sabato 30 luglio 2016

IL PIANETA DELLA DEMOCRAZIA

In un ammasso globulare c’era un pianeta abitato da una specie senziente affine a noi umani, organizzata in nazioni il cui ordine naturale era la democrazia. Il nome di quel pianeta era Faalu. Bisogna però specificare alcune cose.

1) Le caratteristiche orbitali di Faalu erano tali da garantire un clima mitissimo e costante su tutta la sua superficie, senza grandi escursioni termiche ed eventi calamitosi.

2) Le risorse di Faalu erano distribuite sull’intero globo in modo abbastanza omogeneo, cosicché non esistevano terre ricchissime e terre poverissime.

3) I popoli di Faalu erano tutti molto simili tra loro. Le massime differenze nei tratti somatici erano paragonabili a quelle che sussistono tra un milanese e uno scozzese.

4) I popoli di Faalu avevano lingue diverse, distanti come il basco dall’islandese o lo spagnolo dal turco, e indossavano abiti di foggia abbastanza dissimile, ma le loro culture non mostravano differenze sostanziali.

5) Su Faalu esistevano solo religioni innocue, fondate su offerte incruente a divinità locali dai contorni poco definiti, pallide, non interessate all’ordine morale del mondo: non vi sussisteva nessuna forma di monoteismo e l’idea di “religione vera” non vi era concepibile.

6) Le genti di Faalu non nutrivano fanatismo o animosità su nulla: non avevano tabù alimentari e la sessualità non destava in loro esplosioni di violenza come avviene sul nostro pianeta.

7) Le genti di Faalu mettevano al mondo pochi figli e in nessun caso più di quanti potessero mantenerne: quando una donna aveva partorito, per qualche anno non intratteneva rapporti nel vaso procreativo.

8) In tutte le società di Faalu la cooperazione prevaleva sull’egoismo e non vi erano individui che brigavano per accumulare ricchezze a scapito altrui. Il furto era ritenuta una stupida caratteristica dei bambini come il mettersi le dita nel naso, che richiedeva sforzi minimi da parte dei genitori per la sua correzione.

9) Avendo tutti i popoli di Faalu di che vivere con larghezza ed essendovi sconosciute avidità e superbia, a nessuno interessava muovere guerra ai vicini, così pure non si è mai trovata traccia di schiavitù.

Marco "Antares666" Moretti, luglio 2016

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