basco amai 'limite, confine'
Falsi parenti: basco abar 'ramo', che suona allo stesso modo ma ha origine e significato del tutto dissimili.
Attestazioni: abaŕeskeŕ, abaŕtanban, abaŕtaŕ-ike (dativo)
Attestazioni: aibekeŕen, aibeloŕ-ar (genitivo), aibeŕon, uśtaibi
basco ailur 'immenso; mostruoso'
La parola basca non sembra nativa e non ha etimologia nota. Le proposte fatte per spiegarla sono ridicole. Ipotizzo che si tratti di un prestito dall'iberico.
Attestazioni: ailur, uŕkaŕailur
basco aidur 'perverso'
La parola basca, confusa dai vasconisti con andur 'vile', sembra un prestito dall'iberico, con uno slittamento semantico di questo genere: 'ardente' > 'libidinoso' > 'perverso'.
Attestazioni: aitikeltun, aituaŕki-ku (agentivo), aituatiboŕ, aitulaku, aituŕkin, aitutiker-ka (ergativo)
La strana struttura della radice, decisamente inconsueta, depone a favore del prestito dal celtiberico.
Attestazioni: aiunatin-en (genitivo), aiuneskeŕ, aiunikaltuŕ, aiunortin-ika (ergativo), aiunortin-iku (agentivo)
basco ageri 'appariscente'
Falsi parenti: Non ha nulla a che fare con basco aker 'caprone', che ha /k/ e la rotica finale forte.
Attestazioni: AGERDO, AGERNO, akerbikir, akirtibaś-batir, akirtiki
basco alor 'campo seminato'
La radice è a parer mio comune al basco ale 'grano; seme' < *aLe, ma la semantica è un po' diversa: il suffisso -or marca in basco un oggetto concreto e in iberico un agentivo. Traduce il latino Agricola.
Attestazioni: ALLORCUS, aloŕbeŕi, aloŕiltun, aloŕtikis, alostibaś, alotikeŕ-ei (dativo)
basco handi, haundi 'grande'
Attestazioni: anbels, anḿbeŕ-ai (dativo), antalskar
basco anai, anei 'fratello' < *aNaia
Attestazioni: anaiośar-en (genitivo)
basco ahal 'potenza, forza' < *anaL < *na-naL-
Falsi parenti: Non ha nulla a che fare con protobasco *anaR "verme"
Attestazioni: kaisuranaŕ-ika (ergativo), LUSPANAR
< IE pre-celt.
basco arrano 'aquila'
Attestazioni: aŕamtaŕsu, ARRANES
< IE pre-celt.
basco argi 'luce'
Nelle iscrizioni duali è scritto aŕgi.
Attestazioni: aŕkaibe[, aŕkisosin, aŕkisosin-ka (ergativo), aŕkiteibas-e (genitivo), aŕkitibaś-ar (genitivo), aŕkitiker
basco hartz 'orso'
Da non confondersi con l'omofono aŕs "fortezza, castello".
Attestazioni: aŕsbin, aŕsbikis-ku (agentivo), aŕskon-ḿi (ḿi = io sono)
basco aza 'cavolo' < *fusto
Falsi parenti: basco azai 'beccaccia'. Il termine azai deriva da un esito protoromanzo del latino acceia(m), di origine preindoeuropea. Esiste anche la forma akai, presa a prestito dal latino in epoca antica, prima che la velare si palatalizzasse.
Attestazioni: OASAI, SOSINASAE
atan /'attan/ "parente paterno"
basco aita 'padre' < *atta
Attestazioni: atabels, atabeŕ-ai (dativo), ATANSCER
basco adin 'età'
Nelle iscrizioni duali è scritto adin.
Attestazioni: atinbelauŕ, atinbin, atin-e (dativo), atinkeŕe, BAESADIN, BALCIADIN, ikeatin
basco jaun 'signore'
Attestazioni: BASTOGAUNIN, GALDURIAUNIN, SOCEDEIAUNIN, UNIAUNIN
basco haur 'bambino'
Compare sempre come primo membro di composti. La parola basca potrebbe essere un prestito dall'iberico.
Attestazioni: auŕbimbatir, auŕbiuŕ
basco: baso 'bosco', basa 'bosco; selvaggio'
Attestazioni: baisebilos, baiseltun-e (dativo), baisenios, beleśbaiser
Ci è noto tramite una glossa che Balari significa "predoni". Attestazioni: balakertaŕ, tortonbalaŕ
Attestazioni: balkeatin-e (dativo), balkesbaiser, balkelakoś-ka (ergativo), BALCIBIL, bilosbalkar
< IE pre-celt.
basco: mando 'mulo'
Attestazioni: bantoŕ-en (genitivo), MANDONIUS
basco: baso 'bosco', basa 'bosco; selvaggio'
Ha la stessa radice di baiser, ma con un diverso suffisso: < *bas-d-. Forme come barda "boscaglia" sopravvivono in vari idiomi romanzi.
Attestazioni: bartaśko, bartaśtolor, suisebartaś
basco ebazi 'possedere'
Attestazioni: aiubas, baśbin, baśtaŕtin-e (dativo), beleśbaś, iltiŕbaś, sakaŕbaś-ka (ergativo)
basco belar 'fronte'
Attestazioni: atinbelauŕ, kuleśbelauŕ-te (ablativo), lakeŕbelauŕ
basco beltz 'nero' < *beletz
Attestazioni: ADIMELS (< *adinbels), anbels, beleśbaś, beleśtar, bikibels-eś (comitativo), ikoŕbeleś, iltubeleś, LAURBELES, NEITINBELES, ORDUMELES (< *oŕtinbeleś), ultibeleś
basco mehe 'stretto'
Attestazioni: BENABELS, benebetan-er (genitivo)
basco berri 'nuovo'
La forma iberica può comparire sia come aggettivo che come sostantivo.
Attestazioni: aloŕbeŕi, beŕiseti, beŕśir-ka (ergativo), taśkabeŕ
basco berri 'nuovo'
Chiaramente un derivato della precedente radice.
Attestazioni: aibeŕon, kanibeŕon-ka (ergativo), kobeŕon-ka (ergativo), taŕbeŕon-iu (con congiunzione)
basco bete 'pieno'
Attestazioni: benebetan-er (genitivo), nḿlbetan, tuŕkosbetan
basco mendi 'monte'
Nella toponomastica è evidente la forma -beda negli oronimi Idubeda, Orespeda.
Attestazioni: biuŕbetin, sinebetin, unibetin
basco begi 'occhio'
Nelle iscrizioni duali è scritto bigi, il che pone fine al dubbio di una parentela con basco behi 'vacca'.
Attestazioni: akerbikir, arsbikis-ku (agentivo), bikibels-eś (comitativo), bikilako
basco mirotz 'aquilotto'
La parola basca è stata dai vasconisti ricondotta a miru 'nibbio', che è un prestito dal latino mi:lvu(m), ma la terminazione -otz non si spiega. A parer mio la parola non è affatto correlata con quella latina, la somiglianza è fortuita e si tratta di un prestito dall'iberico, la cui etimologia è la stessa del basco belatz 'falco'.
Attestazioni: bilosban, bilosbin, bilosiun-te (ablativo), biloskeŕe, bilostibaś, bilostikis
basco -pin 'punta'
Questa radice non va confusa con il numerale bin, bi 'due'.
Attestazioni: aŕsbin, atinbin, bilosbin, tikirsbin
basco bihotz 'cuore'
Attestazioni: biosiltun
Attestazioni: bitukibaś, iltuŕbitu-
basco bihur 'ritorto; perverso'
Attestazioni: biulako, biuŕiltiŕ-ka (ergativo), biuŕkeŕ-en (genitivo), biuŕtikis-en (genitivo), sosinbiuŕ-u
basco buru 'testa' < *bulu
Attestazioni: śitubolai, tuitibolai, uŕkaboloi
basco ene 'mio' (arc.)
Attestazioni: ENASAGIN, tikirseni
"divoratore")
basco jan 'mangiare'
Una simile semantica è attestata anche nel protogermanico, dove *itunaz "gigante" alla lettera significa "mangiatore".
Attestazioni: ianbin, iaribeŕ, BELESIAR, lakeŕeiar
basco (h)iri 'città'
Usato come aggettivo, significa "del popolo". La semantica non è dissimile da quella dei nomi greci formati a partire da δῆμος "popolo".
Attestazioni: baiseiltiŕ, iltiŕatin, iltiŕbaś, iltiŕtekeŕ-ai (dativo), oŕtiniltiŕ
basco irun 'città' (arc.)
Attestazioni: baiseltun-e (dativo), iltuneskeŕ, UMARILLUN
basco ilun 'scuro'
Da non confondersi con l'omofono lemma precedente, da cui non è sempre facile a distinguersi. A decidere il significato sarà il contesto.
Attestazioni: aloŕiltun, biosiltun, iskeŕiltun
basco irun 'città' (arc.)
Attestazioni: ilturatin, ilturbiltis, ILLURTIBAS
basco indar 'forza'
Attestazioni: eterint-u (con congiunzione), INDIBILIS, intebele<ś>
basco ezker 'sinistro'
Attestazioni: ikoŕiskeŕ, iskeŕatin, iskeŕbeleś, kaŕkoskaŕ, niosiskeŕ
basco jo 'colpire'
Attestazioni: bilosiuŕ, bilosiun-te (ablativo), ESCERIOR, iltiŕeuŕ
basco eutzi, utzi 'lasciare, concedere'
Con ogni probabilità un termine connesso con il sacrificio.
Attestazioni: iunstibas, iuntibilos-e (dativo), iunstirlaku
basco gaitz 'cattivo' < *'grande'
Attestazioni: kaisuŕanaŕ-ika (ergativo), kaisuraŕbitan, kaisurtautin-en (genitivo)
basco galdur 'sommità'
Attestazioni: aiunikaltuŕ, balkakaltuŕ, balkaltuŕ, GALDURIAUNIN
basco haritz 'quercia'
Attestazioni: kaŕestabikiŕ, kaŕesir-te (ablativo), kaŕestar-eai (dativo)
Attestazioni: karkankato, kato, katon, katuekaś, katuiśar
In basco ho trovato attestazione della parola locale gerenda 'roccia', che è un prestito dall'iberico. Non sono convinto che l'equivalente basco sia harri 'pietra'.
Attestazioni: aŕskeŕe, βασιγερρος, beleskeŕe, biloskeŕe, niskeŕe
basco ebazi 'possedere'
Appare evidente la comunanza della radice con tibaś (vedi sotto), ma con un diverso prefisso pronominale.
Attestazioni: ADINGIBAS, bitukibaś, kibaskitar, UMARGIBAS
basco -ide, -kide 'compagno'
Attestazioni: arskitar, bastokitaŕ
basco ume, -kume 'bambino; giovane animale'
Attestazioni: koniltiŕ-ar (genitivo), lauŕko, saltuko, tautinkon-ḿ<i> (ḿi = io sono)
basco gur(h)aso 'antenato'
Attestazioni: kuleśba, kuleśbelauŕ-te (ablativo), kuleśir, kuleśtileis
basco lako 'simile a, come'
Le iscrizioni duali provano che la velare è sorda. Non può andare con basco lagun 'compagno', che è da *largun.
Attestazioni: balkelakoś-ka (ergativo), bikilako, biulako, saltulako-ku (agentivo)
basco labur 'corto'
Non deve essere confuso con laur /lauṛ/ "quattro"
Attestazioni: lauŕberton-ar (genitivo), lauŕberton-te (ablativo), lauŕiskeŕkate
basco luze "lungo" + bat "uno"
Attestazioni: aŕbeiluś<ban>, LUSPANAR, LUSPANGIBAS
basco nabar 'grigio; screziato'
Attestazioni: nabaŕsosin, ustainabaŕ-ar (genitivo)
basco ahal 'potenza, forza' < *anaL < *na-naL-
Attestazioni: NALBEADEN, nalbesosin, ḿlbebiuŕ
Un notevole prestito dal celtiberico, come prova la conservazione del dittongo.
Attestazioni: neitin-ke (dativo), NEITINBELES
Alla radice celtica è stato aggiunto un suffisso iberico, noto anche al basco e all'aquitano.
Attestazioni: neŕseatin, neŕseoŕtin-ka (ergativo), neŕsetikan-te (ablativo)
basco nagusi, nausi 'signore'
Attestazioni: biunius-en (genitivo), MANDONIUS, niosiskeŕ
basco nahi 'desiderio'
Attestazioni: nḿkeiltiŕ-ar (genitivo), ikonḿkei
paleosardo ORTU "valle"
Blasco Ferrer segnala l'identità formale tra iberico ORDUMELES e paleosardo ORTUMELE.
Attestazioni: alosoŕtin-ar (genitivo), ORDUMELES, olośoŕtin, oŕtiniltiŕ
basco zakar 'rude, violento'
Attestazioni: sakaŕatin-te (ablativo), sakaŕbaś-ka (ergativo), sakaŕbetan, sakaŕiskeŕ
basco zaldi 'cavallo'
Abbiamo la glossa thieldones "stalloni", attribuita ai Cantabri.
Attestazioni: saltuko, saltulako-ku (agentivo), saltutiba-ite (ablativo)
basco zil(h)egi 'lecito, legittimo'
aquitano SILEX(S)-
Attestazioni: etesilir, SILLIBORI
basco zezen 'toro'
Ridicoli i tentativi di ricondurre la parola iberica al pronome dimostrativo gallico sosin, di chiara etimologia indoeuropea.
Attestazioni: aŕkisosin, belsosin, SOSIMILUS (< *sosinbilos), SOSINADEN. sosinbiuŕ-u (con congiunzione), sosintakeŕ.
basco su 'fuoco'
Attestazioni: suisebartaś, SUISETARTEN
basco sari, sal- 'prezzo'
Attestazioni: śalaiaŕkis-te (ablativo), śalaiatin
basco sehi, sein 'bambino'
Attestazioni: SANIBELSER, śanibeiŕ-ai (dativo), śaniśar-
basco sari, sal- 'prezzo'
Ipotizzo la sua derivazione da un precedente *sal-r.
Attestazioni: katuiśar, iltiŕśar, śaniśar-, tolośaŕ
lo porta; che porta"
basco dakar 'egli lo porta'
Attestazioni: biuŕtakeŕ-ka (ergativo), sosintakeŕ, bakontekeŕ, bilostekeŕ, iltiŕtekeŕ-ai (dativo), abaŕtikeŕ, leistikeŕ-ar (genitivo), sosintikeŕ-ka (ergativo)
basco haltz 'ontano'
Attestazioni: antalskar, talsko[, talskubilos, TAUTINDALS
basco zain 'guardiano'
Attestazioni: biuŕtaneke, TANNEGADINIA, TANNEPAESERI (dat.)
basco ar 'maschio'
Attestazioni: abaŕtaŕ-ike (dativo), bintaŕ-e (dativo), ikoŕtaŕ, URGIDAR
basco ar 'maschio' + bat 'uno'
Attestazioni: ośortaŕban, tautintarban
basco arte 'leccio'
Attestazioni: taŕtinskeŕ, SUISETARTEN
basco toska "caolino bianco"
Plinio riporta la glossa iberica tasconium "terra bianca", ossia *taśkoni. La parola basca non è genuina, per motivi fonetici: deve essere un prestito tardo da una lingua pirenaica simile all'iberico.
Attestazioni: taśkabeŕ
In un caso si trova la variante teutin.
Attestazioni: tautinko, kuleśtauntin-ka (ergativo), tautintibaś
basco -dun, marca del possessore
Attestazioni: ASTEDUMAE (dativo), auŕteḿbaŕ-e (dativo), baniteḿbaŕ, oŕtintuḿbaŕs-ar (genitivo)
basco ebazi 'possedere'
Attestazioni: akirtibaś, alostibaś, bilostibaś, ikoŕtibaś
che innalza"
basco igan 'alzarsi'
Attestazioni: bilostigen-ar (genitivo), neŕsetikan
che gli porta"
basco dakar 'lo porta'
Forma obliqua del lemma takeŕ, può comparire come primo o come secondo membro di un composto.
Attestazioni: aloŕtikis, tikirseni, tikirsikoŕ, tikirsur
Notevole il nome tikirseni "egli mi porta", di significato augurale.
paleosardo TORTI "scaturigine"
Attestazioni: tortinai<be>, tortonbalaŕ, TURTUMELIS
basco zurtz 'orfano'
Attestazioni: tuŕśbiuŕ-ar (genitivo), tuŕśiltiŕ
basco unide, unhide 'balia'
Attestazioni: UNIAUNIN, unibetin, uniltun, sikeunin
basco urre, urrhe 'oro'
Attestazioni: URCHAIL, URCESTAR, uŕkaboloi
basco nabari 'evidente'
Falsi parenti: basco ume, -kume 'giovane animale' < *onbe, *-kon-be. La parola basca non spiega la voce iberica, dato che in iberico l'originaria /k/ iniziale si è conservata. Per il corrispondente iberico di ume, vedi invece kon.
Attestazioni: ḿbaŕatin, ḿbaŕseti, UMARBELES, UMARGIBAS, UMARILLUN