I TEMPLARI E IL GIOVANNISMO
Una delle ipotesi più strane formulate nel tentativo perennemente vano di spiegare il mistero dei Templari, è quella che li collega al Mandeismo o Giovannismo. Secondo alcuni studiosi o sedicenti tali, tra cui si annoverano anche i famigerati Leigh e Baigent, i Poveri Cavalieri di Cristo sarebbero in qualche modo venuti in contatto con i Mandei in Mesopotamia e ne avrebbero assunto segretamente la religione. In altre parole, questa interpretazione ammette che i Templari avrebbero praticato una forma di Gnosticismo non connesso con il Catarismo.
I Mandei, chiamati anche Cristiani di San Giovanni, sono i soli eredi diretti degli Gnostici ancora viventi alla luce del sole. Essi continuano di generazione in generazione una religione di tipo gnostico sicuramente antica: alcuni pensano che vi aderisse già il padre di Mani. Documentati nel III secolo dopo Cristo, i Mandei sono qualcosa che lega il mondo antico a quello odierno attraverso una linea di successione autentica e ininterrotta. A differenza dei Neognostici, che hanno ripreso insegnamenti antichi leggendoli sulla carta.
Si devono tuttavia fare alcune precisazioni di importanza capitale. Il Mandeismo è molto diverso dalle altre forme di Gnosticismo antico, al punto che qualcuno ha formulato l'idea che si tratti di uno Gnosticismo non cristiano, poi cristianizzato solo in superficie.
Il Mandeismo non è propriamente anticosmico. Sostiene sì che il mondo materiale è opera dello Spirito delle Tenebre, Ruha, ma ammette anche che l'anima dei morti fa ritorno alla Luce subito dopo la morte, in modo quasi automatico. Il rito fondamentale di questa religione è il Battesimo d'Acqua di Giovanni il Battista e non vi esiste invece alcun equivalente del Battesimo di Fuoco o di Spirito. Infatti il Mandeismo è chiamato anche Giovannismo proprio per il ruolo centrale di Giovanni il Battista. I Mandei si battezzano più volte nella loro vita nelle acque di un fiume sacro, che nella loro lingua aramaica è sempre chiamato Giordano. Propugnano il matrimonio come unione carnale, e sostengono anzi che nessuno può salvarsi se non ha contratto tale vincolo - in netta opposizione con le religioni dualiste anticosmiche. Il ciclo delle rinascite lo credono una maledizione riservata a chi muore senza essersi sposato. Questa condanna del celibato, ritenuto peccato, dimostra in modo irrefutabile la lontananza dalla teologia catara. Non è ammesso il proselitismo: per diventare Mandei occorre avere almeno un parente che lo sia per nascita.
I Mandei non solo non ammettono un Cristo venuto sulla Terra, ma addirittura lo considerano malvagio e incarnato. Chiamano questo uomo, Ishu Mshiha (Gesù Terreno), un impostore: dicono infatti che fu crocifisso realmente nella corpo terreno e contrapposto allo Spirito di Luce, Manda d-Haiye. Secondo la tradizione mandea, Cristo sarà smascherato alla fine dei tempi dall'angelo Anosh Uthrà, identificabile con l'Enoch biblico. Egli "accuserà Cristo il romano, il mentitore, figlio di una donna che non è dalla luce" e "smaschererà Cristo il romano come mentitore; egli sarà legato dalle mani dei giudei, i suoi devoti lo legheranno e il suo corpo sarà trucidato".
Questa avversione per Cristo si adatterebbe alla perfezione alla pratica del calpestamento del crocifisso ricorrente tra i Templari. Per rendere più verosimile l'ipotesi, Baigent e gli altri citano alcune testimonianze del rifiuto di Cristo. Alcune frasi, che sarebbero state pronunciate durante la cerimonia di iniziazione, sono ad esempio riportate nel libro Il Santo Graal di M. Baigent, R. Leigh e H. Lincoln, edito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.:
"Tu credi erroneamente, perché egli [Cristo] è in verità un falso profeta. Credi soltanto in Dio nel cielo, e non in lui".
"Non credere che l'uomo Gesù, crocifisso dai Giudei in Outremer, sia Dio e possa salvarti"
"Credi solo in un Dio Superiore" e "Non riporre grande fede in questo [Cristo], perché è troppo giovane".
Se devo essere franco, non ho molta fiducia nell'attendibilità di questi documenti. Non riuscendo a trovarne traccia da nessuna parte, se non appunto nell'opera di Baigent, attendo che qualche esperto che ha più conoscenza di me mi illumini. Fino ad allora, sarò propenso a ritenere questo materiale falso e costruito ad hoc per dimostrare la tesi del Giovannismo templare.
Il problema è che non si capisce come il Mandeismo sia potuto passare nel Tempio, visto che è una religione priva di attività missionaria. Dovremmo pensare all'esistenza di un mandeo eterodosso entrato nelle file dei Templari per poi spargere tra di loro una religione mandea modificata - cosa di cui non esistono documenti e che appare di per sé molto improbabile.
Chi accetta l'interpretazione giovannita della dottrina occulta dei Templari, identifica il Baphomet con la testa di Giovanni il Battista. Il problema è che non si ha nessuna documentazione di un rito battesimale mandeo tra i Poveri Cavalieri di Cristo. Nessuno afferma che essi propugnassero forme di anabattismo, né tantomeno che ripetessero un battesimo d'acqua più volte in un anno. Non risulta neppure che avessero un particolare culto per Giovanni il Battista.
Ammettendo l'ipotesi di una dottrina templare occulta, si dovrebbe sperare di trovare le prove di una forma di religione finora ignota che spieghi alla perfezione tutti i fatti documentati. Comunque la si metta, non si riesce ad avere che una visione sfocata dell'argomento, soprattutto perché gli accademici rimangono chiusi nella loro torre d'avorio ed evitano con cura di cimentarsi in un'ardua battaglia contro le forze della Disinformazione.
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