domenica 11 gennaio 2015

INGLESE AMERICANO MEESE 'ALCI': UNA PECULIARE FORMA PLURALE METAFONETICA

Nell'inglese degli Stati Uniti è di uso corrente il termine moose /mu:s/ "alce (americano)", che suona come mousse e provieme da una lingua algonchina: Cree mōswa, Massachusett moos, Abenaki moz, Penobscot mos, Narragansett moos, tutte da una protoforma *moo-swa, che letteralmente significa "animale che spoglia gli alberi della corteccia", con riferimento al modo in cui l'alce si nutre.

Il plurale corretto di moose in inglese americano è moose (arcaico mooses), ma è in auge anche la forma metafonetica meese, che non ha alcuna giustificazione, perché non si tratta di una formazione tipica delle lingue algonchine.

Com'è potutto accadere questo? Semplice: a partire dalla voce ereditata goose "oca" (< proto-germanico *gans(uz), cfr. anglosassone gōs, norreno gás), che ha il plurale geese (< proto-germanico *gansiz, cfr. anglosassone gēs, norreno gǽss). Il plurale meese si deve a qualcuno che senza saperlo ha trapiantato la storia di una parola ad un'altra la cui forma singolare suona e si scrive in modo simile. Lo spelling deve aver giocato un ruolo determinante: nessuno si sognerebbe mai di produrre un plurale metafonetico di mousse. La genuina forma plurale algonchina è invece moosinee, che si è cristallizzata nel toponimo Mosinee Creek, nella Contea di Gogebic. 

Queste formazioni analogiche non sono così inusuali. Il plurale corretto di shaman "sciamano" è shamans, ma si trova in uso anche shamen, come se la parola fosse un composto di man "uomo". Lo stesso Isaac Asimov da giovane era stato tentato di formare il plurale di can "lattina" in modo irregolare come cen (che si suppone pronunciasse /ken/), a partire da man "uomo", che ha plurale men. In un suo saggio si domandava stranito perché un simile plurale dovrebbe essere scorretto. Avrei voluto scrivergli:

"Carissimo Isaac, a proposito dei tuoi dubbi sul plurale di can, quanto lamenti succede perché man è dall'anglosassone mann (< proto-germanico *mannaz), il cui plurale è menn (< proto-germanico *manniz), mentre can deriva dall'anglosassone canne "recipiente", di genere femminile, con plurale cannan. Si vede chiaramente che i due paradigmi sono diversi. In ultima istanza la parola canne potrebbe discendere da un prestito dal latino canna avvenuto già nel germanico comune." 

Purtroppo il luminare ashkenazita era già morto e non ho potuto fargli pervenire questa risposta.

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