martedì 15 maggio 2018

ETIMOLOGIA DI BOOMERANG

La parola boomerang proviene in ultima analisi dalla lingua Dharruk (Dharug). Secondo altri la lingua d'origine sarebbe invece il Dharawal (Tharawal, Turuwal, etc.), che è comunque imparentato col Dharruk e ritenuto un suo sottogruppo. Il termine Dharruk è buumarang, mentre in Dharawal troviamo diverse varianti, come wumarang, bumarang e bumarit, che indicano il boomerang usato in combattimento. Per designare un simile strumento usato per la caccia, si usano altre parole, come warrangan e kurra-bodu

Sussiste qualche dubbio sulle modalità di penetrazione del termine in inglese. Il dizionario Etymonline, che a quanto pare considera estinto il Dharruk, riporta che la prima attestazione della forma boomerang risale al 1827. Viene quindi citata un'altra variante, wo-mur-rang, nel 1798. Mentre Etymonline considera l'informazione abbastanza dubbia, in Wikipedia si riesce a risalire al glossatore, David Collins, e alla sua opera, An Account of the English Colony in New South Wales - Appendix XII (Language). Questo wo-mur-rang di Collins è proprio il Dharawal wumarang, fatto e finito. La forma Dharawal bumarit è riportata in un manoscritto anomino del 1970 con l'ortografia Boo-mer-rit e tradotta con "the Scimiter". Nel 1822 è attestato bou-mar-rang con l'esplicita attribuzione ai Dharawal stanziati nell'area di Port Jackson. Gli Eora, che parlavano una dialetto del Dharug, usavano woomera.    

Come si può vedere dall'opera di Dixon e Blake (Handbook of Australian Languages), nelle lingue Margany e Gunya del Queensland il termine per indicare il boomerang è waŋal. Notiamo però che il giavellotto è chiamato wamada, wamadu o biwiny in Margany e wamaṛa in Gunya. Evidentemente la parola imparentata con boomerang è proprio qualla che indica il giavellotto: si capisce subito che wamaṛa / wamada e boomerang sono derivati dalla stessa protoforma. Non è tuttavia facile capire gli slittamenti semantici che hanno portato alla situazione descritta. Il Margany biwiny deve essere derivato da una radice diversa. Un bastone da getto più piccolo, diverso dal boomerang, è chiamato muru in entrambe le lingue in questione, che sono di ceppo Pama-Nyungan.

Wikipedia riporta un'interessante mappa di diffusione dell'uso del boomerang, opera di SuperJew e basata sui dati di Martyman da Canberra, che linko in questa sede con l'apposito codice (è coperta da Copyleft):  

Australia Boomerang Distribution

Le aree in marrone scuro erano abitate da tribù che ignoravano l'uso del boomerang ("Boomerangs not made"). Le aree in giallo erano abitate da tribù che conoscevano soltanto l'uso del boomerang non ritornante ("Only Non-returning Boomerangs made"). Le aree in marrone chiaro erano abitate da tribù che conoscevano l'uso di entrambi i tipi di boomerang, quelli ritornanti e quelli non ritornanti ("Returning & Non-returning Boomerangs made"). 

Possiamo fare alcune riflessioni a partire dalla situazione storica mostrata dalla mappa. Il boomerang era sconosciuto praticamente nell'intera area in cui sono documentate o tuttora parlate lingue non appartenenti alla famiglia Pama-Nyungan. Per rendersene conto, basta osservare una mappa di distribuzione delle lingue australiane. Riporto da Wikipedia la mappa prodotta da Kwamikagami, che ne detiene i diritti di Copyright ma ne concede gentilmente l'uso: 


Le aree color zabaione sono le sedi di tribù di lingua Pama-Nyungan. Le aree di colori diversi (arancione, grigio e verde pistacchio), nel Nord del continente, sono le sedi di tribù di lingua non Pama-Nyungan. 

L'area corrispondente al Queensland è di lingua Pama-Nyungan ma senza uso del boomerang. Posso immaginare che in origine in quella zona fossero parlate lingue non Pama-Nyungan, poi assorbite dai nuovi arrivati, lasciando eventualmente elementi di sostrato. Sarebbe interessante compiere investigazioni. Anche nel Sud del continente c'è un'area in cui il boomerang non era prodotto. Senza dubbio in passato la situazione linguistica era molto più complessa.

A questo punto salta fuori un grave problema. L'archeologia ci dice che il boomerang è antichissimo e che esistono sue raffigurazioni rupestri risalenti ai primi tempi del popolamento dell'Australia, 50.000 anni fa. La linguistica ci porterebbe a credere a un'invenzione molto più recente, corrispondente al diffondersi delle lingue di tipo Pama-Nyungan (resta aperta la questione se si tratti di una famiglia linguistica valida o di una Sprachbund). Come mettere d'accordo queste evidenze discordanti? La realtà deve essere ben più complessa di quanto immaginiamo. Venirne a capo richiederà molto studio. 

I Tasmaniani, il cui livello tecnologico era talmente basso che ignoravano persino sistemi per accendere il fuoco, ignoravano l'uso del boomerang. Non è però chiaro se sia sempre stato così. Jared Diamond ha scritto delle genti di tale isola, dicendo che vi importarono una tecnologia comune alle genti dell'Australia, per poi perderla. Secondo lo studioso, ritrovamenti archeologici dimostrerebbero che in epoche remote era conosciuto in Tasmania l'ago d'osso, di cui non fu trovata traccia alcuna nell'epoca storica. Per spiegare questi singolari fatti, Diamond ipotizzava che nell'isola visse uno sciamano fanatico, una sorta di ayatollah preistorico, che aveva colpito con l'interdetto diversi ritrovati tecnologici che si sono conservati in Australia. Forse un tempo il boomerang era noto ai Tasmaniani, che ne hanno poi abbandonato l'uso? Forse gli aborigeni australiani di lingua non Pama-Nyungan hanno in gran parte subìto un'involuzione tecnologica di questo tipo? Sarebbe bello poter iniziare un serio dibattito.

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