UNA PERDITA GRAVISSIMA
Preziosa raccolta di vasellame etrusco polverizzata per errore da una squadra demolizioni
“Una perdita gravissima per il patrimonio culturale del Paese”: così ha dichiarato, trattenendo a stento le lacrime, il professor Berardi Gasperini dell’Università di Tor Bella Monaca. “A causa di un malaugurato disguido, i demolitori hanno minato l’edificio sbagliato, il Museo delle Antichità Etrusche, anziché il fatiscente palazzo attiguo”. L’esplosione ha letteralmente cancellato dalla faccia della terra migliaia e migliaia di cocci, anfore e pitali sbrecciati d’inestimabile valore, recuperati nel corso degli scavi archeologici condotti dall’Unità d’Italia ad oggi. Appresa la notizia, la direttrice del Museo professoressa Maddalena Serri, in vacanza studio a Capo Verde, è stata colta da malore. In un comunicato, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma ha annunciato che “Nessuno sforzo sarà risparmiato per riportare in vita la prestigiosa sede museale e i miseri rimasugli delle collezioni in essa custoditi”.
Pietro Ferrari, aprile 2017
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