domenica 26 aprile 2020

ALCUNE NOTE SULL'ETIMOLOGIA DI DORK 'IDIOTA, SFIGATO'

Com'è risaputo, i secchioni hanno ricevuto epiteti come nerd e geek. Ebbene, c'è di peggio. Nell'inglese americano si trova un peggiorativo, dork, traducibile come "idiota" o "sfigato". Molti etimologi pensano che dork sia semplicemente un'alterazione eufemistica del più famoso dick "cazzo", dovuta alla puerile volontà di rimuovere tutto ciò che è ritenuto volgare o sconveniente, usando la magia del cambiamento di un suono. Sarebbe come se in italiano la parola pene potesse perdere ogni connotato traumatizzante diventando fene. Penso che tutto sommato sia una spiegazione abbastanza stupida e inconsistente. In ogni caso, è attestata in America una voce gergale dirk "cazzo".

Per quanto riguarda le dinamiche diffusive, gli studiosi americani suppongono che la parola dork sia emersa nel Midwest, dove le alterazioni di parole ritenute traumatizzanti e sporche sono molto comuni. Forse è stata proprio questa supposta origine nei puritani stati della cosiddettta Cintura Biblica (Bible Belt) a suggerire una sua origine eufemistica. La prima attestazione nota con l'inequivocabile significato di "pene" è nel romanzo Valhalla di Jere Peacock, pubblicato nel 1961, anche vi compare con l'ortografia fancesizzante dorque. Questa è la citazione esatta: "You satisfy many women with that dorque?" (con buona pace delle regoline e delle regolette sulle frasi interrogative). Pochi anni dopo, nel 1964, la parola compare con l'ortografia dork e con inequivocabile significato fallico in un articolo pubblicato su American Speech. Il serial killer Charles Schmid, detto "The Pied Piper of Tucson", dichiarò quanto segue in un'intervista a Life Magazine: "I didn't have any clothes and I had short hair and looked like a dork. Girls wouldn't go out with me.", ossia "Non avevo alcun vestito, avevo i capelli corti e sembravo un cazzone. Le ragazze non volevano uscire con me." Il non poter godere dei favori femminili a causa di un supposto aspetto fallocefalico sono stati addotti da questo soggetto proprio come la causa prima dei suoi impulsi omicidi. Gratta un serial killer: troverai una vittima perseguitata dai bulli, un poveretto disprezzato da tutti e schifato dalle ragazze! Quante aberrazioni sarebbero cancellate dal mondo se si colasse su ogni scuola un sarcofago di cemento come quello di Chernobyl! Torniamo alla scienza etimologica. Nonostante le inequivocabili attestazioni sopra riportate, va detto che il significato prevalente della parola dork nella cultura popolare era quello di "individuo bizzarro" o più in generale di "sfigato". 
 
La vera etimologia di dork è da ricercarsi nelle lingue scandinave. In norvegese (Landsmål), dorg significa "massa, mucchio", ma anche "persona stupida e lenta, tonto". Non è difficile postulare un passaggio diretto dal norvegese all'inglese d'America. Dalla Norvegia sono giunti nella Terra dei Coraggiosi moltissimi immigrati. Quando ho visitato Bergen, ho appreso che gli americani di origine norvegese sono paragonabili in consistenza numerica all'intera popolazione del paese scandinavo. Ho anche saputo che una conseguenza interessante di questo flusso migratorio è stata l'introduzione di numerosi focolai di lebbra: a Bergen ancora verso la metà del XIX secolo, tre-quattro persone su cento avevano la lebbra, e percentuali simili si ritrovavano anche nell'arcipelago delle Lofoten. Non è poi così assurdo pensare che un termine dialettale norvegese abbia trovato negli States un terreno favorevole per diffondersi. 

A causa di un post comparso nel 2018 su un blog americano ormai non rintracciabile (sarà sprofondato nel Nulla), si è diffusa una voce surreale quanto infondata. Il termine dork apparterrebbe al gergo dei balenieri e signficherebbe precisamente "pene di balena". Qualcuno addirittura diffondeva la voce che la parola comparisse nel celeberrimo romanzo Moby Dick di Herman Melville (1851). Nulla di più infondato. Non esiste nessun vocabolo tecnico dork per indicare il fallo gigantesco dei maestosi cetacei, né tantomeno Melville ha fatto uso di tale dubbia risorsa espressiva! L'accaduto dovrebbe insegnare qualcosa sulla diffusione e sulla pericolosità dei pacchetti memetici, che spargono ovunque informazioni degeneri quanto incontrollate. 

Molti accademici americani accreditano una derivazione di dork "pene" dallo Scots dirk "tipo di pugnale", di origine incerta e documentato anche nelle varianti ortografiche dork (1602) e durk (XVIII secolo). La grafia dirk è stata fissata dal Johnson's Dictionary of the English Language nel 1755. Chi pensa a una possibile origine gaelica rimarrà deluso. In gaelico l'arma in questione è invece chiamata biodag. Vero è che esiste anche duirc (XVIII secolo), ma è stato accertato che si tratta di un prestito dallo Scots. C'è chi pensa a una derivazione di dirk "pugnale" dal nome proprio scandinavo Dirk, preso a prestito dal tedesco Dietrich "Teodorico", usato per indicare alcuni attrezzi come i grimaldelli - ma mai armi. Altri pensano invece a un prestito dal tedesco Dolch "pugnale" (attestato nel XV secolo come dollich, dolch, tolch e di origine sconosciuta), adattato in Scandinavia come dolk, anche se la fonetica non è affatto soddisfacente. Direi che è una pista da lasciar perdere. 
  
A partire da dork si è formato l'aggettivo dorky "sfigato, stupido, inetto", da cui è derivato l'astratto dorkiness "stupidità, inettitudine". Mentre i Nerds e i Geeks sono riusciti a riscattarsi dalla loro condizione di intoccabili colpiti dall'interdizione come i Dalit dell'India, a cui erano stati costretti dalla malefica genia degli stramaledetti bulli, i poveri Dorks non sono riusciti a migliorare il loro fato: cazzoni erano e cazzoni restano.

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