Se analizziamo il vocabolario della lingua attribuita da Edgar Rice Burroughs alle scimmie antropomorfe chiamate Mangani, scopriamo alcune sorprendenti corrispondenze con le lingue nostratiche, con le lingue afroasiatiche (incluse da Dolgopolsky e da Bomhard nel nostratico, considerate a parte da Starostin) e in taluni casi anche con lingue considerate non appartenenti al nostratico (sino-caucasiche, basco, etc.). Riporto un piccolo numero di esempi:
ALA "su", "in alto"
ALA "su", "in alto"
NALA "su", "in alto"; "salire"
(N- deve essere un prefisso fossilizzato)
(N- deve essere un prefisso fossilizzato)
Esiti afro-asiatici:
Proto-semitico: *ʕall- "altezza", "in alto"; "parte elevata"
*ʕaly- "salire", "arrampicarsi";
Ebraico: ʕal "altezza", "in alto"
Arabo: ʕall "parte elevata"
Accadico: elû "essere alto"
Proto-semitico: *ʕall- "altezza", "in alto"; "parte elevata"
*ʕaly- "salire", "arrampicarsi";
Ebraico: ʕal "altezza", "in alto"
Arabo: ʕall "parte elevata"
Accadico: elû "essere alto"
BAL "oro", "dorato"
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *palw- "giallastro"
Latino: palleō "io sono pallido" (inf. pallēre)
Proto-germanico: *falwaz "giallastro"
Tedesco: fahl "pallido", falb "giallastro", "marrone chiaro"
Inglese: fallow "giallastro", "rossiccio"
Lituano: pal̃vas "pallido", "giallastro"
Proto-indoeuropeo: *palw- "giallastro"
Latino: palleō "io sono pallido" (inf. pallēre)
Proto-germanico: *falwaz "giallastro"
Tedesco: fahl "pallido", falb "giallastro", "marrone chiaro"
Inglese: fallow "giallastro", "rossiccio"
Lituano: pal̃vas "pallido", "giallastro"
Proto-altaico: *pule "rosso"
Proto-mongolo: *hulaγan "rosso"
Mongolo: ulaan "rosso"
Proto-tunguso: *pula- "rosso"
Manchu: fulġan "rosso"
Proto-uralico: *pil'mV- "scuro"; "diventare scuro"
Mongolo: ulaan "rosso"
Proto-tunguso: *pula- "rosso"
Manchu: fulġan "rosso"
Proto-uralico: *pil'mV- "scuro"; "diventare scuro"
Finnico: pimeä "scuro", pimene- "diventare scuro"
Proto-dravidico: *Pul- "bruno", "giallastro"
Tamil: pul "bruno", "marrone"
Malayalam: pulla "giallastro" (detto di bestiame)
Telugu: pula "giallastro"
BARA "cervo; antilope"
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *bhreidh- / *bhrendh- "cervo"
Lituano: bríedis "cervo"
Norvegese: bringe "maschio di alce"
Norvegese (dial.): brund "maschio di renna"
Messapico: brunda, brention "testa di cervo"
Albanese: brëni "corna di cervo"
Proto-altaico: *bi̯ŏ́ŕu "vitello", "agnello"
Lituano: bríedis "cervo"
Norvegese: bringe "maschio di alce"
Norvegese (dial.): brund "maschio di renna"
Messapico: brunda, brention "testa di cervo"
Albanese: brëni "corna di cervo"
Proto-altaico: *bi̯ŏ́ŕu "vitello", "agnello"
Proto-turco: *buŕagu "vitello"
Turco: buzağı /bu'zau/ "vitello"
Turco: buzağı /bu'zau/ "vitello"
Proto-mongolo: *biraγu "vitello (di 1 anno)
Buriato: burū "vitello (di 1 anno)
Ordos: birū "vitello (di 2 anni)"
Esiti afro-asiatici:
Buriato: burū "vitello (di 1 anno)
Ordos: birū "vitello (di 2 anni)"
Esiti afro-asiatici:
Proto-semitico: *(ʔi)bar- "bue", "toro", "vitello"
Accadico: būru "giovane vitello"
Ugaritico: ibr /ʔabbīru/ "stallone"; "toro"
Ebraico: 'abbīr "toro" > "forza"
Arabo yemenita: bārah "vacca"
Tigrè: bara "bue"
Amharico: bare "bue", "toro"
Harari: bāra "bue", "toro"
Accadico: būru "giovane vitello"
Ugaritico: ibr /ʔabbīru/ "stallone"; "toro"
Ebraico: 'abbīr "toro" > "forza"
Arabo yemenita: bārah "vacca"
Tigrè: bara "bue"
Amharico: bare "bue", "toro"
Harari: bāra "bue", "toro"
Chadico occidentale: *bar- "bufalo"
Chadico centrale: *bari- "toro"
Chadico centrale: *bari- "toro"
Chadico orientale: *bur- "toro"
Beja: beʔrā́y "manzo"
Kushitico centrale: *bir- "bue"
Alto Kushitico orientale: *bōra "torello"
Saho-Afar: *ʔabur "toro", "bue"
Omotico: *bor- / *bariy- "toro"
HORTA "cinghiale"
Esiti sino-caucasici:
Beja: beʔrā́y "manzo"
Kushitico centrale: *bir- "bue"
Alto Kushitico orientale: *bōra "torello"
Saho-Afar: *ʔabur "toro", "bue"
Omotico: *bor- / *bariy- "toro"
HORTA "cinghiale"
Esiti sino-caucasici:
Proto-basco: *urde "maiale"
Basco: urde "maiale"
Proto-nord-caucasico: *wHārƛ̣wǝ̆ "maiale"
HOSENO "lepre"
Esiti nostratici:
Proto-nord-caucasico: *wHārƛ̣wǝ̆ "maiale"
HOSENO "lepre"
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *k'as- "lepre"
Proto-germanico: *χasǣn / *χazǣn "lepre"
Tedesco: Hase "lepre"
Tedesco: Hase "lepre"
Inglese: hare "lepre"
Nota:
La derivazione da ho "molto" + sen "saltare" potrebbe essere un'etimologia popolare.
Etimologia esterna:
L'inventore di questa parola con ogni probabilità conosceva un po' di tedesco, così ha preso ispirazione da Hase "lepre", plurale Hasen. Non è improbabile. Si stima che un americano bianco su quattro abbia antenati tedeschi. Qualche vocabolo potrebbe essere stato trasmesso di generazione in generazione.
KAL "latte"
KAL "latte"
KALU "madre"
KALAN "femmina"
KALO "vacca"
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *g(')alag(')- "latte"
Greco: γάλα (gála) "latte", gen. γάλακτος (gálaktos)
Greco: γάλα (gála) "latte", gen. γάλακτος (gálaktos)
Latino: lāc "latte", gen. lactis)
Bangani: lɔktɔ "latte"
Esiti sino-caucasici:
Proto-cinese: *glak "latte acido"
Proto-basco: *gaL(h)atz "panna"
Basco: galatz "panna"
Basco: galatz "panna"
KOLANA "pesce spinoso o zannuto"
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *(s)kwal- "tipo di grande pesce"; "balena"
Latino: squālus "squalo"
Latino: squālus "squalo"
Proto-germanico: *χwalaz "balena"
Norreno: hvalr "balena"
Inglese: whale "balena"
Inglese: whale "balena"
Tedesco: Walfisch "balena"
Proto-uralico: *kala "pesce"
Finnico: kala "pesce"
Finnico: kala "pesce"
Estone: kala "pesce"
Ungherese: hal "pesce"
Proto-kartvelico: *ḳalmax- "pesce"
Ungherese: hal "pesce"
Proto-kartvelico: *ḳalmax- "pesce"
Svano: ḳalmax "pesce"
Esiti afro-asiatici:
Esiti afro-asiatici:
Kushitico, Chadico: *kwVl- "pesce"
Nota:
La derivazione da ko "forte" + lana "spina" potrebbe essere un'etimologia popolare.
LUL "acqua"
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *leHw- "lavare", "bagnare"
Hittita: lahuwai- "versare"
Proto-indoeuropeo: *leHw- "lavare", "bagnare"
Hittita: lahuwai- "versare"
Latino: lavō "io lavo" (inf. lavāre)
Greco: λόω (lóō) "io faccio il bagno", "mi lavo"
Gallico tardo: lautro "bagno"
Proto-kartvelico: *leqw-, *lqw- "sciogliersi"
Proto-kartvelico: *leqw-, *lqw- "sciogliersi"
Georgiano: lxv-, lx- "scioglersi"
Svano: leqw-, laqw-, lqw- "sciogliersi"
Esiti sino-caucasici:
Proto-nord-caucasico: *ɦwɨ̆lV / *lɨ̆ɦwV "fiume"; "serbatoio"
Avaro: ʕor "fiume"
Tindi: reha "sorgente minerale"
Bezhta: juhi "rigagnolo"
Lezghi: hül "mare"; "liquido"
Proto-basco: *(h)ur "acqua"
Svano: leqw-, laqw-, lqw- "sciogliersi"
Esiti sino-caucasici:
Proto-nord-caucasico: *ɦwɨ̆lV / *lɨ̆ɦwV "fiume"; "serbatoio"
Avaro: ʕor "fiume"
Tindi: reha "sorgente minerale"
Bezhta: juhi "rigagnolo"
Lezghi: hül "mare"; "liquido"
Proto-basco: *(h)ur "acqua"
Basco: ur "acqua"
Nota: L'etimologia è di Bengtson.
Nota: L'etimologia è di Bengtson.
Proto-sino-tibetano: *lujH "acqua"; "flusso"
Tibetano: lu "terreno pieno d'acqua"
Tibetano: lu "terreno pieno d'acqua"
MAL "giallo"
Esiti nostratici:
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *melit "miele"
Hittita: maliddu- "dolce"; milit- "miele"
Greco: μέλι (méli) "miele", gen. μέλιτος (mélitos)
Hittita: maliddu- "dolce"; milit- "miele"
Greco: μέλι (méli) "miele", gen. μέλιτος (mélitos)
Latino: mel "miele", gen. mellis
Proto-germanico: *miliθ "miele"
Proto-celtico: *meli- "miele"
Proto-germanico: *miliθ "miele"
Proto-celtico: *meli- "miele"
Armeno: mełr "miele" (gen. mełu)
Albanese: mjal, mjaltë "miele"
Albanese: mjal, mjaltë "miele"
Proto-altaico: *male "miele"; "olio vegetale"
Proto-turco: *bal "miele" (< *mal)
Proto-dravidico: *māl- "intossicato", "bevanda alcolica"
(< "idromele")
Tamil: māl "confusione, intossicazione"; "illusione"
māli "vino di palma"
Malayalam: māl "confusione"; "malattia mentale"
Telugu: mālugu "pigrizia", "accidia"
Naiki, Gadba: māl "bevanda alcolica"
Parji: mēl "bevanda alcolica"
Nota: Vedi Starostin.
(< "idromele")
Tamil: māl "confusione, intossicazione"; "illusione"
māli "vino di palma"
Malayalam: māl "confusione"; "malattia mentale"
Telugu: mālugu "pigrizia", "accidia"
Naiki, Gadba: māl "bevanda alcolica"
Parji: mēl "bevanda alcolica"
Nota: Vedi Starostin.
MANGANI "scimmia (antropomorfa)"
Esiti nostratici:
Proto-dravidico meridionale: *maŋai "scimmia"
Proto-dravidico meridionale: *maŋai "scimmia"
Kannada: maŋa "scimmia"
Malayalam: moŋŋa "scimmia"
Malayalam: moŋŋa "scimmia"
Tulu: maŋe "scimmia"
Koraga: maŋi "scimmia"
Koraga: maŋi "scimmia"
Proto-dravidico meridionale: *mandi "tipo di scimmia"
(< *maŋ-di)
(< *maŋ-di)
Tamil: manti "scimmia"; "scimmia femmina"
Malayalam: manti "scimmia dalla faccia nera"
Proto-altaico: *mońV "scimmia"
Proto-tunguso: *mońo "tipo di scimmia"
Proto-altaico: *mońV "scimmia"
Proto-tunguso: *mońo "tipo di scimmia"
Manchu: moniyo "scimmia giallastra dalla coda corta"
Esiti afro-asiatici:
Chadico orientale: *mung- "tipo di scimmia"
Mubi: móŋò "piccola scimmia nera"
Nota:
La derivazione da man "grande" + gani "scimmia" potrebbe essere un'etimologia popolare.
La derivazione da man "grande" + gani "scimmia" potrebbe essere un'etimologia popolare.
PASTAR "padre"
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *pə-tḗr "padre"
Latino: pater "padre"
Greco: πατήρ (patḗr) "padre"
Latino: pater "padre"
Greco: πατήρ (patḗr) "padre"
Proto-germanico: *faðǣr "padre"
Inglese: father "padre"
Tedesco: Vater "padre"
Proto-celtico: *atīr "padre"
Antico irlandese: athir "padre"
Sanscrito: pitā, pitar- "padre"
Avestico: pitā, pitar- "padre"
Armeno: hair "padre" (gen. haur < *patros)
Proto-altaico: *áp`a "padre"
Proto-turco: *apa (*appa) "padre"
Avestico: pitā, pitar- "padre"
Armeno: hair "padre" (gen. haur < *patros)
Proto-altaico: *áp`a "padre"
Proto-turco: *apa (*appa) "padre"
Turco: aba "padre"
Proto-mongolo: *ab[u] "padre"
Buriato: aba "padre"; abgaj "zio paterno"
Proto-tunguso: *apa "nonno"; "zio paterno"
Proto-uralico: *appe "suocero"
Finnico: appi "suocero"
Ungherese: apa "padre"; após "suocero"
Proto-kartvelico: *ṗaṗ- "nonno"
Georgiano: ṗaṗa, ṗaṗ- "nonno"
Mingrelio: ṗaṗu "nonno"
Laz: ṗaṗu, ṗaṗul- "nonno"
Proto-dravidico: *ap- "padre"
Tamil: appu "padre"
Malayalam: appan "padre", appacci "padre"
Kannada: appa "padre"
Telugu: appa "padre"; "madre"; "sorella maggiore"
Altri esiti:
Buriato: aba "padre"; abgaj "zio paterno"
Proto-tunguso: *apa "nonno"; "zio paterno"
Proto-uralico: *appe "suocero"
Finnico: appi "suocero"
Ungherese: apa "padre"; após "suocero"
Proto-kartvelico: *ṗaṗ- "nonno"
Georgiano: ṗaṗa, ṗaṗ- "nonno"
Mingrelio: ṗaṗu "nonno"
Laz: ṗaṗu, ṗaṗul- "nonno"
Proto-dravidico: *ap- "padre"
Tamil: appu "padre"
Malayalam: appan "padre", appacci "padre"
Kannada: appa "padre"
Telugu: appa "padre"; "madre"; "sorella maggiore"
Altri esiti:
Etrusco: apa "padre"; papa "nonno"
PISAH "pesce"
Esiti nostratici:
Proto-indoeuropeo: *peisk- "pesce"
Latino: piscis "pesce"
Latino: piscis "pesce"
Italiano: pesce
Spagnolo: pez, pescado "pesce"
Francese: poisson "pesce"
Proto-germanico: *fiskaz "pesce"
Gotico: fisks "pesce"
Norreno: fiskr "pesce"
Tedesco: Fisch "pesce"
Inglese: fish "pesce"
Proto-celtico: *eiskos "pesce" (< *peiskos)
Pre-sumerico: *peš "pesce" (1)
(1) Deducibile dall'ideografia, dove al simbolo del pesce è attribuito incongruamente questo valore fonetico. Vedi Whittaker:
TOR "animale", "bestia"
Esiti nostratici:
Proto-altaico: *t`ṓrV "giovane animale"
Proto-turco: *tōrum "giovane cammello"; "giovane vitello"
Turco (dial.): torum "giovane cammello"
Turkmeno: torum "giovane cammello"
Yakuto: torbos "giovane vitello"
Proto-mongolo: *toruj "giovane maiale"
Turco (dial.): torum "giovane cammello"
Turkmeno: torum "giovane cammello"
Yakuto: torbos "giovane vitello"
Proto-mongolo: *toruj "giovane maiale"
Buriato: toroj "giovane maiale"
Ordos: torȫ "giovane asino"
Proto-tunguso: *torokī / *torakī "cinghiale"
Proto-tunguso: *torokī / *torakī "cinghiale"
Proto-kartvelico: Georgiano ṭarig- "agnello"
Non ricordo quale linguista americano, di fronte al nostratico ricostruito da Dolgopolsky, disse: "Sarebbe terribile se fosse vero". Il suo terrore crescerebbe a dismisura se sapesse che possiamo stabilire relazioni tra il nostratico e la lingua Enochiana (usata per la magia) e con una lingua di pura invenzione come quella creata da Edgar Rice Burroughs e attribuita a una specie di ominidi scimmieschi!
Qualcuno dirà che non basta trovare assonanze, bisogna elaborare una tabella in grado di mostrare corrispondenze regolari tra i fonemi. Ribatto dicendo che quando è così grande la profondità temporale delle lingue analizzate, è sempre possibile che si moltiplichino a dismisura le ragioni delle irregolarità.
Esistono lingue realmente inventate? Oppure chi le inventa attinge in qualche modo a un serbatoio di forme preesistenti? Che spiegazioni possiamo dare di questo fenomeno? Memoria trasmessa per via epigenetica?
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