mercoledì 5 giugno 2019



CONTAMINATION 

Regia: Carl Stevenson
Paese: Regno Unito
Anno: 2004
Categoria: Animazione
Genere: Horror, fantascienza
Sottogenere: Distopia, fantabiologia, fantagenetica 
Durata: 6,23 min
Formato: DVCam

Sinossi
Uno sguardo su un futuro sconvolgente, in cui la contaminazione trasversale di materiale genetico sfugge ad ogni controllo. Utilizzando una combinazione di animazione in 2D e in 3D il film crea un’atmosfera surreale e disturbante, in cui ci si muove alla scoperta di nuove, ibride forme di vita: gatti con la testa di piccione, piccioni con la testa umana e uomini con le ali sono il frutto di una visione, fantastica e inquietante, dei possibili sbocchi di una sperimentazione genetica portata ai limiti estremi.

Recensione: 
Un universo abissale di tenebra profonda, più oleosa della morchia, in cui non attecchisce nemmeno una singola scintilla. Vi regna un solo sovrano assoluto e implacabile: la Disperazione. Non sembra una semplice visione del futuro, per quanto distopico, direi che si tratta piuttosto di uno sguardo nei recessi più bui dell'Ade. Carl Stevenson ci mostra le Tenebre Esteriori, la Valle di Hinnom. Mentre le foglie spettrali cadono dagli scheletri di alberi in cui non alberga traccia di vita, sibilando, sembra di sentire in sé formarsi queste parole: "lasciate ogni speranza, voi ch'intrate". L'Essere non può sussistere in quelle orride vastità delle Ombre, viene degradato, si disperde urlando e gemendo, senza però trovare pace nell'annientamento. Penso che non ci sia nulla di più adatto a descrivere la condizione di Dannazione Eterna. 

Stevenson non poteva sapere niente del Connettivismo, visto che quando produsse il cortometraggio il movimento era ancora in uno stato embrionale. Possiamo però dire che la sua opera è di un estremo interesse e che può essere ritenuta connettivista per via della sua stessa intima natura. 

La Notte dell'Essere

Fu con questa consapevolezza che concepii e realizzai un blog assieme al mio fraterno amico P., il cui nick è Nodens, negli ormai lontani giorni della piattaforma Splinder. Era il 2004. Il portale aveva come titolo La Notte dell'Essere (l'indirizzo era darkmans.splinder.com). Lo utilizzammo per postare immagini tratte da fotogrammi di film che mostravano strani effetti quantistici a causa di un disturbo nella masterizzazione. Le figure umane si sparpagliavano, si ibridavano tra loro e con l'ambiente circostante. Osservare quelle sequenze comunicava sensazioni molto disturbanti. Purtroppo non siamo riusciti a continuare con questo progetto, che non ha comunque riscosso grande plauso nel Web. Il blog esiste ancora, è stato importato prima sulla piattaforma Iobloggo, poi abbandonata a causa della sua decadenza, e infine su Blogspot, dove è consultabile: 


In Cant, un gergo furbesco inglese, darkmans significa "notte".     

Ibridismi verbali  

Ricordo quando io e Nodens, ci ponemmo una domanda per gioco, per sdrammatizzare: cosa succederebbe se provassimo a ibridare un piccione con un filantropo? Ecco il risultato a dir poco mostruoso, purtroppo soltanto a livello di linguaggio scherzoso e non di corpi fisici: 

antropiccionofilo
antropofilopiccione
filopiccionantropo
filantropiccione
picciofilantropo
piccioantropofilo 

Questa operazione, forse un po' infantile, ebbe su di noi l'effetto di una boccata di gas esilarante e ci recò non poco sollievo.

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