sabato 12 novembre 2022

ETIMOLOGIA DELL'INGLESE AFROAMERICANO TO JIVE 'INGANNARE'; 'BALLARE'

Il jive o jive jazz è una danza in ritmo di 4/4, che ha avuto origine negli Stati Uniti d'America nei primi anni '30. Si è formata tra gli afroamericani; anche la musica che accompagnava il ballo è chiamata musica JiveNel ballo da sala da competizione, il jive è spesso raggruppato con i balli da sala di ispirazione latina, anche se le sue radici sono molto diverse e basate sullo swing. Questo è ciò che si puà apprendere esplorando il vasto Web. Ora rimane la solita domanda etimologica: qual è l'origine della parola jive?

Partiamo dai dati disponibili: 

to jive 
Pronuncia: /tə 'dʒaɪv/
Uso: verbo 
III persona sing. indicativo presente: jives
Participio presente: jiving 
Passato semplice/participio passato:
jived
Significato: 
1) ingannare, prendere in giro 
4) ballare 
Prima attestazione nota: 1928

jive 
Pronuncia: /dʒaɪv/
Uso: sostantivo 
Forma plurale: jives 
Origine: derivazione verbale 
significato: 
1) palese sciocchezza, stronzata, discorso palesemente ingannevole, presa in giro, esagerazione  
2) ballo popolare negli anni '40 e '50
3) swing (stile di musica jazz) 
4) gergo associato ai musicisti jazz (patois hepcat, gergo hipster) 
5) inglese volgare afroamericano (dispregiativo

jive 
Uso: aggettivo 
Significato: 
1) ingannevole 
2) insincero, pretenzioso 
Prima attestazione nota: 1968
     Glossa: not acting right  

Questi sono alcuni derivati: 

hand jive "tipo di danza degli anni '50"
      (variante: hand-jive)
jive around "ballare, danzare"
jive turkey "falso scemo"
jive-ass "falso scemo"
jiver "colui che inganna"; "falso scemo"  



Questi sono alcuni esempi di uso del verbo to jive

1) "ingannare", etc.

Don’t try to jive me! I know where you were last night! 

Lara was pretty certain Charlie was jiving her and she demanded a straight answer.

It's the year when all of the white politicians will be back in the so-called Negro community jiving you and me for some votes.
(Malcolm X, The Ballot or the Bullet, 1969) 

2) "ballare" 

There were a lot of people jiving on the dance floor.

You can dance, you can jive, having the time of your life; ooh, see that girl, watch that scene, diggin' the dancing queen!
(ABBA, Dancing Queen, 1976) 

"Can you flamenco?" "If I have to. How about you?" "Love, I can barely waltz. Jive a bit if I'm pissed enough."
(Peter Corris, Torn Apart, 2010) 

When it was time for stage games, I found myself jiving to Chinese orchestra and *Nsync tunes with my colleague’s sister — one of my “supporters”
(Yeo Sam Jo, The Straits Times, 2015) 

Questi sono alcuni esempi di uso del sostantivo jive

1) "stronzata", etc.

Don’t give me that jive. I know where you were last night. 

Pete asked for the facts without any jive

2) "ballo popolare negli anni '40 e '50" 

Jive, a lively and energetic dance style, has a colorful history that spans several decades and cultures.

3) "swing" 

Harry listens to a lot of jive.

4) "gergo hipster" 

Then the loud sound did seem to fade / Came back like a slow voice on a wave of phase / That weren't no DJ, that was hazy cosmic jive
(David Bowie, "Starman", 1972) 

5) "inglese volgare afroamericano"

Although speaking Western Japanese to your friends in Ōsaka, Kyōto, or Kōbe will allow you to get closer to them, speaking Western Japanese in Tōkyō might seem as outlandish as hearing a Japanese exchange student back home speaking jive or cockney. 
(Peter Tse, Kansai Japanese: The Language of Osaka, Kyoto, and Western Japan: This Japanese Phrasebook and Language Guide Teaches the Kansai Dialect, 1993)

"Oh come on," she said. "I heard you talking jive the other day when you were playing with your dolls. And back in February, when you recited that poem by, by—what was the poet's name?
"Langston Hughes?"
"Right, Langston Hughes," Kanta said. "You spoke jive when you read that poem, remember?"
(Mathea Morais, There You Are, 2019) 

Questi sono alcuni esempi di uso dell'aggettivo jive:

I've had enough of your jive talk; just tell me what I want to know.

Etimologia: 

Nella lingua degli Wolof si riesce a trovare facilmente una parola adatta a spiegare l'origine della parola afroamericana. Eccola:

Wolof: jev, jeu "parlare di una persona assente (in modo denigratorio)"  

Questa è la trafila fonetica ricostruibile: 

Wolof jev => *jēv => 
neo-Wolof afroamericano *jave /dʒeɪv/ => 
neo-Wolof afroamericano *jave /dʒεɪv/ => 
inglese afroamericano jive /dʒaɪv/ 

Questa è la trafila semantica ricostruibile: 

Wolof: "parlare di una persona assente (in modo denigratorio)" => 
neo-Wolof afroamericano: "denigrare" => "dire stronzate", "mentire", "ingannare" 
inglese afroamericano: "eseguire movenze di danza per schernire qualcuno" => 
inglese afroamericano: "ballare" 

Altre proposte etimologiche: 

Un'opinione diffusa, anche se problematica, è quella di chi vorrebbe considerare to jive uno sliluppo di to gyve "incatenare, mettere i ceppi". 

to gyve 
Pronuncia: /dʒaɪv/, /gaɪv/
Uso: verbo 
III persona sing. indicativo presente: gyves
Participio presente: gyving
Passato semplice/participio passato: gyved
Origine: derivazione dal sostantivo (vedi sotto)
Significato: 
1) Incatenare  
2) Mettere i ceppi 

gyve 
Pronuncia: /dʒaɪv/, /gaɪv/ 
Uso: sostantivo
Significato: 
1) catena 
2) ceppi  


Etimologia: 
Il sostantivo gyve deriva dal medio inglese gives, gyves "catene", "ceppi" (plurale tantum). L'origine ultima è considerata incerta, spesso però è ricondotta alle lingue celtiche: gallese gefyn "catena", "ceppi", irlandese geimheal "catena", "ceppi". Trovo l'ipotesi assai plausibile e la sostengo a spada tratta. Escludo invece ogni rapporto con to jive.
Il verbo to gyve, derivato dal sostantivo, è presente già nel medio inglese given "incatenare".  
N.B.
La pronuncia originale aveva un'occlusiva velare (come g- in gatto); il suono affricato postalveolare (come g- in getto) si è sviluppato a causa di un errore da parte di persone che, ignorando il vocabolo, lo hanno appreso dalla scrittura senza averlo mai udito prima, pronunciandolo male per analogia con altre parole a loro ben note. Si tratterebbe quindi di una pronuncia ortografica.

Uno strano caso di lenizione 

Esiste un verbo quasi omofono di to jive, pur avendo diversa origine:  

to jibe 
Pronuncia: /dʒaɪb/ 
Uso: verbo 
III persona sing. indicativo presente: jibes
Participio presente: jibing
Passato semplice/participio passato: jibed
Significato: 
1) rimproverare con parole sdegnose 
2) deridere, provocare, schernire  
3) dire qualcosa in modo scherzoso 
4) essere d'accordo (*) 

(*) In questa accezione, to jibe è un sinonimo di to agree. Esiste la variante to jive "essere d'accordo", che è considerata un errore dall'Oxford English Dictionary (OED). A parer mio non si tratta di un errore: il mutamento è dovuto a una lenizione. Simili evoluzioni sono documentate in un vasto numero di lingue.  

jibe 
Pronuncia: /dʒaɪb/ 
Uso: sostantivo
Forma plurale: jibes 
Origine: derivazione verbale
Significato: 
1) frecciata, stoccata 
2) beffa 


Etimologia: 
Nel senso di "deridere" e simili, deriva dall'antico francese giber "impegnarsi in scherzi; praticare un'attività sportiva in modo rozzo". In ultima istanza deriva dal norreno geipa "dire sciocchezze".  
Nel senso di "essere d'accordo" deriva invece da una parola del gergo marinaresco, to jib, to gybe, con il senso originale di "spostare una vela o un boma sull'altro lato", forse dall'olandese gijpen, gijben "girare all'improvviso", a sua volta di etimologia incerta. 

Conclusioni: 

Sono convinto che to jive derivi dallo Wolof e che la sua trafila evolutiva sia separata da quelle di to jibe e di to gyve. Resta in ogni caso la difficoltà di orientarsi nel mare magnum di infinite voci di un passato oscurissimo, che si sovrappongono in modo sfocato a causa del rumore di fondo!  

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