domenica 14 dicembre 2014

PROVE INTERNE DELLA PRONUNCIA RESTITUTA DEL LATINO: LA CONFUSIONE SISTEMATICA TRA GOTI E GETI

Tale fu l'assonanza tra il nome dei Goti (Gothi) e quello dei Geti (Getae), che i due etnonimi si trovano spesso come interscambiabili in fonti tarde come ad esempio Iordanes (VI secolo). Questi, che era di origine gotica, aveva un fratello che viveva in contatto con i Goti. Eppure tale era la sua venerazione acritica degli autori classici che non soltanto scambiava spesso Gothi con Getae, ma addirittura confondeva le storie dei due popoli, mescolando tra loro cose che nulla hanno a che vedere. Com'è dunque possibile che un simile scambio avvenisse? Semplice: all'epoca di Iordanes doveva ancora sussistere una pronuncia dotta del latino in cui la consonante era velare in entrambi i casi, o almeno la g- di Getae non si era ridotta a /j/ come nella lingua comune - o a /dʒ/ come negli sviluppi italiani - e aveva al massimo un suono prepalatale /gj/ che poteva conservare una somiglianza con /g/.

Inutile dire che l'etnonimo Getae non ha alcunché in comune con i Goti: si tratta di una falsa etimologia. I Geti erano affini ai Daci, parlavano una lingua di gruppo satem e non kentum, che presentava molte isoglosse con l'albanese, ma anche con lo slavo e con le lingue baltiche. Nessun germano avrebbe compreso i discorsi di un geta. Esiste la concreta possibilità che la lingua albanese non derivi da una lingua dell'Illiria e che la sua attuale sede geografica sia piuttosto il risultato di una migrazione di Daci in epoca tarda. L'interesse di alcuni romani colti nei confronti della lingua dei Geti dovette sussistere: sappiamo che Ovidio, in esilio a Tomis (attuale Costanza, Romania), per ingannare la noia apprese l'idioma getico e compose anche in esso un carme, disgraziatamente andato perduto, o fagocitato dall'immane ventre di qualche biblioteca vaticana in attesa di essere vomitato come Pinocchio dal Terribile Pescecane.

3 commenti:

ana-maria ha detto...

 I goti sono i discendenti dei geti. Dopo la conquista di Traiano ( di solo un terzo della Dacia), i daci si sono ritirati oltre i monti Carpazi ed il Prut, attuale Bassarabia, dove sono vissuti per un tempo in pace, formando le due grandi famiglie di daci liberi: Balti e Amali (che guideranno gli ostrogoti ed i visigoti). Il nord europeo è stato piano-piano conquistato da geti, visto il freddo che ancora oggi signoreggia, il nome loro subendo una modulazione fonetica da geti in goti. I geti sono tra i più antichi abitanti della Terra e tra i più forti (vedi anche Erodoto, Storie, IV). Non è che la storia ha giocato sporco, ma coloro che l'hanno scritta, hanno- volontariamente e involontariamente, qualcuno- scombinato i dati. Ci sono tante dissertazioni accessibili su internet, ci sono tanti grandi storici oggettivi che sostengono che goti non siano stati germani. Goti e geti sono lo stesso popolo.  

Antares666 ha detto...

Devo contraddirti con forza. I Goti non sono affatto discendenti dei Geti. Non si tratta dello stesso popolo. La lingua dei Goti è eminentemente germanica ed è molto diversa da quella dei Geti, come l'italiano lo è dal persiano. I vocaboli gotici non collimano affatto con gli antroponimi getici, e questo chiunque lo può vedere. Inoltre le parole non mutano affatto i loro suoni vocalici a causa del freddo come asserisci, si tratta di una teoria che ha minor realtà dell'esistenza dei Puffi. Naturalmente non conosci una sola parola della lingua dei Goti, e non hai alcuna intenzione di documentarti: una strategia tipica di quest'epoca in cui la falsa conoscenza imperversa. Per quanto riguarda le dissertazioni a cui fai riferimento, valgono meno di un sacchetto di feci. Questo è quanto.  

Anonimo ha detto...

ERRORE! I goti sono di origine germanica mescolati poi nella loro discesa migratoria dalla Svezia a varie popolazioni esistenti nei territori europei (la più grande cultura gotica si è trovata in Polonia) per poi scendere verso la Moesia Romana lungo centinaia di anni e combattere, a volte soggiogare e obbligare a tributi le popolazioni a nord del Danubio nel territorio della Dacia libera e la Dacia Romana abitata appunto da popolazioni stabili e non nomade come i geti, i daci, i sarmati ecc. Con essi poi hanno creato alleanze in vista di invasioni nei territori romani in Moesia e Traccia. La lingua dei daci e dei geti pur di origine indoeuropea come quelle germanice e quelle italiche erano estremamente diverse. È riconosciuto oggi nella storia che si è creata confusione nella pronuncia dei due nomi. A difesa della teoria basta citare Herodoto, il padre della storia che considerava i daci e i geti tra i più giusti dei popoli traci centinaia di anni prima che si parlasse dei goti e della cui esistenza non si aveva nemmeno conoscenza.