LA PELÍCULA DEL REY
Titolo originale: La película del Rey
Aka: A King and His Movie; C'era una volta un re
Lingua originale: spagnolo
Paese di produzione: Argentina
Anno: 1986
Durata: 107 minuti (versione in inglese: 97 minuti)
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: drammatico, biografico
Regia: Carlos Sorín
Aiuto regista: Miguel Fernández Alonso, José Luis Ambrosio,
Gumersindo Rama, Cristian Pauls
Produttore: Axel Pauls, Perla Liechtenstein, Gustavo Sierra,
Ezequiel Ábalos, Carlos Sorín Cine S.A.
Produttore esecutivo: Axel Pauls
Sceneggiatura: Carlos Sorín, Jorge Goldenberg
Scenografia: Margarita Jusid
Costumi: Margarita Jusid
Musiche: Carlos Franzetti
Fonico: Bebe Kamin
Fotografia: Esteban Pablo Courtalón
Montaggio: Alberto Yaccelini
Distribuzione: Motion Pictures
Aka: A King and His Movie; C'era una volta un re
Lingua originale: spagnolo
Paese di produzione: Argentina
Anno: 1986
Durata: 107 minuti (versione in inglese: 97 minuti)
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: drammatico, biografico
Regia: Carlos Sorín
Aiuto regista: Miguel Fernández Alonso, José Luis Ambrosio,
Gumersindo Rama, Cristian Pauls
Produttore: Axel Pauls, Perla Liechtenstein, Gustavo Sierra,
Ezequiel Ábalos, Carlos Sorín Cine S.A.
Produttore esecutivo: Axel Pauls
Sceneggiatura: Carlos Sorín, Jorge Goldenberg
Scenografia: Margarita Jusid
Costumi: Margarita Jusid
Musiche: Carlos Franzetti
Fonico: Bebe Kamin
Fotografia: Esteban Pablo Courtalón
Montaggio: Alberto Yaccelini
Distribuzione: Motion Pictures
Interpreti e personaggi:
Ulises Dumont: Arturo
Julio Chávez: David Vass
Villanueva Cosse: Desfontaines
Roxana Berco: Lucía
Ana María Giunta: Madama
David Llewelyn: Lachaise
Miguel Dedovich: Oso
Marilia Paranhos: Lulu (Lula)
Ricardo Hamlin: Maxi
Eduardo Hernández: Rosales
Rubén Patagonia: Quillapán
Rubén Szumacher: interprete
César García: Bonanno
Carlos Rivkin: Rogelio
Sergio Raso: assistente
Alicia Curmona: assistente
Marcela Luppi: truccatrice
Fernando Bravo: giornalista
Diego Varzi: sottosegretario
Susana Tanco: Laura
Monica Tosser: segretaria
Victoria Lustig: artigiana
Rubén Santagada: annunciatore
Omar Tiberti: Antonio
Susana Sisto: donna
Guillermo Schaft: figlio
Jesus Berenguer: gestore
Felipe Méndez: gestore
Iván Grey: padre
Hilda Rey: madre
Jorge Vela: rappresentante
Aldo Piccioni: rappresentante
Floreal Briasco: fotografo
Pablo Castro Videla: assistente
Roberto Pagés: giornalista
Martín Coria: istruttore
Jorge Goldenberg: tecnico
Saúl Salvo: tecnico
Carlos Urquiza: tecnico
Ulises Dumont: Arturo
Julio Chávez: David Vass
Villanueva Cosse: Desfontaines
Roxana Berco: Lucía
Ana María Giunta: Madama
David Llewelyn: Lachaise
Miguel Dedovich: Oso
Marilia Paranhos: Lulu (Lula)
Ricardo Hamlin: Maxi
Eduardo Hernández: Rosales
Rubén Patagonia: Quillapán
Rubén Szumacher: interprete
César García: Bonanno
Carlos Rivkin: Rogelio
Sergio Raso: assistente
Alicia Curmona: assistente
Marcela Luppi: truccatrice
Fernando Bravo: giornalista
Diego Varzi: sottosegretario
Susana Tanco: Laura
Monica Tosser: segretaria
Victoria Lustig: artigiana
Rubén Santagada: annunciatore
Omar Tiberti: Antonio
Susana Sisto: donna
Guillermo Schaft: figlio
Jesus Berenguer: gestore
Felipe Méndez: gestore
Iván Grey: padre
Hilda Rey: madre
Jorge Vela: rappresentante
Aldo Piccioni: rappresentante
Floreal Briasco: fotografo
Pablo Castro Videla: assistente
Roberto Pagés: giornalista
Martín Coria: istruttore
Jorge Goldenberg: tecnico
Saúl Salvo: tecnico
Carlos Urquiza: tecnico
Carlos Laterza: imitatore
Victor Catalano: attore
Victor Catalano: attore
Alfredo Quesada: attore
José Gramatico: vicino
Juan José Valera: parrucchiere
Diego Frasán: assistente
Manuel Morales: elettricista
Luisina Brando
José Gramatico: vicino
Juan José Valera: parrucchiere
Diego Frasán: assistente
Manuel Morales: elettricista
Luisina Brando
Trama:
Il film narra la storia di David Vass, un regista di Buenos Aires ossessionato che tenta di fare un resoconto epico delle gesta dell'avventuriero francese Orélie-Antoine de Tounens, che nel XIX secolo si proclamò Re di Patagonia e di Araucania. Vass incontra gravi ostacoli, ma il principale problema è trovare l'attore perfetto per interpretare il Re. Tutti gli attori professionisti che si presentano sono ritenuti inidonei e respinti, tanto che alla fine Vass cerca per la strada. Trova una specie di hippie e riesce a convincerlo ad accettare la parte. Assembla il cast e si prepara ad andare in Patagonia per girare il film. Tuttavia il suo produttore si ritira dal progetto e fugge all'estero con i soldi. Vass rimane senza soldi per pagare il suo staff. Gli attori abbandonano il progetto, e Vass è ancora una volta costretto a cercare i suoi attori per la strada. Dopo una serie di disavventure, il cast si dissolve. Il regista, lasciato da solo e senza mezzi, sprofonda in uno stato di irrealtà e non intende abbandonare, così decide di interpretare lui stesso la parte del Re, effettuando le riprese usando manichini per dare vita alle scene più spettrali del film.
Il film narra la storia di David Vass, un regista di Buenos Aires ossessionato che tenta di fare un resoconto epico delle gesta dell'avventuriero francese Orélie-Antoine de Tounens, che nel XIX secolo si proclamò Re di Patagonia e di Araucania. Vass incontra gravi ostacoli, ma il principale problema è trovare l'attore perfetto per interpretare il Re. Tutti gli attori professionisti che si presentano sono ritenuti inidonei e respinti, tanto che alla fine Vass cerca per la strada. Trova una specie di hippie e riesce a convincerlo ad accettare la parte. Assembla il cast e si prepara ad andare in Patagonia per girare il film. Tuttavia il suo produttore si ritira dal progetto e fugge all'estero con i soldi. Vass rimane senza soldi per pagare il suo staff. Gli attori abbandonano il progetto, e Vass è ancora una volta costretto a cercare i suoi attori per la strada. Dopo una serie di disavventure, il cast si dissolve. Il regista, lasciato da solo e senza mezzi, sprofonda in uno stato di irrealtà e non intende abbandonare, così decide di interpretare lui stesso la parte del Re, effettuando le riprese usando manichini per dare vita alle scene più spettrali del film.
Recensione:
A tratti surreale e capace di esprimere un intenso senso della desolazione. Particolarmente significativa è la scena in cui lo studioso anziano, che si è aggiunto al cast perché capace di parlare la lingua dei Mapuche (nel film chiamati Araucani), si trova finalmente davanti a discendenti di tale popolo e cerca di iniziare una breve conversazione. Si accorge però che quelli non lo ascoltano nemmeno e che lo guardano straniti come se fosse un pazzo, dando segno di non ricordare più la lingua dei loro Padri e di non saperla neanche riconoscere. Così lo studioso crolla e le lacrime gli rigano gli occhi. "Questo mondo non ha cuore", singhiozza, e un'anziana prostituta è la sola che cerchi di consolarlo. Tutto ciò mi è rimasto impresso. L'Oblio che cancella ogni cosa, che la rende irriconoscibile. Se non vado errato, Pirandello diceva che qualcuno è morto non quando il suo cuore non batte più, ma quando non è più in grado di riconoscere se stesso e le cose che lo circondano.
A tratti surreale e capace di esprimere un intenso senso della desolazione. Particolarmente significativa è la scena in cui lo studioso anziano, che si è aggiunto al cast perché capace di parlare la lingua dei Mapuche (nel film chiamati Araucani), si trova finalmente davanti a discendenti di tale popolo e cerca di iniziare una breve conversazione. Si accorge però che quelli non lo ascoltano nemmeno e che lo guardano straniti come se fosse un pazzo, dando segno di non ricordare più la lingua dei loro Padri e di non saperla neanche riconoscere. Così lo studioso crolla e le lacrime gli rigano gli occhi. "Questo mondo non ha cuore", singhiozza, e un'anziana prostituta è la sola che cerchi di consolarlo. Tutto ciò mi è rimasto impresso. L'Oblio che cancella ogni cosa, che la rende irriconoscibile. Se non vado errato, Pirandello diceva che qualcuno è morto non quando il suo cuore non batte più, ma quando non è più in grado di riconoscere se stesso e le cose che lo circondano.
Produzione:
Un precedente progetto sullo stesso tema fu avviato in Argentina nel 1979, con il titolo La Nueva Francia. Diretto da Juan Fresán e Jorge Goldenberg (che compaiono nel cast de La Película del Rey), il film non è mai stato concluso per una serie di complessi motivi, tra i quali la mancanza di fondi. Gli attori principali furnon Goran Nicolic, Rubén Falbo, Bernardino Rivadavia e Bertha Dreschler. Nel 1984 l'argentina Narcisa Hirsch diresse un mediometraggio girato in 16 mm, intitolato Orelie Antoine, rey de la Patagonia. Un altro progetto, sempre argentino, risale al 1988, a pochi anni dopo di quello della Hirsch. Questo film, mai girato, avrebbe dovuto essere prodotto da Lita Stantic col contributo di capitali tedeschi, francesi e italiani e si sarebbe dovuto intitolare Yo Antoine de Tounens, rey de la Patagonia.
Un precedente progetto sullo stesso tema fu avviato in Argentina nel 1979, con il titolo La Nueva Francia. Diretto da Juan Fresán e Jorge Goldenberg (che compaiono nel cast de La Película del Rey), il film non è mai stato concluso per una serie di complessi motivi, tra i quali la mancanza di fondi. Gli attori principali furnon Goran Nicolic, Rubén Falbo, Bernardino Rivadavia e Bertha Dreschler. Nel 1984 l'argentina Narcisa Hirsch diresse un mediometraggio girato in 16 mm, intitolato Orelie Antoine, rey de la Patagonia. Un altro progetto, sempre argentino, risale al 1988, a pochi anni dopo di quello della Hirsch. Questo film, mai girato, avrebbe dovuto essere prodotto da Lita Stantic col contributo di capitali tedeschi, francesi e italiani e si sarebbe dovuto intitolare Yo Antoine de Tounens, rey de la Patagonia.
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