BLACK LIZARD
(LA LUCERTOLA NERA)
(LA LUCERTOLA NERA)
Titolo originale: Kurotokage
Regista: Kinji Fukasaku
Nazione: Giappone
Anno: 1968
Durata: 86’
Scritto da:
Rampo Edogawa (romanzo)
Yukio Mishima (adattamento teatrale)
Cast:
Akihiro Maruyama .... Black Lizard
Isao Kimura .... Detective Akechi
Kikko Matsuoka .... Sanaye
Junya Usami .... Shobei Iwasa
Yusuke Kawazu .... Junichi Amamiya
Kô Nishimura .... Private Detective Keiji Matoba
Toshiko Kobayashi .... Hina
Sonosuke Oda .... Harada
Kinji Hattori .... Toyama
Koichi Sato .... Ohkawa
Jun Kato .... Sakai
Ryuji Funakoshi .... Kozu
Mitsuko Takara .... Show Dancer
Tetsuro Tamba
Yukio Mishima .... Statua umana
Descrizione (dal Web, da fonte scomparsa):
Psichedelico e stravagante thriller dallo stesso regista del brutale Battle Royale; basato su un adattamento teatrale di Yukio Mishima. Black Lizard (La Lucertola Nera) è una affascinante e sadica criminale appassionata di gioielli preziosi e di bambole di carne (esseri umani da lei uccisi e imbalsamati per il suo "Museo della Bellezza Eterna"). La parte della Lucertola Nera è recitata da Akihiro Maruyama, un famoso attore giapponese noto per i ruoli femminili, che, interpretati da uomini, hanno una lunga tradizione nel teatro Noh e nel Bunraku.
Psichedelico e stravagante thriller dallo stesso regista del brutale Battle Royale; basato su un adattamento teatrale di Yukio Mishima. Black Lizard (La Lucertola Nera) è una affascinante e sadica criminale appassionata di gioielli preziosi e di bambole di carne (esseri umani da lei uccisi e imbalsamati per il suo "Museo della Bellezza Eterna"). La parte della Lucertola Nera è recitata da Akihiro Maruyama, un famoso attore giapponese noto per i ruoli femminili, che, interpretati da uomini, hanno una lunga tradizione nel teatro Noh e nel Bunraku.
Recensione:
In questo film crepuscolare non mancano gli spunti di riflessione filosofica. La Lucertola Nera espone la sua folle e singolare teoria sull'esistenza umana: l'invecchiamento e la morte sono conseguenze della sofferenza spirituale, così a parer suo tutto ciò che non ha in sé uno spirito è destinato a non conoscere decadenza. Cita a sostegno di questi argomenti la perfezione dei diamanti: da qui la sua mania di imbalsamare i corpi con un sistema che ne preserva alla perfezione i tessuti, tanto da farli sembrare semplicemente addormentati. Interessante è anche la teoria del detective Akechi sulla natura della donna criminale. Per illustrarla egli descrive le reazioni di tre diverse donne che ricevono un mazzo di rose con dentro un bruco. La prima getta il mazzo di rose nel camino. La seconda getta nel camino il bruco e annusa i fiori. La terza si riempie d'ira e di odio, trova l'uomo che le ha inviato lo sgradito omaggio e lo getta nel camino. Ogni sequenza di questo capolavoro è innervata da un potente anelito di morte. Conturbante è la scena di necrofilia in cui la sadica criminale bacia sulla bocca il corpo statuario di un suo giovane amante, interpretato dall'eroico Yukio Mishima.
In questo film crepuscolare non mancano gli spunti di riflessione filosofica. La Lucertola Nera espone la sua folle e singolare teoria sull'esistenza umana: l'invecchiamento e la morte sono conseguenze della sofferenza spirituale, così a parer suo tutto ciò che non ha in sé uno spirito è destinato a non conoscere decadenza. Cita a sostegno di questi argomenti la perfezione dei diamanti: da qui la sua mania di imbalsamare i corpi con un sistema che ne preserva alla perfezione i tessuti, tanto da farli sembrare semplicemente addormentati. Interessante è anche la teoria del detective Akechi sulla natura della donna criminale. Per illustrarla egli descrive le reazioni di tre diverse donne che ricevono un mazzo di rose con dentro un bruco. La prima getta il mazzo di rose nel camino. La seconda getta nel camino il bruco e annusa i fiori. La terza si riempie d'ira e di odio, trova l'uomo che le ha inviato lo sgradito omaggio e lo getta nel camino. Ogni sequenza di questo capolavoro è innervata da un potente anelito di morte. Conturbante è la scena di necrofilia in cui la sadica criminale bacia sulla bocca il corpo statuario di un suo giovane amante, interpretato dall'eroico Yukio Mishima.
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