione di moltissime sostanze contaminanti e cancerogene è del tutto trascurato, finisce nel dimenticatoio. Tutti pronti a strepitare perché la gente si nutra solo di verdura "bio", ma nessuno di questi fanatici rinuncerebbe mai ad esporsi ai raggi del sole, che sono notoriamente cancerogeni. Questi sono semplici link per maggiori informazioni sulla natura del cancro: 

https://it.wikipedia.org/wiki/Carcinogeno 

https://it.wikipedia.org/wiki/Radiazioni_ionizzanti

https://it.wikipedia.org/wiki/Malattia_da_radiazione

https://it.wikipedia.org/wiki/Neoplasia

domenica 3 dicembre 2023


LA PROSTITUZIONE TRA I COLIBRÌ 

Il colibrì dei Caraibi dalla gola purpurea (Eulampis jugularis) è una specie appartenente alla famigia dei Trochilidi. La sua area di diffusione comprende Antigua, Guadalupe, Martinica, Montserrat, Saba, Santis Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Sint Eustatius. È stato osservato anche a Barbados, Barbuda, Grenada e nelle Isole Vergini. Il suo habitat naturale sono le foreste umide tropicali o subtropicali di bassa quota e i terreni altamente degradati derivati da precedenti foreste. Si adatta bene alle alterazioni del suo ambiente naturale, come ad esempio la trasformazione delle foreste in piantagioni di banani. 

L'Eulampis jugularis ha un piumaggio scuro, con gola e petto di color porpora, coda verde-blu, ali color smerando e becco ricurvo verso il basso. Questi minuscoli uccelli, che pesano all'incirca otto grammi, sono territoriali. Il maschio difende i territori ricchi di nettare floreale; la femmina fa questo soltanto durante la stagione riproduttiva. Studi conditti sull'isola di Dominica (Temeles e Kress, 2000) hanno dimostrato che la femmina preferisce accoppiarsi con maschi nei cui territori il nettare è più abbondante. La capacità del maschio di mantenere un ricco raccolto di nettare nel suo territorio non dipende soltanto dal numero di fiori presenti sul territorio, ma anche dalla sua capacità di prevenire furti da parte di intrusi. I maschi difendono riserve di nettare superiori più del doppio al loro fabbisogno energetico, fornendo al contempo qualche risorsa per attrarre intrusi di sesso femminile con cui potersi accoppiare. Così il comportamento territoriale dei maschi consta nella difesa di alcuni fiori come riserve di cibo e altri fiori come cibo per femmine estranee. Le possibilità di successo nell'accoppiamento variano in funzione della qualità del territorio, dalla bellicosità del maschio e dalle sue dimensioni. 

Sarebbe un grave errore proiettare sui colibrì un'emotività viscerale umana, lasciandosi ingannare dal loro aspetto grazioso. Gli antenati degli Aztechi avevano di certo notato la combattività di questi uccelli, da cui hanno tratto il nome della loro divinità della guerra, Huitzilopochtli, che deriva dalle parole huitzilin "colibrì" e opochtli "sinistra". 

Eppure già anni prima degli studi di Temeles e Kress, l'ornitologo Larry L. Wolf dell'Università di Syracuse (New York) ha fatto una scoperta ancor più interessante. Osservando il comportamento delle femmine dell'Eulampis jugularis, ha potuto constatare che esso è in tutto e per tutto assimilabile alla prostituzione: le femmine offrono sesso in cambio di cibo, e questo nel periodo dell'anno in cui non si riproducono. L'articolo di Wolf si intitola per l'appunto "Prostitution" behavior in a tropical hummingbird, e la sua pubblicazione risale al 1975. 
Link:

Le femmine dei colibrì della maggior parte delle specie sono chiaramente le sole responsabili per lo sforzo di nidificazione e non c'è alcun legame di coppia (Wagner, 1954; Wolf, 1964; Lack, 1968), anche se i maschi di alcune specie forniscono un aiuto indiretto (Wolf e Stiles, 1970; Snow e Snow, 1973). Questo significa che persino durante la stagione riproduttiva, le femmine della maggior parte delle specie non sono in grado di convivere o di utilizzare regolarmente un'area difesa dal maschio. In molte specie le femmine che nidificano non mantengono e probabilmente non possono mantenere territori intorno ai fiori (Wolf e Wolf, 1071; Stiles, 1973) e sono costrette a nutrirsi in territori incustoditi ed energeticamente poveri. Le femmine il cui comportamento permette loro di sfruttare cibo difeso dai maschi sembrano avere un vantaggio selettivo sia nella stagione riproduttiva che in quella non riproduttiva. Questo rapporto descrive aspetti del comportamento di accoppiamento nella stagione non riproduttiva della femmina del colibrì dei Caraibi dalla gola rossa (Eulampis jugularis) per assicurarsi l'accesso alle riserve di nettare dei territori dei maschi. Siccome il comportamento sessuale in questi casi è utilizzato per un beneficio energetico per la femmina, chiamo questo comportamento "prostituzione".  

Qualcuno commenta questa testimonianza di meretricio tra i colibrì affermando che "Si tratta di rapporti sessuali estemporanei, il cui vero significato non è stato tuttavia ancora chiarito dal punto di vista etologico." 

In realtà i farfugliamenti degli etologi non spiegano proprio nulla: partono dal presupposto che ogni comportamento sia una "strategia riproduttiva", e quando hanno davanti agli occhi qualcosa che contraddice la loro idea di "Natura meravigliosa", ecco che ne rimangono straniti a tal punto da perdere ogni barlume di facoltà razionale, finendo poi col passare sotto silenzio l'evidenza scomoda. L'idea materialista non è in grado di nascondere le molteplici evidenze della malvagità della Natura, che cerca di ridurre a tutti costi a codici evoluzionistici incapaci di render conto del perché certi orrori avvengano. 

Per la Fede dei Buoni Uomini, questa realtà miserabile della biologia è oltremodo chiara, sondabile fino alla sua radice ultima e spiegabile in termini comprensibili a tutti. Il Creatore Malvagio di questo universo ha imposto ogni sorta di comando deleterio nei corpi che ha tratto dal fango, non soltanto umani ma anche animali. Molte sette diffuse negli USA parlano al giorno d'oggi di Disegno Intelligente. In realtà, dimenticano di apporre a questa locuzione gli aggettivi Maligno e Satanico

(Il Volto Oscuro della Storia, 18 novembre 2012)

venerdì 1 dicembre 2023

UNA MOSCA BELLA QUANTO LETALE


Navigando ho trovato per serendipità qualcosa che mi ha colpito. La specie di mosca di cui ho scoperto l'esistenza ha un aspetto leggiadro e singolare. Il suo nome scientifico è Sicus ferrugineus. La sua livrea è gialla e bruna, spesso con sfumature rossicce. Ha antenne corte e una specie di protuberanza sulla sommità del capo, occhi grandi e castani. Il suo nutrimento è costituito dal nettare dei fiori. A tale inusitata bellezza si accompagna tuttavia qualcosa di sinistro. Le larve di qusto dittero sono infatti endoparassiti dei bombi, si impupano e svernano nei corpi delle loro vittime.  

I bombi sono insetti innocui, che producono un miele liquido. Non sono infestanti, anzi sono utilissimi per l'impollinazione. Se la Natura fosse opera di un'Intelligenza buona, dovrebbe favorirli e rispettarli. Invece sono perseguitati da una quantità indescrivibile di crudelissimi parassiti. Ogni autunno, gli insetti adulti muoiono nei loro nidi, divorati vivi dagli acari che finiscono col pullulare sui loro corpi fino a sommergerli completamente. 

Le deduzioni che si possono fare a partire da tutto questo sono sconfortanti quanto ineluttabili. Siccome un codice genetico non può essere il prodotto della mancanza di qualcosa, si vede come la sua stessa esistenza, in tutta la sua minuziosa complessità, dimostra le nostre tesi dualiste. L'osservazione del Sicus ferrugineus e della sua vita riproduttiva è quindi parte del Perpendiculum, ossia dell'applicazione della ragione a sostegno della teologia che diffondiamo. A chi sostiene che non possiamo provare quanto andiamo sostenendo da anni, noi mostriamo il libro stesso della Natura, ove ogni evidenza è mostrata in un modo tanto chiaro da non poter essere confutato. 
 
Mi è stato chiesto una volta se non salto a conclusioni affrettate. La risposta è sotto gli occhi di tutti. Infatti l'idea di una Natura buona è una menzogna diffusa in modo capillare tra le genti. Per sfatarla è sufficiente giungere da quanto ho scritto finora alle sole conclusioni possibili.
Le larve del Sicus ferrugineus esistono al solo scopo di divorare dall'interno i tessuti dei loro ospiti, i bombi. Non potrebbero vivere ed accrescersi in altro modo. Quindi la loro esistenza è possibile unicamente grazie allo strazio di altri viventi. Colui che ha progettato questo è il Creatore Malvagio. 

(Il Volto Oscuro della Storia, 25 novembre 2012)

mercoledì 29 novembre 2023

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL DOLORE E SUL DISTACCO

Del valore nutritivo dei clisteri; del dottore BUNGE. - La possibilità di una digestione cecale è stata messa in dubbio da molti fisiologi; mentre Viridet ammetteva la possibilità d'una seconda digestione cecale delle sostanze albuminoidi, e questa opinione era stata adottata anche da Tiedmann e Gmelin. Anche Béclard crede nella possibilità d'una digestione cecale, quando il succo intestinale non adoperato da una previa digestione possa affluire nell'ultima porzione dell'intestino. Le condizioni vengono allora modificate e l'intestino crasso può dar luogo ad una digestione più o meno perfetta, dovuta probabilmente all'azione del succo enterico. Molti fatti clinici vengono a confermare questa teoria e fra gli altri il seguente: Nel maggio 1867 Mégissier consultò il dott. Bunge per uno stringimento dell'esofago, che si poteva sentire dietro la trachea. Da 4 o 5 mesi, malgrado diversi trattamenti, fra quali però venne negletta la dilatazione meccanica locale, questo stringimento si accrebbe a tal punto da non lasciar passare che alimenti liquidi. Il collo al disotto della laringe presentava un rigonfiamento generale dovuto ad un grande ispessimento del tessuto connettivo, e in molti punti nell'atto della deglutizione si poteva riconoscere un'aderenza della pelle all'esofago. In seguito all'uso di sonde e di cateteri per tre settimane si poté ottenere una dilatazione bastevole per lasciar passare alimenti di consistenza poltacea. La dilatazione, l'uso di frizioni iodate, delle docce fredde durate 15 giorni recarono un notevole miglioramento, ed il malato fu nutrito per mezzo dell'iniezione di materie alimentari fatta per mezzo delle sonde esofagee. Nell'aprile del 68, forse in causa di un raffreddamento forte, sopravvenne al malato un flemmone del collo, che rese quasi impossibile la deglutizione. Il malato, che di per se solo introduceva la sonda facendo sforzi inopportuni, fece una falsa strada che si apriva nella trachea. Convenne dunque rinunciare affatto alla sonda e ricorrere all'unica risorsa rimasta dell'alimentazione artificiale per mezzo di clisteri di tuorli d'uova, brodi, zuppe, ecc. L'alimentazione rettale fu da sola adoprata per 59 giorni, cioè dal 20 aprile al 18 giugno. Nelle prime settimane il malato era debole e si lamentava di un senso penoso di sete; ma nella terza settimana non soffriva più né di fame, né di sete, né di dolori speciali; e solo si notava in lui un leggiero dimagramento. Nella nona settimana moriva per colite. Il dott. Bunge crede che senza la comparsa di questa ultima infiammazione il malato avrebbe potuto vivere molto tempo ancora coi soli clisteri, benché per altra parte sia lecito il sospettare che la colite sia stata prodotta dai maneggi ripetuti per iniettare nel retto sostanze alimentari. In ogni modo abbiamo il caso ben documentato di un uomo che, senza presentare notevole dimagramento, ha potuto vivere 59 giorni con clisteri nutrienti (Deutsche Klinik e La Sardegna Medica). 

Questo testo medico, ormai datato - risale al XIX
 secolo - ha una sua utilità e trovo che la sua lettura sia oltremodo salutare: andrebbe raccomandata soprattutto a coloro che parlano di "irrealtà della sofferenza", pretendendo di affrontare il Male tramite il "distacco". A chi sostiene che il Principe Gautama predicò questo stesso distacco, si dovrebbe obiettare che se lo fece fu perché in vita sua non ebbe mai un ascesso. Che lo facesse proprio in questi termini, è tuttavia assai dubbio. Infatti Buddha sapeva bene che la sofferenza è insita in ogni essere senziente: nell'impermanenza di ogni cosa, il dolore è una costante, è l'unica cosa che accomuna i viventi.  

Quando si hanno i vermi e le piaghe, quando le ferite gemono pus, quando ogni singolo movimento costa dolori atroci, si vedono le cose in modo molto ben diverso da come le può vedere un sovrano che scoppia di salute, e parole come "il Male è una cosa soggettiva" o "la sofferenza è priva di realtà" appaiono in tutta la loro natura grottesca, ridicola e blasfema. Il Male in tutte le sue manifestazioni è un dato di fatto con cui dobbiamo fare i conti, e a ricordarcelo sta la natura stessa del dolore, che quando si manifesta non permette compromessi. Sia esso fisico o morale. Sulla sua origine poi si può anche parlare per ore, senza arrivare da nessuna parte. Parlare di "distacco" quando si è ben pasciuti, non si hanno particolari problemi e si vive tra mille comodità è facile quanto vano. Parlare di "distacco" quando si ha un osteosarcoma e le metastasi hanno ormai invaso il corpo è ben più difficile, specialmente se non c'è un flusso costante di morfina a render possibile l'articolazione di un simulacro di pensiero.

Tempo fa ho letto un interessante aneddoto. Uno stoico che visse all'epoca di Nerone fu tormentato da un aguzzino effeminato, che gli ruppe una gamba con una spranga. Lo stoico non si scompose e rivolse al carnefice questa domanda: "Ecco, adesso che la gamba è rotta, cos'hai ottenuto?" Un simile filosofo merita rispetto e grande stima per il suo assoluto controllo sulle passioni e sul dolore, cosa che nemmeno un umano su un miliardo potrebbe possedere. Almeno egli agiva in tutto e per tutto in modo consequenziale alle proprie premesse. Inutile aspettarsi una simile coerenza con coloro che parlano oggi di "irrealtà del dolore" e di "distacco". Proprio non me li vedo affrontare la tortura come se fosse una specie di solletico. 

(Il Volto Oscuro della Storia, 21 gennaio 2015)

sabato 25 novembre 2023

LA GENEROSITÀ DELLA NATURA

Nel 1848, alcuni cercatori d'oro affamati stavano attraversando il deserto del Nevada, quando notarono su un dirupo delle palle luccicanti formate da una sostanza che assomigliava a quella delle caramelle. Leccarono e mangiarono queste pallottole, che erano dolci, e ne rimasero nauseati. Alla fine capirono che si trattava di depositi creati da piccoli roditori, chiamati ratti del deserto, che costruiscono le loro tane accumulando bastoncini, frammenti di piante e letame di mammiferi raccolto nelle vicinanze, insieme a rimanenze di cibo, ossi di scarto e alle loro stesse feci. Non avendo il bagno in casa, questi ratti fanno i loro bisogni sulle tane; lo zucchero e altre sostanze si cristallizzano quando l'urina si asciuga al sole, cementando questo mucchio di materiale vario fino a fargli ottenere la consistenza di un mattone. I minatori avevano dunque gustato urina essiccata di topo, condita con feci e rifiuti vari. 

Jared Diamond, Collasso 
 
Nella Natura non esiste nulla che possa essere chiamato "Madre", non certo nell'accezione che noi diamo usualmente a questo termine - a meno di non intendere le madri degli acari, che scodellano nidiate di neonati già pronti per l'accoppiamento e lasciati alle immonde libidini di un gran numero di maschi bramosi di violarli. Si capisce dunque che non può esistere un Principio Buono alla base della vita biologica che siamo costretti a subire, altrimenti nessun essere vivente subirebbe mai stenti e privazioni, finendo vittima delle situazioni più aberranti. Tutto acquista invece una spiegazione chiara - per quanto tremenda - non appena comprendiamo che il Principio Creatore della Natura è il Male: questo demone accende infatti la scintilla dell'autocoscienza negli involucri carnali solo perché questi siano fonte di ogni maledizione per coloro che vi sono imprigionati. Se analizziamo la situazione descritta da Jared Diamond nel brano sopra riportato, ci rendiamo subito conto che i minatori e i ratti del deserto sono allo stesso identico modo vittime del Boia Cosmico. Così come Esaù vendette la primogenitura per un piatto di lenticchie, allo stesso modo i viventi si prostituiscono tutti nel modo più vile ed abietto, barattando per un attimo di fugace piacere eoni di dolore e di umiliazione. Questo perché i morsi della fame e della smania di accoppiamento sono tremendi e squassano il corpo, creando un'insopportabile tensione: pur di far finire un simile strazio, roditori ed esseri umani sono disposti a tutto. I primi procreano per mandare avanti le loro montagne di escrementi, i secondi finiscono col leccare ed ingurgitare queste concrezioni non appena la sopravvivenza appare anche solo un po' incerta. Si può credere sensato un simile modo di tirare avanti? Si può anche per un attimo ritenerlo un valore degno di essere propagato? Perché mai farlo proseguire nelle generazioni future, coinvolgendo milioni di poveri innocenti caduti, anche quando la sua stessa prospettiva ci appare intollerabile? In fondo cos'è mai un orgasmo se non la liberazione di qualche fiotto di pus ripugnante o il rilassamento della tensione pelvica? E tutto questo vale le eternità di vita nella morte che derivano dalla semplice follia di un istante? Mi sento di proferire una semplice sillaba in risposta a questa angosciosa domanda: NO! Non ne vale la pena. Cerco in tutti i modi di diffondere questa Consapevolezza, questa Conoscenza del Bene, perché per quanto inutili e grottesche siano le nostre vite terrene, non possa da esse nascere alcuna prosecuzione nel corpo fisico. Per quanto il Re del Mondo possa perseguitarci e straziarci, per quanto possa deriderci e renderci impossibile ogni giorno, di certo dal nostro rifiuto del Cosmo si originerà un danno alla sua contabilità usuraia. Rifiutare di mettere a questo mondo nuovi dannati, ecco quel potere grandioso che nessun demonio potrà mai toglierci. Ecco cosa siamo chiamati a lasciare in eredità: il dono più immenso e splendido che sia possibile immaginare, quello dell'Estinzione. 

(Il Volto Oscuro della Storia, 8 luglio 2011)

martedì 21 novembre 2023

LA DOTTRINA DI BOGOMIL RICEVUTA DAI CRISTIANI DI BOSNIA

Nel secolo XIV, alla vigilia dell'invasione turca, ci sono stati tramandati elenchi di dogmi della Santissima Chiesa dei Cristiani di Bosnia, tramite diversi manoscritti che sono stati conservati e che dimostrano chiaramente la Linea Apostolica che dal Pop Bogomil ha portato ai Buoni Uomini chiamati Catari. Ovviamente i compilatori di questi elenchi erano inquisitori e chiamavano empiamente "errori" quelle parole che sono Verità. Cosa non meno importante, tali elenchi dimostrano in modo chiaro e inconfutabile come la Vera Dottrina sia quella del Dualismo Assoluto, detto anche Radicale, e non quella del Dualismo Moderato dei Concorezziani.
 
PRIMO ELENCO DI DOGMI DELLA CHIESA DI BOSNIA 

. Esistono due Dei. Quello superiore ha creato le cose spirituali ed invisibili, quello inferiore, Lucifero, ha creato le cose materiali e visibili. 
. Cristo non è stato un uomo. Egli ha avuto un corpo apparente e immateriale. 
. Maria non è stata una creatura umana, ma un angelo.
. Cristo non ha realmente sofferto, non è realmente morto, non è realmente risuscitato, non è salito al cielo con un corpo reale. 
. Condannano l'Antico Testamento, eccetto i Salmi, e tutti i Padri dell'Antico Testamento, i Patriarchi e i Profeti, che dichiarano dannati, così come tutti quelli che vissero prima di Cristo. 
. Condannano San Giovanni Battista. 
. Dicono che la Legge è stata data a Mosè dal diavolo e che è stato il diavolo ad apparire tra le fiamme a Mosè. 
. Dicono che la Chiesa romana è quella degli idoli e che quelli che appartengono a questa religione adorano gli idoli. 
. Dicono di se stessi di essere la Chiesa di Cristo e i successori degli Apostoli, che ne hanno uno tra loro che chiamano Vicario di Cristo, cioè successore di San Pietro. 
. Condannono il battesimo d'acqua e dicono che con esso non si ottiene la remissione dei peccati. 
. Che i bambini prima dell'età della ragione non possono in alcun modo salvarsi. 
. Negano la resurrezione dei corpi e dicono che non risusciteranno fisicamente. 
. Negano il sacramento del corpo di Cristo, quello della cresima, quello dell'estrema unzione. 
. Negano il sacramento del matrimonio e dicono che nessuno può salvarsi nel matrimonio. 
. L'albero della vita di cui Adamo si cibò è la donna, nel senso che la conobbe carnalmente e che per questo fu scacciato dal paradiso. 
. Condannano il sacramento della penitenza e dicono che ogni peccatore deve essere ribattezzato. I peccati sono tutti mortali, nessuno è veniale. 
. Il purgatorio non esiste. 
. Lucifero è andato in cielo e vi ha sedotto gli angeli di Dio, facendo in modo che scendessero in terra. E li ha imprigionati in corpi umani. Le anime degli uomini sono i dèmoni caduti dal cielo. Una volta compiuta la loro penitenza in uno o più corpi successivamente, torneranno in cielo. 
. Condannono le chiese materiali, le immagini e le statue e specialmente la santa croce. 
. Vietano di fare elemosine e dicono che non c'è merito alcuno a farle. 
. Condannano i giuramenti e dicono che non è lecito giurare, tanto ingiustamente quanto a buon diritto. 
. Condannano l'esercizio della giustizia di cui s'ingerisce la Chiesa (quam fit per Ecclesiam) e il fatto di comminare sanzioni tanto spirituali che corporali; in altri termini, non è lecito perseguire i malvagi né uccidere qualcuno in nome della giustizia (pro iustitia) né scomunicarlo. 
. Dicono che uccidere uccelli o animali è peccato mortale. 
. Condannano il nutrirsi di carne e di tutto ciò che proviene dalla carne, dicendo che quelli che mangiano carne o latticini non possono salvarsi.
. Garantiscono la salvezza a tutti i loro credenti ed a coloro che ricevono l'imposizione delle mani, che chiamano battesimo.
. Si fanno adorare come divinità, in quanto pretendono di essere santi e senza peccato. 

Questo testo data il 14 maggio 1461, ed è stato stilato dal cardinale Giovanni di Torquemada: 

SECONDO ELENCO DI DOGMI DELLA CHIESA DI BOSNIA

. Esistono due dèi, il Sommo Bene e il Sommo Male.
. Esistono due princìpi, quello delle cose spirituali e immateriali, quello delle cose corruttibili e materiali o visibili. Il primo è il Dio della Luce, il secondo è il Dio delle Tenebre. 
. Gli angeli erano malvagi per natura e non potevano non peccare. 
. Lucifero è salito in cielo, vi ha combattuto contro Dio e ne ha fatto scendere molti angeli. 
. Le anime sono dèmoni imprigionati nei corpi. 
. Gli angeli malvagi, imprigionati nei corpi, ritorneranno in cielo grazie al battesimo, la purificazione (purgationem) e la penitenza. 
. Condannano e respingono l'Antico Testamento, dicendo che è opera del Principe delle Tenebre. 
. L'angelo che apparve a Mosè sul monte Sinai era malvagio. 
. Non accolgono il Nuovo Testamento per intero, ma solo una parte di esso. Infatti negano che Cristo sia nato da una donna, non accettano la genealogia di Cristo (o la sua generazione). 
. Condannano i Padri e i Profeti dell'Antico Testamento. 
. Condannano Giovanni Battista, arrivando a dire che non c'è diavolo d'inferno peggiore di lui. 
. Dicono che l'albero della scienza del bene e del male fu la donna, che Adamo la conobbe carnalmente e che per questa ragione fu espulso dal paradiso. 
. Maria non fu una donna (mulierem seu feminam), ma un angelo. 
. Il Figlio di Dio non ebbe un vero corpo, ma ne assunse uno apparente. 
. Cristo non ha sofferto realmente, non è morto, non è disceso all'inferno, non è salito al cielo. Tutto ciò lo ha fatto in apparenza, in maniera irreale. 
. La Chiesa di Dio risiede in loro. 
. Dicono di essere i successori degli apostoli e che il loro eresiarca è il vescovo della Chiesa di Dio e il successore di Pietro. 
. La Chiesa romana è condannata e scomunicata. 
. Tutti i papi da Pietro fino a San silvestro ebbero la loro fede e San Silvestro fu il primo che apostatò. 
. Disprezzano le chiese materiali e dicono che sono le "sinagoghe di Satana" e che coloro che lì rendono culto commettono peccato d'idolatria. 
. L'uso delle immagini nelle chiese è idolatria. 
. Il segno della croce è il marchio del diavolo. 
. Condannano il servizio divino, le lodi e i canti della Chiesa; dicono che tutto ciò è in contrasto con il Vangelo di Cristo. Infatti, Cristo ha insegnato ai suoi discepoli a pregare in modo breve col dire semplicemente la Preghiera domenicale. 
. Mettono in ridicolo e condannano le venerabili reliquie dei santi. 
. Condannano e mettono in ridicolo la venerazione dei santi che i fedeli praticano nella Chiesa, dicendo che solo Dio deve essere adorato ed essere oggetto di culto (colendus). 
. I loro dignitari si fanno adorare dal volgo (a popularibus), dicendo che sono santi, senza peccato e che in loro abita lo Spirito Santo. 
. Condannano i sacramenti della Chiesa. 
. Condannano il battesimo nell'acqua, dicendo che è quello di Giovanni, col quale nessuno può salvarsi. 
. Il battesimo di Cristo è quello che praticano loro senz'acqua, col porre il libro dei Vangeli sul petto e l'imposizione delle mani. 
. Il loro battesimo procura a chiunque la remissione dei peccati e lo fa santo come San Pietro. 
. Il bambino, prima dell'età della ragione, non può salvarsi. 
. Tutta la santità e l'efficacia del battesimo è conferita al battezzato per i meriti di chi battezza. 
. Ogni qualvolta chi battezza pecca, le anime che ha battezzato, anche se sono beate, scendono da cielo all'inferno. 
. Tutte le volte che chi battezza pecca, bisogna tornare a battezzare quelli che lui ha battezzato. 
. Disprezzano il sacramento della cresima. 
. Negano il sacramento dell'eucaristia e dicono che il corpo di Cristo non può esser fatto di pane e che, anche se ciò fosse possibile, non bisognerebbe mangiarlo. 
. Disprezzano il sacramento della penitenza e dicono che i peccati vengono rimessi solo con la loro reiterazione del battesimo (rebaptizationes). 
. Disprezzano il sacramento dell'estrema unzione. 
. Disprezzano il sacramento dell'ordine. 
. Dicono che il matrimonio carnale è un adulterio. 
. Ogni peccato è mortale. 
. Negano l'autorità della Chiesa e dicono che nessuno deve essere scomunicato. 
. Condannano l'uso della carne e dicono che chiunque mangi carne, formaggio o latticini non può salvarsi senza il loro battesimo. 
. Negano la resurrezione e dicono che non è il corpo che muore adesso quello che risuscita, ma un altro spirituale. 
. Negano l'esistenza del purgatorio e dicono che non c'è via di mezzo tra il cielo e l'inferno. 
. Disprezzano i suffragi della Chiesa fatti per i defunti. 
. È peccato mortale uccidere degli animali o degli uccelli o perfino rompere delle uova. 
. Condannano la giustizia cruenta (esercitata) dai principi secolari. 
. Condannano ogni forma di giuramento.
. Vietano le elemosina e disprezzano e condannano le opere di misericordia. 

I testi qui riportati sono stati pubblicati da Jean Duvernoy nel suo benemerito volume "La Religione dei Catari", pagg. 299-301.

Queste stesse identiche cose, che furono affermate dal Santissimo Pop Bogomil, Successore di Cristo e pari agli Apostoli, noi le affermiamo ora in quest'epoca di Tenebra e le diffondiamo nel Web, immutabili e incorruttibili come diamante. È sufficiente il loro suono per distruggere il castello di fantasie che i detrattori della Vera Chiesa di Dio hanno costruito in questi anni. 

Come si vede, noi neghiamo la corporeità di Cristo, quindi sono insensati coloro che ci accusano di attribuire progenie carnale a Cristo tramite coito con la Maddalena. 

Come si vede, noi reputiamo malvagio Giovanni Battista, quindi sono insensati coloro che ci accusano di nutrire uno speciale culto per tale personaggio. 

Come si vede, noi non abbiamo nulla in comune con coloro che reputano la Natura buona o che identificano Dio con la Natura stessa. 

Come si vede, noi persistiamo nell'odio verso la tunica carnale corrotta, e la nostra Fede reputa ogni atto sessuale abominevole, con buona pace di quel diabolico figuro chiamato Arthur Guirdham. 

E non si dica che la Fede qui descritta è priva di connessione con la storia dell'Italia. Gli antenati di Cavour e di Balbo professavano proprio questa religione, e tra di loro vi furono Buoni Uomini che viaggiarono da Chieri fino in Bosnia per avere il Battesimo di Spirito e ricevere questo Insegnamento.  

(Il Volto Oscuro della Storia, 11 lug 2012)