Un antico zoonimo usato dai Celti e dai Liguri è tuttora vivo nelle lingue celtiche superstiti. Si tratta della radice *mokko- "maiale, porco". Non si trovano paralleli credibili in altre lingue indoeuropee, così è molto probabile che si tratti di una voce indigena, presa da un sostrato neolitico estinto da epoca preistorica. Il significato più antico dovrebbe essere "cinghiale". Queste sono le attestazioni degli esiti di *mokko- nelle lingue britanniche e nel gaelico:
Gallese moch "maiale"
Bretone moc'h "porcello"
Cornico mogh "maiali"
Gaelico muc "maiale" (f., gen. muice),
da una variante femminile *mokku:-,
gen. *mokkja:s.
Bretone moc'h "porcello"
Cornico mogh "maiali"
Gaelico muc "maiale" (f., gen. muice),
da una variante femminile *mokku:-,
gen. *mokkja:s.
Se l'epiteto "porco" conferito alla divinità suona oggi come bestemmia, all'epoca dei Celti era invece un segno di fecondità, di robustezza e addirittura di regalità. Si deve notare che a quei tempi il maiale era ancora poco distinto dal suino selvatico, il cinghiale. Più che la sua sporcizia, erano la sua aggressività e la sua natura fiera a colpire l'immaginazione. Infatti nella Gallia Transalpina ci è ben noto un MERCURIUS MOCCUS, attestato al dativo come MERCVR(IO) MOCCO in un'iscrizione (CIL XIII : 5676, Civitas Lingonum, più anticamente Andematunnum, attuale Langres). Non dobbiamo dimenticarci che Mercurio è un'interpretazione romana di Lugus, che aveva come attributo proprio un cinghiale. Nel territorio dei Leponzi, nell'attuale Crevoladossola, è stata trovata un'iscrizione dedicata a TINCUS MOCCUS. Anche nell'onomastica celtica dell'epoca romana questa radice era ben diffusa: abbiamo attestati antroponimi sia maschili che femminili come ad esempio Moccus, Mocius, Mocca, Mocia, Mocceius, Moccia, Mocco, Mocus. L'onomastica dei Liguri mostra Mocco o Moco, che sopravvive nell'odierno toponimo Mocònesi.
Al giorno d'oggi la venerazione del maiale è stata ripresa in forma degenerata e travisata da alcune conventicole settarie della Wicca, che hanno dato origine a obbrobriose tregende in cui donne e uomini si accoppiano con i porci. In Inghilterra è tale la tolleranza per queste malsane attività di bestialismo erotico che The Telegraph ha dedicato un articolo all'argomento, mostrando l'immagine di una coppia in rivoltante promiscuità con un suino in visibile stato di eccitazione. Questo schifo abietto è stato etichettato con la scritta "So romantic". Non ci credete? Seguite questo link:
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