martedì 24 gennaio 2017


STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA

Titolo originale: Star Wars: The Force Awakens
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2015
Data di uscita: 14/12/2015 (Los Angeles);
   18/12/2015 (United States, Canada)
Durata: 136 min
Colore: Colore
Audio: Sonoro
Rapporto: 2,35:1; 1,44:1 (sequenze IMAX)
Genere: Fantascienza, azione
Regia: J. J. Abrams
Soggetto: Michael Arndt
Sceneggiatura: Lawrence Kasdan, J. J. Abrams,
    Michael Arndt (prima bozza)
Produttore: Kathleen Kennedy, J. J. Abrams, Bryan
    Burk
Produttore esecutivo: Tommy Harper, Jason D.
    McGatlin
Casa di produzione: Lucasfilm (acquisita da The
    Walt Disney Company), Bad Robot Productions
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion
    Pictures
Fotografia: Daniel Mindel
Montaggio: Mary Jo Markey, Maryann Brandon
Effetti speciali: Chris Corbould, Roger Guyett
Musiche: John Williams
Scenografia: Rick Carter, Darren Gilfort
Costumi: Michael Kaplan
Trucco: Amy Byrne
Interpreti e personaggi   
    Harrison Ford: Han Solo
    Mark Hamill: Luke Skywalker
    Carrie Fisher: Leia Organa
    Adam Driver: Kylo Ren
    Daisy Ridley: Rey
    John Boyega: Finn
    Oscar Isaac: Poe Dameron
    Lupita Nyong'o: Maz Kanata
    Andy Serkis: Leader Supremo Snoke
    Domhnall Gleeson: Generale Hux
    Anthony Daniels: C-3PO
    Peter Mayhew: Chewbacca
    Max von Sydow: Lor San Tekka
Doppiatori italiani   
    Michele Gammino: Han Solo
    Ottavia Piccolo: Leia Organa
    David Chevalier: Kylo Ren
    Benedetta Degli Innocenti: Rey
    Luca Mannocci: Finn
    Gabriele Sabatini: Poe Dameron
    Chiara Gioncardi: Maz Kanata
    Massimo Corvo: Leader Supremo Snoke
    Simone D'Andrea: Generale Hux
    Mino Caprio: C-3PO
    Luciano De Ambrosis: Lor San Tekka
Budget lordo: 306 milioni di dollari
Budget netto: 245 milioni di dollari
Incassi: 2.068,2 miliardi di dollari

Trama:  
Un trentennio dopo la Battaglia di Endor, in cui la Seconda Morte Nera è stata annientata, è il tempo della Nuova Repubblica. Il governo provvisiorio guidato dal generale Leia Organa lotta contro il Primo Ordine, erede dell'Impero. In questo fosco scenario, accade un fatto portentoso e funesto: Luke Skywalker fa perdere le sue tracce. Al suo gesto non c'è spiegazione: sono davvero minime le probabilità che si sia lasciato sedurre da una mulatta con un paio di poppe gigantesce e un lato B spropositato. La Resistenza - che conserva il suo nome anche se a governare è la Nuova Repubblica - cerca di passare al pettine la galassia alla ricerca del Jedi scomparso. Il pilota della Resistenza Poe Dameron deve incontrarsi con Lor San Tekka su Jakku, un pianeta desertico posto proprio sul bordo estremo di quella che potrebbe chiamarsi la regione anale della Galassia. Questo Lor San Tekka avrebbe chissà come in suo possesso una mappa magica che spiegherebbe dove si trova Luke Skywalker, un evidente specchietto per allodole, alla cui esistenza tuttavia credono anche gli eredi degli Imperiali guidati da Kylo Ren. Il Sith giunge su Jakku, individua il villaggio in cui si trova il pilota e sferra un attacco. Poe Dameron nasconde in fretta e furia la mappa magica in un droide - cosa abbastanza scontata. Kylo Ren ordina il totale sterminio degli abitanti del villaggio, uccide Lor San Tekka e cattura Dameron. Un assaltatore si fa prendere da scrupoli di coscienza di fronte al genocidio in atto: evidentemente si aspettava che l'Impero fosse il villaggio dei Puffi. A quanto pare il soldato si chiama BB-8: dice di essere stato tolto alla famiglia prima di averne ricordi, ma più probabilmente sarà nato da una vasca di clonazione, per questo ha soltanto una sigla per nome. Fatto sta che nella sua fuga incontra una ragazza chiamata Rey, che conduce un'esistenza di estrema miseria in cui si guadagna da vivere rovistando tra i rottami scovati nel deserto e rivendendo a un ricettatore i reperti. Durante la fuga, ecco che i due salgono su una nave spaziale abbandonata che per incanto si rivela essere proprio il Millenium Falcon. Inizia una lunga serie di peripezie. Il Falcon viene catturato proprio da Han Solo e da Chewbacca, che fanno così la conoscenza dell'impavida Rey. Dopo aver affrontato un'invasione di crostacei giganti, finiscono tutti su un tenebroso pianeta chiamato Takodana, che è un Omphalos del Male. Tra mille turpitudini abita Maz Kanata, una laida tenutaria di bordello dedita alla pirateria. La sua fortezza, non diversamente da quella di Jabba the Hutt, è la somma di tutte le depravazioni umane e non umane. Numerose prostitute vi esercitano il meretricio e hanno contatti carnali con abominevoli mostri alieni, tanto che al confronto le orge di Berlusconi nella reggia di Hardcore sono liquidabili come scherzetti di educande. La maitresse Maz Kanata è sì una lussuriosa vecchiaccia che desterebbe il vomito nel più affamato tra i "morti di figa", ma è anche una fervente seguace della religione dei Cavalieri Jedi: crede nella Forza e custodisce la spada di Luke Skywalker in un segreto recesso. Del resto simili contraddizioni sono più la norma che una rarità. A questo punto il Primo Ordine sferra il suo attacco proprio su Takodana. Il corso degli eventi si fa convulso e procede con incredibile accelerazione. In una ripetizione dello scontro tra Obi-Wan Kenobi e Darth Vader, ecco Han Solo a faccia a faccia con Kylo Ren, il suo figlio deviato. Cerca di riportarlo al Lato Chiaro della Forza ma non ci riesce e finisce trafitto dalla spada laser del Sith. La mortale arma del Primo Ordine, una riedizione delle due precedenti Morti Nere, finisce distrutta: qualcuno ha definito questo prevedibile esito come il terzo madornale errore strategico nella breve esistenza dell'Impero alias Primo Ordine. Dopo aver compiuto la loro missione, Rey, Finn e lo Wookiee ritornano alla base su un pianeta sicuro, dove hano modo di riprendersi. L'estrema dimora di Luke Skywalker viene infine identificata: è un'isola su un pianeta le cui genti native, da lungo tempo estinte, dovevano somigliare agli antichi Sardi. Rey vi giunge sul Falcon in compagnia di Chewbacca, riesce a trovare il Jedi e a consegnargli la sua spada laser. 

Panoplia satyrica

Han Solo 
Sembra l'ombra di se stesso. Un tempo faceva il contrabbandiere per Jabba the Hutt ed era coinvolto in uno spaventoso giro di pornografia tra umani e specie aliene. Si sospetta che intrattenesse rapporti masturbatori con Chewbacca prima di riuscire a sedurre Leia Organa e di trasmetterle una gran quantità di morbi venerei (come se le scelleratezze da lei compiute alla corte di Jabba fossero irrilevanti). 

Generale Leia Organa 
Una Carrie Fisher molto invecchiata. Passato lo stadio della milf e della mature, la si potrebbe definire una grannie. Per spiegare questa comprensibile involuzione del suo aspetto, la Principessa alderaaniana viene descritta come "un po' più distrutta dalla guerra, con il cuore spezzato". Miglior spiegazione è una gonorrea permanente. A distruggere la vita dell'attrice è stata la droga e questo deve essere ricordato sempre - con buona pace dei decerebrati il cui motto è: "Se dici che la droga fa male sei fascista"

Kylo Ren 
Figura grottesca, una caricatura di Darth Vader è una chiara reminiscenza del Casco Nero di Balle Spaziali. Quasi un Sith nerd dall'improbabile elmo dotato di uno strano becco. Se fosse stato mostrato nell'atto di giocare con i pupazzetti la cosa non mi avrebbe stupito. Viene descritto come capo dei Cavalieri di Ren. Ebbene, dove sono gli altri Cavalieri di Ren? Il suo discorso agli Assaltatori mostra palesi reminiscenze della retorica del Nazionalsocialismo. Il teorema è sempre lo stesso e tipicamente americano: se una data cosa X è il Male, dato che il Nazismo è il Male, ne consegue che X deve per necessità essere identificato con il Nazismo - dove X può essere l'Impero, l'Islam o qualsiasi altra entità ad libitum.

Luke Skywalker
Ormai è visto nella Nuova Repubblica come una figura mitologica, simile a Re Artù o al Prete Gianni. Lo troviamo alla fine del film, logorato e un po' ingrassato, con qualche segno di ritenzione idrica, forse a causa di incipiente insufficienza renale. Ha uno sguardo perso nel vuoto, come se portasse su di sé il peso di milioni di anni. Si capisce a colpo d'occhio che è annientato dalla constatazione del fallimento dei suoi disperati tentativi di formare nuovi Jedi. Il motivo è semplice: i Padawan avevano in mente soltanto i pompini.

Rey
Non oso indagare sulle sue condizioni igieniche. Dubito molto che nella realtà una ragazza che conducesse una simile esistenza sarebbe fragrante come un fiore e dalla pelle liscia come quella di una escort. Le avventure di Rey sono da record. Sembra che non si fermi nemmeno un attimo da quando fugge dal pianeta desertico a quando giunge al cospetto di Luke Skywalker sul pianeta nuragico. Avrà avuto il tempo di farsi una doccia o di passarsi una salvietta detergente tra le gambe? Le sequenze sono serrate e danno l'impressione che tale salutare pausa non ci sia stata. Perché nel cinema non si pensa mai a queste cose? Tutto si svolge sempre come se il corpo umano fosse simile a una bambola senza odori - e quindi senza necessità di essere lavato. 

Snoke, il Leader del Primo Ordine
Non si capisce bene se Snoke sia davvero un gigante oppure un nanerottolo vanitoso grande quanto un puffo e ingigantito da una proiezione olografica. Nel primo caso, il pensiero va immediatamente all'immensa quantità di cibo necessario per sostenere un simile essere e di conseguenza agli stronzi giganteschi prodotti dalla sua defecazione, tanto massicci da necessitare un gran carro per essere rimossi.

Recensione:
Detto tra noi, fa un po' schifo. Non voglio togliere Cristo dalla croce a nessuno, ma proprio non sono riuscito a sopportare la proiezione di questa porcata della Walt Disney Company. Rimango basito al pensiero che i suoi incassi siano stati stratosferici e che abbiano persino superato quelli di ogni altro episodio di Star Wars.

L'Eterno Ritorno dell'Uguale 

Una ripetizione di una storia trita e ritrita, già vista nell'Episodio IV - Una Nuova Speranza. Quest'epoca priva di fuoco divino ha perso ogni capacità creativa e si limita a sfornare riedizioni, remake, sequel, prequel e spin-off a getto continuo.
Il canovaccio è questo, invariabile:

1) Un pianeta desertico; 
2) Un individuo giovane e ribelle, che vive nel deserto;
3) Un evento imprevisto che lo costringe a fuggire su altri mondi;
4) Un'eredità misteriosa; 
5) Un genitore oscuro.

Ecco tradotti tutti i punti nei due film in questione:

1) Jakku - Tatooine;
2) Rey - Luke Skywalker;
3) L'assalto degli imperiali su Jakku e su Tatooine; 
4) I poteri Jedi; la spada laser di Anakin Skywalker e quella di Luke Skywalker;  
5) Un Jedi sconosciuto - Anakin Skywalker. 

In uno dei prossimi film della serie si scoprirà che Kylo Ren e Rey sono fratello e sorella, proprio come Luke e Leia hanno entrambi per padre Darth Vader (ex Anakin Skywalker). Oppure sarà rivelato che Rey è la figlia di Kylo Ren, nonostante i due sembrino coetanei? Comunque la si metta, ormai a queste cose siamo abituati. 

Vediamo che l'archetipo di Darth Vader, Padre Oscuro di Luke, si ripete in Kylo Ren, Figlio Oscuro di Han Solo e di Leia. Mentre nel primo caso il Padre Oscuro si scontra prima con Obi-Wan Kenobi e poi col suo figlio biologico che cerca di volgerlo al Bene, nel secondo caso è il padre biologico che si scontra col suo Figlio Oscuro. Una sorta di simmetria che lascia nella sostanza immutata la natura degli eventi. La risoluzione di questo contrasto avviene in una struttura tecnologica complessa. La morte di Han Solo ricorda quella di Obi-Wan Kenobi.  

Il pestilenziale calderone di pus che è la corte di Jabba si ripresenta su Takodana. Il parallelismo è abbastanza spiccato, anche se la decrepita tartaruga Maz Kanata è una sostenitrice dei Jedi, mentre Jabba è diabolico nell'anima e nel corpo, del tutto irredimibile. Non possono esserci dubbi, si tratta sempre della stessa storia, di cui ci propineranno prodotti riciclati all'infinito cambiando soltanto i dettagli, dato che il Fuoco Divino sembra aver abbandonato il genere umano.  

Una lista di 40 errori

Sul Fuffington Post, sito buonista che aborro, abomino ed esecro, è comparso un ingegnoso elenco di 40 errori che rendono il film inguardabile. L'autore dell'articolo in questione è il giornalista e accademico Seth Abramson della University of New Hampshire, che afferma di aver amato il film pur avendo trovato non poche lacune ed insonsistenze nella sua futile trama. 


Devo ammettere che alcune delle considerazioni esposte sull'immonda testata mi sono state di grande utilità. Uno dei gravissimi errori elencati merita qualche commento in questa sede. Si tratta del trentaseiesimo della lista:

Perché tutti gli Stormtrooper sono umani (o umanoidi)? Se con l'avvento del Primo Ordine tutti i cloni allevati per essere Stromptroopers non sono più cloni di Jango Fett, perché non ci sono Stormtroppers di tutte le specie e di ogni razza (umana)? Perché non ci sono Stormtroopers volanti della stessa specie come, ad esempio, Watto (da "La minaccia fantasma")?

Semplice: perché l'Impero si fonda sullo specismo, l'equivalente galattico del razzismo. Sarebbe molto più difficile trovare Watto tra gli "Stormtroopers" di quanto non fosse trovare un ebreo tra le SS (dove c'erano però numerosi Mischlinge), anche soltanto per un banale fatto: un proboscidato volante non può occultare il proprio aspetto e passare per umano. Tuttavia mi rendo conto che qualcosa non quadra comunque: che dire di un umanoide bislacco come Snoke? Che sia uno gnomo ingrandito con la proiezione olografica o che sia un gigante sfornatore di immani torte fecali, resta la stessa domanda: come può un individuo di una specie tanto distante dal genere umano essere a capo di un regime ferocemente specista?

La recensione dell'Osservatore Romano

Pur detestando vivamente il Papato e tutto ciò che ne deriva, trovo condivisibile la recensione negativa comparsa sulle pagine dell'Osservatore Romano. L'articolo di Emilio Ranzato definisce il film "confuso e sfocato" e lo etichetta come un reboot scadente influenzato dal mondo dei videogames e pervaso dalla bidimensionalità del computer. Il Leader Snoke, pur non menzionato in modo esplicito per non fare spoiler, è giustamente additato come "goffo e pacchiano" ed è ritenuto "il più grave difetto del film". L'articolo è consultabile nel Web gratuitamente sul sito della testata pontificia, per trovarlo basta digitare in Google la semplice chiave di ricerca Star Wars confuso e sfocato, o qualche altra simile. Oltre all'articolo di Ranzato, si possono consultare le molte notizie di questa recensione pubblicate su un gran numero di quotidiani online. 

Un singolare episodio di censura


Una scena è stata tagliata dall'implacabile censura dei buonisti, che in nome dell'idolo ripugnante della political correctness hanno ritenuto inaccettabile la violenza di Chewbacca. Il video con la scena originale è stato pubblicato sulla pagina online della Stampa. Nel castello di Maz Kanata un orrendo e pingue alieno di nome Unkar aggredisce Rey, volendo abusare del suo corpo. Il sanguigno Wookiee interviene prontamente a difendere l'amica, afferra un braccio di Unkar e senza tante cerimonie glielo strappa. A quanto pare non si riesce proprio a far capire ai lotofagi della Walt Disney Company che non si può sopravvivere negli angiporti con il codice etico di Mickey Mouse. 

L'autorazzismo di George Lucas

Si riporta quanto ha dichiarato George Lucas, il celeberrimo padre di Star Wars a riguardo dell'Episodio VII, scagliandosi contro la Walt Disney: "Hanno voluto fare un film rétro. Non mi piace. Ho lavorato duramente per realizzare ogni film in modo completamente diverso, con diversi pianeti, diverse astronavi, per renderlo sempre nuovo". Quindi ha aggiunto: "Ho venduto i miei figli agli schiavisti bianchi". Di grazia, cosa intende il rubicondo regista per "schiavisti bianchi"? Perché non limitarsi a dire di aver venduto i suoi figli agli schiavisti? Secondo lui, che a quanto pare è caduto fulminato dalla political correctness mentre viaggiava verso Damasco, sarebbe necessario sempre specificare che gli schiavisti devono essere sempre e necessariamente bianchi. Come se l'aggiunta dell'aggettivo peggiorasse la caratterizzazione morale dello schiavismo. Forse George Lucas pensa di non essere bianco? Cosa crede dunque di essere? Un giamaicano pieno di ganja? Forse gli schiavisti arabi che hanno devastato l'Africa sono moralmente accettabili per il fatto di essere un po' "abbronzati"? Se sorgesse dalla terra a sud del Sahara un feroce schiavismo esercitato dai Mandingo contro le genti di origine europea, sarebbe dunque una cosa accettabile? La realtà è una sola: il padre di Star Wars è autorazzista.    

Star Wars e la pornografia

L'industria di Star Wars più in salute senza dubbio è quella che produce tonnellate di immagini pornografiche. Sapete che vi dico? Che c'è più verità in quell'ammasso di immagini inimmaginabili e pruriginose che in tutto il cosiddetto "Universo Espanso". Questo perché l'essenza di Star Wars è la stessa Sorgente della Corruzione. Un universo in sfacelo, tutto animato da perversioni di ogni genere. Già nel primo film del '77, il celeberrimo Episodio IV, vediamo prostitute in cerca di clienti nel bar di Mos Eisley sul pianeta bisolare Tatooine. Prostitute umane disposte a concedere la bocca e gli orifizi inferi non soltanto a maschi del genere umano, ma anche e soprattutto agli alieni. Vediamo a un certo punto persino un prostituto effeminatissimo che fuma una sigaretta allusiva con un lunghissimo bocchino. Credete che George Lucas e gli altri ideatori non pensassero proprio a queste cose quando hanno concepito le scene? Agli albori della Saga, Jabba the Hutt era descritto come un bipede dal sembiante simile a quello di un trichecone con le chiappe del culo proprio sotto gli occhi. Così appariva nei fumetti di Guerre Stellari che circolavano dopo l'uscita del primo film. Poi, a distanza di qualche anno, abbiamo appreso che Jabba è un gigantesco stronzo bavoso dotato di braccini atrofici e di una smisurata libidine. Nell'Episodio VI - Il ritorno dello Jedi si vede chiaramente che Jabba doveva essere considerato un pervertito dai suoi consanguinei, perché concupiva femmine umane. La sequenza in cui lecca la Principessa Leia difficilmente può essere interpretata come innocua. Infatti la fantasia si sfrena, proiettando un turbine di immagini allucinanti, com'è sempre stato nelle intenzioni degli Artefici. Se quanto affermo vi suona strano e incredibile, vi invito a fare in Google Immagini la seguente ricerca: Star Wars porn.

3 commenti:

Linn ha detto...

A me è piaciuto molto questo film, è uno dei miei "Star Wars" preferiti. Ciao! :)

Antares666 ha detto...

Ciao, benvenuta in questo spazio! :)

Linn ha detto...

Grazie! ^^