giovedì 28 luglio 2016


FLESH GORDON 

Titolo italiano: Flesh Gordon - Andata e ritorno...
    dal pianeta Porno! 

Titolo originale:
Flesh Gordon
Paese di produzione: Stati Uniti
Anno: 1974
Durata: 78 min
  82 min (1994 videocassetta italiana)
  90 min (Collector's edition)
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: fantascienza, erotico, commedia, trash,
     demenziale, sexploitation 
Regia: Michael Benveniste, Howard Ziehm
Soggetto: Michael Benveniste
Sceneggiatura: Michael Benveniste
Produttore: Bill Osco, Howard Ziehm
Compagnia di produzione: Graffiti Productions
Distribuzione: Mammoth Films
Fotografia: Howard Ziehm
Montaggio: Abbas Amin
Effetti speciali: Walter R. Cichy, Tom Scherman,
    Howard Ziehm
Musiche: Ralph Ferraro
Scenografia: Donald Lee Harris
Costumi: Ruth Glunt
Trucco: Bjo Trimble, Marcina Motter
Interpreti e personaggi:
    Jason Williams: Flesh Gordon
    Suzanne Fields: Dale Ardor
    Joseph Hudgins: Dott. Vaffa (Dr. Flexi Jerkoff)
    William Dennis Hunt: Imperatore Wang
        il Pervertito
    Candy Samples: Nellie, capo amazzoni
    Mycle Brandy: Amora
    John Hoyt: Prof. Gordon
    Lance Larsen: Principe Pirla (Prince Precious)
    Craig T. Nelson: Il mostro (voce)
    Robert V. Greene: Voce narrante
Doppiatori italiani:
    Cesare Barbetti: Flesh Gordon
    Micaela Esdra: Dale Ardor
    Luciano De Ambrosis: Dott. Vaffa (Dr. Flexi
         Jerkoff)
    Renato Mori: Imperatore Wang il pervertito
    Fiorella Betti: Nellie, capo amazzoni
    Flaminia Jandolo: Amora
    Giorgio Piazza: Prof. Gordon
    Gianni Marzocchi: Principe Pirla (Prince
         Precious)
    Sergio Fiorentini: Il mostro (voce)
    Romano Ghini: Voce narrante
Budget:
$470,000

Trama:
Siamo negli anni Trenta. La Terra è all'improvviso bombardata dai raggi sex-cosmici, che provocano epidemie di impazzimento erotico, trasformando le nazioni in gigantesche orge. La popolazione perde il controllo e si abbandona alla voluttà più sfrenata. Flesh Gordon e la giornalista Dale Ardor sono su un aereo che vivene colpito da un fascio di raggi sex, che precipita, dato che i piloti si uniscono ai baccanali lasciando i posti di guida. Flesh e Dale si salvano per miracolo, gettandosi col paracadute e finendo per puro caso nei pressi della casa del Dottor Vaffa, uno scienziato pazzo che ha costruito una prodigiosa astronave fallica in grado di sollevarsi su spirali di stronzio sintetico. I tre partono per una spedizione spaziale, al fine di stabilire quale sia la sorgente delle devastanti radiazioni che stanno dissolvendo ogni parvenza di ordine sociale. Il veicolo, che sembra un grosso pene metallico, attraversa la zozzonsfera, uno spesso strato di immondizia che gravita attorno alla Terra, dirigendosi quindi nelle profondità siderali. Alla fine viene raggiunto il pianeta Porno, sorgente dei raggi sex-cosmici. Atterrati, Flesh, Dale e il Dottor Vaffa si ritrovano nei domini del perfido Imperatore Wang il Pervertito, che i sudditi riveriscono con gli appellativi "Sua Schifosità" e "Sua Paraculaggine". Molti i pericoli e le meraviglie che i nostri eroi dovranno affrontare: i ruggenti e ciclopici penesauri, il sodalizio lesbico delle Amazzoni di Porno, i grotteschi robot trapanatori dotati di un rostro perforante piazzato tra le gambe, e per finire un mostro gigante che parla con inequivocabile accento siciliano. Abbattuta la tirannide di Wang il Pervertito e distrutta la sorgente dei temibili raggi sex, Flesh Gordon e i suoi compagni saranno acclamati come eroi dalla popolazione di Porno e torneranno sulla Terra carichi di gloria. 

Recensione:

Flesh Gordon è una parodia erotica del popolare Flash Gordon: il nome Flash, ossia Lampo, viene trasformato nel quasi omofono Flesh, ossia Carne. Tecnicamente parlando, il film può essere ritenuto un softcore o porno soft. Quando lo vidi per la prima volta, all'epoca in cui studiavo all'università, fui portato a credere che esistesse un originale in tutto e per tutto hard, in cui si vedevano erezioni e atti sessuali completi, che poi sarebbe stato abbondantemente sforbiciato per ottenere la versione disponibile. Nonostante le ricerche fatte da me e da miei amici, questa fantomatica Ur-Version non saltò mai fuori e sono ora convinto che si tratti di un mero parto della fantasia. In effetti la versione originale era classificata come X dalla Motion Picture Association of America (MPAA), ossia per adulti, ma in seguito alcune brevi scene furono tagliate perché il film fosse classificato come R (restricted, ossia vietato ai minori di 17 anni non accompagnati). Flesh Gordon appartiene al filone demenziale del cinema trash, ma mostra alcune caratteristiche proprie del genere fantastico, come gli effetti speciali non proprio rudimentali e la creazione di una locandina straordinariamente dettagliata. 

Il potere della Censura, illimitato nell'Italia della DC, ha imposto la trasformazione di Porno in Korno per eliminare ogni allusione erotica. Tuttavia, a quanto mi consta, la sostituzione è avvenuta soltanto sulla copertina, avendo i dialoghi del film conservato in modo inequivocabile la forma Porno in ogni edizione.

La questione dei nomi dei personaggi e della loro traduzione in italiano - che li ha spesso migliorati - è un argomento che merita a parer mio di essere approfondito. Due strane corrispondenze saltano subito all'occhio: 

Doctor Flexi Jerkoff => Dottor Vaffa
Prince Precious => Principe Pirla

Flexi Jerkoff sta chiaramente per flexible jerk off: il verbo jerk off significa "masturbarsi", detto di uomo o di ragazzo (es. The man was jerking off to a porn movie) e nel complesso il bizzarro nominativo evoca un gigantesco membro in perenne stato di semierezione. Senza dubbio l'italiano Vaffa è molto più diretto, anche se si perde il riferimento al nome del personaggio originale, Alexi Zarkov. Si noti l'ingegnoso uso dell'avverbio off (ormai ridotto a vero e proprio suffissoide) per rendere la caratteristica uscita -ov di molti cognomi russi (sorta da un genitivo plurale maschile).  
Prince Precious, ossia "Principe Prezioso", fa chiaro riferimento agli atteggiamenti del nobiluomo effeminatissimo, riconducibili in tutto e per tutto alla subcultura gay più fatua. Il personaggio, come il suo originale in Flash Gordon, è modellato sulla figura di Robin Hood, anzi, è semplicemente una sua versione extraterrestre e pagana.
Alcune allusioni sfuggono al pubblico italiano. Se è chiaro che Dale Ardor è così chiamata per via dei suoi ardori sessuali (il personaggio originale è Dale Arden), il nome di Wang il Pervertito è enigmatico. Ingenuamente credevo che fosse un ardito gioco di parole, fondato sulla sostituzione del nome dell'originale Ming con il cinese wáng "re, monarca" (scritto con l'ideogramma 王). Nulla di così dotto: ho poi scoperto che wang è un termine gergale inglese che indica il pene: di cinese ha soltanto la sonorità. Il mostro, chiamato Dio del Male, una sorta di immane satiro grottesco di color marrone merda che si esprime come un picciotto di Cosa Nostra (dice anche "fangulo"), è definito The Great God Porno nell'originale. Difficile non vederlo come una degradazione del Gran Dio Pan. Ignoro se il marcato accento siculo si trovi anche nella versione in inglese o se sia una geniale trovata dei doppiatori italiani.  

Il sacerdote che celebra il matrimonio tra l'Imperatore Wang il Pervertito e Dale Ardor intona una bizzarra litania nuziale in cui ricorre l'invocazione "diretto da Pier Paolo", chiarissima allusione a Pier Paolo Pasolini. Ho pensato che il riferimento specifico fosse la coprofagia descritta in Salò o le 120 Giornate di Sodoma, ma ho dovuto rinunciare alla spiegazione per motivi cronologici: Flesh Gordon è del '74 e Salò uscì l'anno successivo: forse si voleva alludere all'omosessualità dell'intellettuale. Non è tuttavia così assurdo immaginare che Dale Ardor e il suo augusto marito si sarebbero intrattenuti in giochi scat se la cerimonia non fosse stata interrotta dall'incursione dell'eroe. Non so come fosse il testo originale intonato dal prete salmodiante, ma senza dubbio la traduzione ha portato un significativo arricchimento. Senza dubbio più sensato di quanto accade nel film Flash Gordon (1980), in cui il matrimonio tra l'Imperatore Ming e Dale Arden avveniva sulle note della squallidissima marcia nuziale di Mendelssohn, come se quella lagna debba per necessità essere diffusa in tutto l'Universo conosciuto e oltre.

A questo punto non posso evitare alcune riflessioni filosofiche. Il Gran Dio Porno non è soltanto un grottesco simulacro animato. Rappresenta il Male Metafisico, Principio Primo Increato, dotato di propri codici e di una propria realtà oggettiva, innegabile quanto funesta. Nonostante le nazioni del mondo e le loro inique istituzioni abbiano cercato e cerchino tuttora in tutti i modi di imporre l'idea di Male come assenza, come negazione di una qualità positiva, si nota con soddisfazione che non hanno avuto pieno successo nel tentativo di soffocare la Verità. Continuano infatti ad esistere film e altri prodotti artistici che rappresentano la ribellione contro le deleterie dottrine di Agostino d'Ippona e della Scolastica. Possa non aver mai fine la strenua battaglia contro ogni tentativo di banalizzazione del Male!

Per concludere, segnalo queste due recensioni trovate nel Web:


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