mercoledì 31 luglio 2019


RAMI SECCHI

Piero Angela sostiene che il solo fine di un essere umano è la riproduzione. Egli ritiene che una persona senza progenie sia qualcosa di inutile, un ramo secco dell'Evoluzione. Quindi, seguendo simili premesse evoluzionistiche e neopositiviste, recidere un ramo secco non sarebbe affatto un male, bensì il compimento dell'opera della Natura, ovvero la rimozione di qualcosa che pesa sulla società. Da questo pensiero allo sterminio di massa tramite iniezioni letali o alle camere a gas il passo è brevissimo. Il tutto senza nessuna necessità di affermare una qualsiasi forma di razzismo, senza propugnare la selezione di una fantomatica razza eletta, senza evocare lo spettro di Adolf Hitler a ogni piè sospinto e soprattutto senza cambiare le istituzioni vigenti. Senza che la costituzione muti di un iota e mantenendo intatta l'impalcatura democratica delle nazioni, sarà possibile cancellare la vita di chiunque per ragioni a cui nessuno sembra pensare anche solo per un attimo. Il genocidio non riguarderà soltanto gli anziani e i malati cronici di ogni genere: un giorno per finire terminati potrebbe bastare essere single e non aver generato. Quello che le genti non possono capire è che la radice del genocidio prossimo venturo è sempre rimasta operante e indisturbata. Nessuno si è reso conto dell'esistenza di questo serpente, la cui radice è eminentemente darwinista.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non rimpiango di essere single e senza figli. Ne sono fiero.

Antares666 ha detto...

Anch'io ne sono fiero! I miei post non sono lamenti, sono anatemi scagliati contro i satrapi del Rex Mundi.