venerdì 1 aprile 2016


CONTRACTED 

Titolo originale: Contracted
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti
Anno: 2013
Durata: 78 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: orrore
Regia: Eric England
Sceneggiatura: Eric England 

Interpreti e personaggi:

    Najarra Townsend: Samantha
    Caroline Williams: la madre di Sam
    Alice Macdonald: Alice
    Katie Stegeman: Nikki
    Matt Mercer: Riley
    Charley Koontz: Zain
    Simon Barrett: BJ
    Ruben Pla: Dottore
    Dave Holmes: Terapista

Trama:
Il film descrive gli ultimi tre giorni di vita di una ragazza, Samantha, che ha contratto un orrendo morbo venereo in seguito a un singolo rapporto carnale con uno sconosciuto incontrato a una festa. Un atto sconsiderato a cui è stata spinta da una pericolosa miscela di alcol e droga, si rivela un punto di rottura. Dal momento del contagio, nel suo corpo inizia uno spaventoso processo di autolisi e la sua vita si trasforma in un incubo peggiore di mille morti.

Recensione:
Quest'opera è sommamente meritoria perché tratta con estremo coraggio un argomento colpito dalla censura dei media, tanto da essere diventato il grande tabù del XXI secolo: le malattie trasmesse per via sessuale. Viviamo sotto un regime molto insidioso. Il messaggio che viene imposto dall'alto è quello dell'assoluta innocuità di ogni forma di sesso. Ogni evidenza in grado di provocare anche soltanto un vago dubbio è rimossa in modo sistematico. Basta farci caso per rendersene conto. La scuola, che tanto ha contribuito a formare generazioni di decerebrati, tace sul contagio. Non soltanto non ci sono campagne di educazione efficaci, ma è incoraggiata la stessa negazione dell'esistenza di tali patologie. L'ignoranza diffusa tra le masse giovanili è tanto densa che si riesce quasi a vederla con gli occhi: sembra caligine. Eric England può essere considerato un guerriero che combatte contro questo stato di cose.

Una società terminale

L'America è una civiltà in stato agonico, che consuma i suoi ultimi giorni in preda alle febbri dell'insania. Come un gigante demente scosso dalle convulsioni, non potrebbe dar vita a nulla di sensato. Tutto sembra essere mosso da un deleterio motto: "Se ti fa sentire bene, fallo!" A questo stato di cose due fenomeni hanno contribuito in massimo grado: il primo è la follia New Age, con la sua idea del pensiero in grado di mutare il mondo, con le sue baggianate del "tutto è energia"; il secondo è l'edonismo egoista della Setta di LaVey, che si è diffuso in modo capillare cambiando il modo di pensare e di sentire in ogni strato sociale. Tossicosi e delirio di onnipotenza. Peccato che per gli agenti patogeni i corpi umani siano semplicemente immensi e ghiotti banchetti. 

Attacchi trollosi

Anche soltanto menzionare i morbi venerei suscita l'immediata ostilità dei fornicatori dediti alle crapule orgiastiche e affetti da Sindrome di Samo, che vedono come fumo negli occhi anche soltanto l'idea di un rapporto sessuale protetto. Costoro non si rendono conto di non essere tanto diversi dalla ragazza del film, che diviene lo strumento fisico del Principio del Morbo, agendo col fine di trasmettere l'infezione. Così il film è stato definito "cinema del sesso sicuro" e il suo regista è stato schernito duramente, esposto alla gogna del Web per aver osato trasmettere un concetto che dovrebbe essere di per sé evidente e semplicissimo: il sesso senza protezione uccide

Futili accuse di inverosimiglianza

Non pochi fanno notare come l'intera vicenda appaia piuttosto irreale. Com'è possibile che una ragazza che sta marcendo riesca a convincere un suo spasimante a congiungersi a lei? Com'è possibile che questi la baci in bocca, visto che un herpes mostruoso la sfigura? Com'è possibile inserire il proprio fallo eretto in una vulva brulicante di vermi e andare avanti a stantuffare, senza allarmarsi per il pizzicore causato dalle fauci delle larve che cercano di rodere il glande? Evidentemente non è poi così impossibile come potrebbe sembrare a prima vista. Mai sottovalutare il funesto potere della Natura. 

Sviluppi della lingua neoamericana

Avendo visto il film in lingua originale, ho notato che la lesbica Nikki parla un inglese in cui la vocale aperta tonica /ɔ/ non si è mutata in /a:/ nei monosillabi. Quando dice di non aver voluto toccare il membro (cock) a un ragazzo che la pressava, pronuncia chiaramente /kɔk/ e non /kha:(g)/. Per contro, la sguaiata Alice parla un dialetto diverso e pienamente americano, in cui il mutamento si è compiuto, così sulla sua bocca la parola vodka suona nitidamente VACCA.

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