sabato 26 agosto 2023

UNA STRANA COPPIA DI OMOFONI: FORMENTO 'LIEVITO' E FORMENTO 'FRUMENTO'

No, non sto parlando di una coppia di omofobi. Sto parlando di due omofoni, cioè parole che hanno lo stesso suono ma significati diversi.

1) In toscano antico, formento significava "lievito" e aveva come sinonimo levame
L'origine è dal latino fermentum "lievito", "fermentazione". La radice è la stessa di ferveō (II sing. fervēs, perf. I sing. ferbuī, inf. fervēre) "bollire", "ribollire". 
Il passaggio della vocale -e- a -o- è dovuto alla presenza delle due consonanti f- e -m-, che ne hanno influenzato la pronuncia, conferendogli un'articolazione labiale.
2) In toscano antico, formento (variante: fromento) significava "frumento". Dante scriveva: "Grande vuole essere la scusa, quando a così nobile convito per le sue vivande, a così onorevole per li suoi convitati, si pone pane di biado, e non di formento" (Convivio, 97). 
Anche in lombardo e in veneto, formento significava "frumento", da cui è derivato il diffuso cognome Formenti; in Veneto si trova il suo diminutivo Formentin
Nel lombardo odierno si ha forment, pronunciato /fur'ment/, con derivati come formentón /furmen'tun/ "mais". 
L'origine è dal latino frūmentum "frumento, grano", a sua volta dal latino antico *frūgmentom. La radice è la stessa di frūx "raccolto" (genitivo frūgis) e di frūctus "frutto" (genitivo frūctūs) - in ultima analisi dal verbo fruor (II sing. frueris, perf. I sing. frūctus sum, inf. fruī) "godere di qualcosa". 
Ci sono stati due passaggi: la produzione di una variante *frŭmentum con vocale -u- breve, quindi la metatesi di *frŭmentum in *fŭrmentum.

L'omonimia tra il toscano formento "lievito" e formento "frumento" è fortuita e dovrebbe far riflettere. 
Nota: 
Oltre all'esito protoromanzo *formentu "lievito", in Liguria doveva esistere anche l'esito protoromanzo *vermentu. Infatti è chiaro che il nome del vino vermentino è un derivato di fermentu(m), con allusione al tipico gusto frizzante. La consonante iniziale f- è diventata sonora, v-. Così *fermentīnu(m) ha dato vermentin, passando come prestito dal genovese al sardo.  

La conseguenza di quanto esposto è sconcertante: in italiano le parole fermento e frumento sono derivate entrambe dalla trafila dotta anziché dalla genuina usura della pronuncia del volgo. In altre parole, siamo di fronte a due latinismi

Allotropi: 
fermento - †formento
frumento - †formento, †fromento


Latino: fermentum "lievito", "fermentazione"
 Romanzo insulare: 
   Sardo: fromentu, fermentu 
      (altre varianti: framentu, frammentu, frementu
      frommentu, frumentu, frummentu); 
      derivati: fermentarzu "pasta cruda del pane"        
 Italo-dalmatico: 
   Italiano antico: formento 
 Gallo-italico: 
   Romagnolo: forment 
 Ibero-romanzo:
   Spagnolo (dial., Salamanca): hermiento, jurmiento 
   Asturiano: formientu 
   Leonese: furmientu, fermientu 
   Galiziano: formento 
   Portoghese: formento


Latino: frūmentum "frumento, grano"
 Italo-dalmatico: 
   Italiano antico: formento, fromento 
   Dalmatico: furmiant 
 Reto-romanzo:
   Friulano: forment 
   Romancio: frument 
 Gallo-italico: 
   Lombardo: forment /fur'ment/ 
     Bergamasco: formét 
 Gallo-romanzo:
   Catalano: forment 
   Franco-provenzale: froment 
   Antico francese: froment, ferment, formant, forment
         froument, furment 
     Medio francese: froment, forment, fourment 
     Francese moderno: froment 
   Derivati: 
     1) Antico francese: fourmenté "porridge" 
       Medio francese: fromenté "porridge" 
     => Medio inglese: frumente "tipo di porridge" 
            Inglese moderno: frumenty "tipo di porridge" 
     2) => Ungherese: furmint "tipo di uva bianca" 
              (lett. "del colore del frumento")

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