In romancio esiste la parola mellen "giallo". L'accento è sulla prima sillaba: mèllen /'mellen/. In sardo abbiamo una parola molto simile: mélinu "giallo". La sua origine è chiaramente celtica.
Proto-celtico: *melinos "giallo"
Antico irlandese: -
Gallese antico: melin "giallo"
Medio gallese: melyn "giallo"
Gallese moderno: melyn "giallo"
Cornico: melyn "giallo"
Bretone: melen "giallo"
Proto-celtico: *melissis "dolce"
Antico irlandese: milis "dolce"
Gaelico d'Irlanda: milis "dolce"
Gaelico di Scozia: milis "dolce"
Proto-celtico: *melissos "dolce"
Gallico: Melissos "Il Dolce" (antroponimo)
Proto-celtico: *melinos "giallo"
Antico irlandese: -
Gallese antico: melin "giallo"
Medio gallese: melyn "giallo"
Gallese moderno: melyn "giallo"
Cornico: melyn "giallo"
Bretone: melen "giallo"
Proto-celtico: *melissis "dolce"
Antico irlandese: milis "dolce"
Gaelico d'Irlanda: milis "dolce"
Gaelico di Scozia: milis "dolce"
Proto-celtico: *melissos "dolce"
Gallico: Melissos "Il Dolce" (antroponimo)
Il nome del colore giallo è un derivato del proto-celtico *meli- "miele", tramite un comune suffisso aggettivale -no-. La vocale mediana è breve. L'accento cade sulla prima sillaba. Ci è documentato in latino l'aggettivo melinus "giallastro", con la -i- breve nella seconda sillaba: è un evidente prestito dal celtico.
Proto-celtico *meli- "miele"
Antico irlandese: mil "miele"
Gaelico d'Irlanda: mil "miele"
Gaelico di Scozia: mil "miele"
Manx: mill "miele"
Gallese: mêl "miele"
Cornico: mel "miele"
Bretone: mel "miele"
Gaelico d'Irlanda: mil "miele"
Gaelico di Scozia: mil "miele"
Manx: mill "miele"
Gallese: mêl "miele"
Cornico: mel "miele"
Bretone: mel "miele"
La radice è di chiara origine indoeuropea: *melit "miele". Ecco un elenco di discendenti:
Greco: μέλι (méli) "miele", gen. μέλιτος (mélitos)
Albanese: mjaltë "miele" (< *melita)
Albanese: mjaltë "miele" (< *melita)
Armeno: mełr "miele"; mełu "ape"
Gotico: miliþ"miele"
La stessa radice è documentata anche nelle lingue anatoliche:
Ittita: mallit- / millit- "dolce; miele"
Luvio: mallit- "miele"
Palaico: mallitanna- "dolcezza (del miele)"
Luvio: mallit- "miele"
Palaico: mallitanna- "dolcezza (del miele)"
Il latino melinus non va confuso con il quasi omofono mēlinus "fatto di mele; fatto di cotogne", "del colore delle cotogne", derivato dal greco μῆλον (mêlon) "mela", che ha la prima sillaba con vocale lunga. Esiste anche un omografo, non realmente omofono: mēlīnus "relativo a martora o tasso", da mēlēs "martora", "tasso" (animale): il suffisso in questo caso ha la vocale lunga -ī- e porta l'accento: /me:'li:nus/.
In latino mel "miele" presenta in modo sistematico una consonante doppia nel corso della flessione e nei derivati.
nominativo: mel
genitivo: mellis
dativo: mellī
accusativo: mel
ablativo: melle, mellī
Questa consonante doppia proviene dall'assimilazione di un più antico gruppo -ld-, abbastanza anomalo come derivato di un precedente -l-it-, tramite un'antichissima lenizione. Ecco le protoforme ricostruite:
Proto-latino: *meld "miele"
nominativo/accusativo: *meld
genitivo: *meldes / *meldos
dativo: *meldei
ablativo: *melded / *meldīd
Si ritrova naturalmente la doppia -ll- nei derivati, per questo ovvio motivo, che a scuola viene insegnato come "da imparare così e basta". Ecco un elenco:
mellārium "arnia, alveare"
mellārius "apicultore"; "relativo al miele"
mellātiō "raccolta del miele"
melleus "di miele", "simile al miele", "dolce come il miele"
melliculum "dolcezza" (vezzeggiativo)
mellifer "che produce miele"
melleus "di miele", "simile al miele", "dolce come il miele"
melliculum "dolcezza" (vezzeggiativo)
mellifer "che produce miele"
mellificāns "che produce miele"
mellificium "raccolta del miele", "produzione di miele"
mellificō "produco miele"
mellificor "produco miele"
mellifluēns "dal dolce parlare fluente"
mellifluēns "dal dolce parlare fluente"
mellifluus "che versa miele", "dolce come il miele"
mellīgō "propoli", "resina delle api"
mellilla "dolcezza" (vezzeggiativo)
mellīna "dolcezza" (vezzeggiativo)
mellītula "dolcezza" (vezzeggiativo)
mellīna "dolcezza" (vezzeggiativo)
mellītula "dolcezza" (vezzeggiativo)
mellītus "mielato", "dolce come il miele"
Mellōna "Dea del miele e delle api"
Mellōnia "Dea del miele e delle api"
mellōsus "del miele", "simile al miele"
Notiamo che melinus "giallastro" presenta per analogia la forma mellinus, ma ha in origine una consonante semplice, proprio perché deriva dal celtico.
In proto-celtico, la parola indoeuropea *melit è passata da un tema in -i-:
Proto-celtico: *meli "miele"
nominativo/accusativo: *meli
genitivo: *melois
dativo: *melei
locativo: *melei
strumentale: *melī
Un altro derivato presente in latino:
melina, mellina "idromele"
Mellōna "Dea del miele e delle api"
Mellōnia "Dea del miele e delle api"
mellōsus "del miele", "simile al miele"
Notiamo che melinus "giallastro" presenta per analogia la forma mellinus, ma ha in origine una consonante semplice, proprio perché deriva dal celtico.
In proto-celtico, la parola indoeuropea *melit è passata da un tema in -i-:
Proto-celtico: *meli "miele"
nominativo/accusativo: *meli
genitivo: *melois
dativo: *melei
locativo: *melei
strumentale: *melī
Un altro derivato presente in latino:
melina, mellina "idromele"
Nota:
Sembra un sinonimo di medus, medu "idromele", anche se più probabilmente indica la bevanda non fermentata.
Nelle lingue celtiche non abbiamo attestati discendenti di *melinā "idromele", ma dovette essere esistito, come dimostra la forma latina. Tradurrei questa protoforma come "idromele non fermentato".
Sembra un sinonimo di medus, medu "idromele", anche se più probabilmente indica la bevanda non fermentata.
Nelle lingue celtiche non abbiamo attestati discendenti di *melinā "idromele", ma dovette essere esistito, come dimostra la forma latina. Tradurrei questa protoforma come "idromele non fermentato".
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