Così scrivevo nel novembre del 2008, alla vigilia dell'elezione di Obama:
«Mi sorge il dubbio che i teocon non siano davvero esseri intelligenti. Essi sembrano piuttosto come le vespe. Se uno porta via a una vespa un bruco, quella non può far altro che cercarlo dove l'aveva posato. Non segue l'odore del bruco, ma la traccia feromonale da lei lasciata, anche a costo di morire di inedia. Pur vedendo che la preda non c'è più, la vespa continuerà a muoversi dove lei pensa che debba invece trovarsi il cibo (l'ho visto sia in documentario che dal vivo). Così i teocon sono solo capaci di vedere in una situazione presente qualcosa di passato che conoscono bene. La situazione dell'Iraq per Bush DOVEVA essere come quella dell'Italia occupata, a dispetto della diversità di religione e di modo di vedere la realtà dei soggetti coinvolti. E il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti, come quello di una persona che si sfrega un foruncolo fino a farlo diventare un cancro. Se per i teocon il Nazismo è male, il Comunismo è male e l'Islam è male, essi ne deducono che Nazismo, Comunismo e Islam DEVONO essere la stessa identica cosa, nel noumeno, nell'ontologia, a dispetto di ogni evidenza e di ogni considerazione storica. Ma forse faccio torto agli insetti. Una volta una locusta mi volò su una mano e la fissai negli occhi. Percepii più autocoscienza in quell'insetto senz'anima che in tutti i teocon della terra.»
Che possiamo dire a distanza di anni? Gli eventi non possono che confermare la futilità di ogni tentativo di distinguere i Repubblicani dai Democratici: li accomuna una ben precisa attitudine verso la realtà, che li rende del tutto incapaci di capire le conseguenze delle proprie azioni.
4 commenti:
(In)attitudine... alla fine.
Non ne hanno idea perché probabilmente non posseggono strumenti culturali e storici, ed una profonda e lunga elaborazione di un pensiero complesso che invece l'Europa, in genere e non solo, ha (o meglio... aveva. Ad essere tanto pessimista quanto realistico).
Ritengo che persino la loro struttura linguistica non permetta un tale pensiero. E non si tratta di una sorta di razzismo glottologico, ma semplice riflessione sul fatto che il linguaggio riflette o quasi il pensiero (e viceversa) e quando quello stesso linguaggio manca di complessità, consegue che pure l'agire segua linee molto, troppo lineari e "basse".
Per scienza e tecnica, dove i linguaggi sono simbolici e minimali... leggi, assiomi, regole o quasi... e quindi già dati, appaiono invece "capaci".
Ma in questo tu di sicuro ne saprai di più e, nel caso, potrai rettificare, aggiungere o togliere.
Gli USA adottano (quasi costretti.. potrei dire a questo punto), in breve e semplicisticamnete, un atteggiamento essenzialmente pragmatico e quasi rapace, possessivo (pura materialità),
accompagnato da una certa ottusità di fondo, bilanciata dai poderosi mezzi, tecnici e non... e soprattutto denaro, che li caratterizza.
Le sottigliezze, i dettagli.. non appartengono all'orizzonte della loro stessa vita.
D'altro canto, noi europei (e non unicamente) cadiamo spesso nel lato opposto; e che, al contrario del primo, è piuttosto un abisso (o mille abissi) senza fondo.
Dubito però che per i teocon il nazismo sia peggiore del comunismo, perché ciò che divide non è tanto la criminalizzazione o meno dei cattivi di turno (e dalle/delle storie scritte dai "vincitori") quanto piuttosto l'ordinamento economico.. ed anche, va detto, dalla presenza, teorica o meno, di un Essere superiore.
Che non è cosa da poco, con tutto ciò che implica o può implicare.
D'accordo che molti animali (di ogni ordine e specie) appaiono spesso avere più autocoscienza che non gli umani
(Forse.. però..siamo noi a volergliela attribuire, quasi per diritto o rivalsa, quando, in preda a vaghi sconforti, non la ritroviamo più in quegli stessi "umani").
Anche se, a dirla tutta e pensandoci su (né il primo né l'ultimo), costituiscono, almeno per me, un vero mistero, una domanda essenzialmente senza risposte, pur se supponiamo di "conoscerli" attraverso le nostre categorie di giudizio e di classificazione e le nostre metodologie di indagine.
Meglio comunque non (sof)fermarsi troppo.
La vita reale esige azioni, luoghi e tempi, necesssità... e forzatamente (essendo comunque limitati e non soltanto biologicamente) non tutto possiamo sapere con chiarezza.
E sicuramente ci sarà sempre più da conoscere di quanto già sappiamo e presumiamo di sapere.
Carissimo Massimo, ti ringrazio dell'ottimo e interessante intervento! Sembra che per gli Americani l'orizzonte temporale si perda appena oltre il filo di rasoio dell'istante presente. Hic et nunc. E' come se fossero spiritualmente ciechi. C'è maggior lungimiranza nel rospo che evita di mangiare un sirfide perché ricorda di essere stato punto sulla lingua da una vespa dalla livrea simile. E' un dato di fatto: l'anfibio compie valutazioni non soltanto spinto dalla rapacità, dall'avidità di cibo, ma fa anche associazioni logiche, per quanto elementari. Associa un dolore passato al futuro, così si ritrae da un insetto innocuo ma dalla livrea minacciosa perché sa che correrà un rischio a ghermirlo con la lingua.
Infatti... ma forse si trascura un fattore fondamentale. E cioè che le lezioni da loro ricevute puoi misurarle, razionalmente, in qualche uomo e qualche mezzo.
Ora... pensa che quegli "uomini" (100, 1000 o 10000 non importa) rappresentano meno che "niente"... per chi CONTA davvero e che di sicuro NON è, e non sarà MAI in "guerra", di persona.
E i mezzi vengono sostituiti... fornendo altro denaro alle banche/fabbriche che li producono.
In compenso i benefici che ne traggono.. in termini di dislocazione strategica e, soprattutto, risorse, sono enormi.
Della "credibilità politica" o di giudizi di merito sul giusto o meno, sul possibile e non, dell'auspicabile o meno, possono farne, appunto, a meno.
E delle "livree" talebane (e riprendo in metafora ciò che scrivi) et similia possono, nella loro ottusità, non aver paura.
Vanno ben oltre le "ragion di stato" tipicamente europee e ben oltre ogni calcolo storico e di ogni "finezza" di pensiero.
E così.. tanto "stupidi" non sono..anche quando a noi sembrano tali.
E d'altronde, aggiungiamo, che non sono i soli.
Russia e Cina si muovono su altri fronti.. sebbene, confesso (mea culpa?) io mi senta più vicino (eccezione o regola.. lo ignoro) a questi due ultimi.
Ma senza crederci troppo.. eh?
Ps: ho dovuto usare google per sapere cos'è una "sirfide" :)
Ciao
Quando Roma e Milano saranno come Homs e Gaza, quando i palazzi saranno sventrati e le pareti piene di buchi di proiettili, quando l'Europa intera sarà ridotta a un cumulo di macerie, forse si capirà meglio quello che intendo dire. Fino ad allora ci si potrà gingillare con mille possibilità interpretative e postulare che un ciclope demente agisca con cognizione di causa avendo ben presente il suo tornaconto, quando ha in realtà il cervello di un tirannosauro, grande quanto un pacchetto di sigarette e incapace di controllare le sue smisurate membra.
I sirfidi mi hanno sempre attratto, fin da bambino. Avevo anche pensato di metter su un allevamento. A quanto pare al momento ne esiste uno solo in tutto il mondo, in Olanda, e fornisce esemplari di una sola specie.
Ciao :)
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