(la parola imbroglio è in italiano nel testo originale)
A volte la gente non vuole ascoltare la verità perché non vuole vedere le proprie illusioni distrutte. Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.
(Friedrich Wilhelm Nietzsche)
venerdì 31 luglio 2020
(la parola imbroglio è in italiano nel testo originale)
giovedì 30 luglio 2020
Michail Bakunin, Dio e lo Stato
martedì 28 luglio 2020
Fino a questo punto era ai teologi della Chiesa di Roma sufficientemente chiara la natura del Catarismo, da come emergeva nei contraddittori e nei processi. Era chiaro che la dottrina si fondava sull'idea che la creazione dell'uomo e del cosmo fosse opera di Satana. Ecco che entra in campo lui, il Signore del Male.
Come era intesa la sua natura dai vari gruppi religiosi che in quell'epoca si combattevano in modo così accerrimo? Di certo i Catari aborrivano il Malvagio Creatore, come provano innumerevoli testimonianze - interne ed esterne. Questa idea è incompatibile con quella cattolica, che ammette invece un Satana meramente ribelle, concepito nella subordinazione al Dio unico di cui è ritenuto creatura, oltre che privo di qualsiasi attributo creativo.
Per un cattolico che udiva parlare della dottrina catara, il più delle volte nella furia e nel fumo che solo il termine "eresia" gli provocava per attitudine culturale, la tentazione irresistibile era di credere che i Catari adorassero Satana. Perché per una persona nata e cresciuta nella normatività, chi ha creato il mondo è colui a cui è diretta l'adorazione. Per chi vede valori positivi nella procreazione e nella crescita, è inconcepibile pensare che qualcuno possa odiare chi ha plasmato la sua forma e ha ordinato le cose visibili. Si venne così ad una situazione in cui ortodossi ed eterodossi si scambiavano accuse di essere il prodotto e l'emanazione del Male.
Ancora una volta si dimostra come chi è inquadrato in una concezione dominante faccia fatica a comprenderne una differente. Moltissime persone rimangono esterrefatte sentendosi descrivere una religione che reputa Cristo buono ma che al contempo ritiene il Creatore del mondo visibile come un mostro maligno. Presso la massa dei cattolici non esiste neppure chiara la distinzione tra Gesù (inteso come Gesù di Nazareth, localizzato nel tempo e nello spazio) e l'entità cosmogonica responsabile dell'universo e della vita. Anzi, molti negano con pervicacia questa distinzione, e pensano a un universo creato da un uomo chiamato Gesù di Nazareth.
domenica 26 luglio 2020
SCOMPARSA DEI CATARI E PERSISTENZA DEI VALDESI
Riporto un famoso brano, estratto dalla monumentale opera di H.C. Lea A History of the Inquisition e da me tradotto, per commentarlo come merita.
«Per quanto riguarda i Catari, l'Inquisizione ha fatto il suo lavoro con troppa efficienza. Un'incessante ed impietosa repressione ha annichilito gradualmente la setta, che, durante la prima metà del tredicesimo secolo, sembrava quasi in grado di disputare il possesso dell'Italia alla fede comune in eguali termini. Ancora quando vediamo che i Valdesi, esposti allo stesso spietato rigore, non si sono estinti, riconosciamo che qualche altro fattore oltre alla mera persecuzione operò per obliterare un credo che un tempo era così potente ed influente sulla mente umana che migliaia per esso andarono gioiosamente incontro a una morte terribile. Il segreto deve essere cercato nel pessimismo disperato della fede stessa. Non c'era nulla in essa ad incoraggiare e fortificare l'uomo nella battaglia per la vita.
Mani ha sottratto al più antico Mazdeismo la sua vitalità quando ha assegnato al Principio Malvagio il completo dominio sulla Natura e sull'universo visibile, e quando ha adottato la filosofia Sankhya, la quale insegna che l'esistenza è Male, che la morte è un'emancipazione per coloro che hanno guadagnato l'immortalità spirituale, e un mero rinnovamento della stessa odiata esistenza per tutti coloro che non sono ascesi alle altezze della più austera macerazione.
Come la civilizzazione lentamente è andata avanzando, come la mezzanotte dell'Età Oscura cominciava a raggiungere l'alba delle idee moderne, come la disperazione dell'umanità divenne meno abietta, la Teoria Manichea perse attrattiva. Il mondo si stava lentamente risvegliando a nuovi scopi e a nuove possibilità; stava diminuendo la tetra filosofia del pessimismo, e si stava inconsciamente preparando l'ancora sconosciuto futuro in cui gli uomini dovevano considerare la Natura non come un nemico, ma come maestra. Il Catarismo non aveva possibilità di sviluppo.
La semplice e onesta fede dei Valdesi, d'altro canto, inculcava utilità e speranza, pazienza sotto la tribolazione, e una fiducia paziente nella cura provvidenziale del Padre Celeste. L'arduo travaglio dell'artigiano o dell'allevatore era benedetto nella consapevolezza del compimento di un dovere. Le virtù che formano la base dell'industria di tutta la società cristiana, carità, abnegazione, sobrietà, castità, parsimonia, erano stimolate e coltivate, e all'uomo era insegnato che il suo destino, qui e nell'aldilà, dipendeva da se stesso, e non dal ministero o dalla mediazione di sue creature, vive o morte. Era una fede che si adattava all'uomo per l'ambiente in cui egli era stato collocato dal suo Creatore, ed era capace di adattarsi alle infinite vicissitudini dell'umano progresso. Di conseguenza, aveva proporzionale vitalità. Sradicata in un luogo, cresceva in un altro. Rispondeva troppo bene ai bisogni e alle aspirazioni di moltitudini per essere totalmente annientata. C'era sempre un suolo fertile per i suoi semi dispersi, e la sua resistenza d'inerzia alla fine si dimostrà troppa persino per la persistente energia dei suoi distruttori.»
A quanto riportato possiamo ben affiancare un altro testo, del pastore protestante H.J. Warner, che chiude la sua opera The Albigensian Heresy, anch'esso meritevole di essere preso in considerazione:
«Il movimento (il Catarismo) ha fallito, nonostante tutto il suo zelo, il suo autosacrificio, la sua sincerità e la sua scritturalità. Non consideriamo qui le forze politiche e militari che furono condotte contro di esso. Senza di queste, tuttavia, era condannato al fallimento a causa della sua stessa debolezza e delle sue divisioni. È stato un'offerta coraggiosa per la libertà di pensiero e di parola in tutti i campi della religione. È stato una rivolta contro l'assunzione che tutti debbano credere nello stesso modo, e che i laici non debbano mai criticare gli insegnamenti del clero. L'Infallibilità della Chiesa era diventata praticamente un articolo di fede. E a causa di ciò, l'imprescrittibile diritto dell'uomo fu dichiarato dalla Chiesa indifendibile, l'indipendenza mutò in intolleranza, e la libertà in sovversione. Ma ogni sollevazione, sociale o religiosa, per avere successo deve essere unita e graduale. Deve avere accordo e intenti comuni nella difesa come nell'attacco. Deve anche convincere la gente che ha recuperato antiche verità o che ne ha scoperte di nuove.
Il fondamento indispensabile del Credo è un unico Dio: una religione che inizia con due dèi, e nonostante ciò afferma di essere Cristianesimo, qualsiasi altro merito possa avere, non potrà mai attrarre e mantenere l'aderenza a quella o a qualsiasi altra epoca, qualsiasi relazione si possa cercare di stabilire tra le due. Il Catarismo fin dal suo inizio fu una casa divisa contro se stessa così come contro il Dio della sua adorazione e della sua obbedienza. Il Cristo Albigese non offriva alcuna espiazione, autosufficente e completa, ai peccati degli uomini, e così non portò agli uomini la pace dalla quale passa ogni comprensione. La loro vita "perfetta" era impraticabile e avrebbe portato la società alla fine. Tutti concordano che i Valdesi, che iniziarono de novo dalle Scritture, e si sforzavano di vivere e di insegnare in accordo ai loro precetti, iniziarono come riformatori e non come scismatici. Eppure essi non poterono mantenersi incontaminati dai più forti e numerosi Catari, e fu facile per i loro nemici convincere un'epoca poco critica che c'era poca differenza tra di loro. Gli Albigesi si sono estinti, i Valdesi rimangono, e tali cercatori di Verità saranno coloro che "correggono il ritratto dal volto vivente, il Dio dell'Uomo dal Dio di Dio, nella mente dell'uomo".»
Così scrivevo il 24 maggio 2009 sul blog Il Volto Oscuro della Storia:
La Teoria Manichea: eclissi e rinascita
Per un credente cataro è un dogma, un vero e proprio articolo di fede, credere che da qualche parte esistano ancora Buoni Uomini in grado di amministrare un Consolamentum valido. Senza questa certezza, tanto vale ritenersi dannati e vivere in stato di assoluto nichilismo morale. Se non esiste infatti un singolo Buon Uomo su questa terra, non esiste Salvezza, e la Morte Eterna è l'unica destinazione possibile. Per cui, che differenza può fare essere una vittima o un genocida? Nessuna, in quanto la morale umana risulterebbe del tutto vana e persino spregevole. Così resta questa fievole speranza, che in una qualche città del pianeta esistano tuttora Buoni Uomini invisibili, nascosti, sopravvissuti chissà come alle persecuzioni e dediti a trasmettersi il Battesimo di Spirito senza commettere alcun peccato capace di invalidarlo.
Rispondo così all'amica R., che si domanda come mai il Catarismo non sia sopravvissuto fino ai nostri giorni come il Valdismo o il Luteranesimo. Partendo dall'idea propagandata da Anne Brenon, che reputa il Catarismo un mero fenomeno sociale e politico senza una dimensione dottrinale propria, l'interrogativo sarebbe di certo destinato a restare insoluto. Ma noi sappiamo invece cos'è la Fede dei Buoni Uomini: è qualcosa che poggia sulla consapevolezza dell'origine satanica di ogni realtà sensibile e sulla necessità di sfuggire dal demonismo dell'esistenza terrena per ritornare finalmente al Vero Padre. Questa è la Verità, la Conoscenza, la Gnosi, ciò che differenza il Catarismo dalle molteplici forme di Cristianesimo di origine nicena - ossia di pseudocristianesimo. Le conseguenze sono notevoli. Il Barba Valdese non necessita di un sacramento difficilissimo a conservarsi: è convinto che il suo battesimo d'acqua sia sufficiente, e che nulla possa cancellarlo. Pensa anche che non sia necessario dal Piemonte andare fino in Bosnia, in Bulgaria o in Armenia per ricevere l'istruzione teologica. Allo stesso modo non si riterrà sciolto da ogni appartenenza alla Chiesa di Dio per aver mangiato una frittata o toccato le caviglie di una donna. Il Pastore Luterano può essere congiunto in vincolo carnale con una donna, in un matrimonio da lui considerato del tutto legittimo. Potrà così ogni sera dopo aver pronunciato ai parrocchiani un sermone, giacersi con sua moglie nel talamo ed eiettare in lei o su di lei il suo sperma, senza per questo venir meno al suo magistero. Ma che possibilità ci sono per un credente del Catarismo se non trova quanto gli serve almeno in punto di morte?
Se la Fede dei Buoni Uomini fosse stata ciò che la Brenon pensa, sarebbe di certo sopravvissuta alla luce del sole. Se il rigore della vita del Consolato fosse semplice ascesi, egli resterebbe Consolato nonostante le infrazioni, così come il Valdese resta Valdese, così come il Francescano non perde l'Ordine per via di una copula o della rottura di una quaresima. I costumi e le idee della mia famiglia paterna sono ciò che prova la mia discendenza, e quindi l'estremo legame che mi spinge alla ricerca, in modo che sorga una Chiesa Catara che continui in modo diretto la linea apostolica in Occidente. Senza questo, è tutto vano. Senza il ritrovamento del Battesimo di Spirito, tanto varrebbe per me sprofondare nell'Oblio e morire in eterno. Io però non mi do per vinto e confido in quanto dice il Rituale, ossia che esisteranno Buoni Uomini fino alla fine dei tempi.
Al giorno d'oggi penso che nessuno se la senta di condividere l'ottimismo di H.C. Lea sull'umanità che si sviluppa alla Luce del Progresso. Forse solo qualche transumanista insiste ancora col parlare di futuro radioso a dispetto dell'avvenire di peste, di guerra e di rovina che ci attende al di là di ogni dubbio. Ruggero Bacone, ormai lontanissimo, arrossisce di pudore di fronte al fumo che si leva dalle Torri Gemelle, stempera le sue illusioni davanti ai laboratori che producono armi chimiche, batteriologiche e virali. Egli aveva previsto lo sviluppo della tecnica e il prevalere della Scienza, preconizzando una nuova Età dell'Oro. Eppure, nonostante tutto quello che i positivisti possono ancora dire, l'avvenire appartiene ai Demoni proprio come il presente e il passato. Confido che il fosco scenario dei nostri giorni promuoverà un nuovo rifiorire della Teoria Manichea, permettendo la liberazione finale dei pochi Uomini Spirituali imprigionati in questa densissima tenebra.
venerdì 24 luglio 2020
IL CATARISMO NEL MONDO MEDIEVALE
E NEL MONDO MODERNO
«Infine l'eresia dualistica catara, la vera e più pericolosa eresia, contro la quale Chiesa e società civile ricorsero alla repressione e persecuzione.
Proveniva dai Balcani e da Bisanzio, predicata e importata a missionari, lungo le strade dei crociati e dei mercanti. Si radicò più densamente nell'Italia del Nord e del Centro (con sei chiese) e nel Sud della Francia (con cinque chiese), contro cui fu organzzata la crociata contro gli Albigesi da Innocenzo III (1209 - 1229). Aveva scuole, maestri, libri di esegesi e trattati di dottrina; strutture pastorali di base, le diaconie e gli hospitia. Poterono diffondersi facilmente sotto la protezione delle signorie feudali del Sud della Francia (in particolare nella contea di Tolosa) e sotto le pre-signorie di Ezzelino da Romano e di Oberto Pelavicino nellla Marca Trevigiana e in Lombardia, così come crebbero indisturbate nelle città comunali italiane.
Il fulcro di questa eresia era il dualismo; una visione dualistica del mondo de dell'uomo, in cui il male e la sua provenienza non erano un mistero. Due principi eterni, del bene e del male (dialismo assoluto della Chiesa catara di Desenzano e delle chiese della Linguadoca) si fronteggiavano da sempre e per sempre, senza che uno riesca a prevalere sull'altro. Un solo principio, quello del bene (dualismo moderato della Chiesa di Concorezzo e del Nord della Francia), che ha consentito ad un creatore minore (il demonio, "principe di questo mondo") di organizzare e dare forma a quattro elementi "creando" questo mondo visibile, che perciò è malvagio e destinato ad essere consumato dal fuoco alla fine dei tempi. I Catari negavano il principio antropico (che l'uomo fosse cioè un ente creato, nella sua unità, da un solo dio; bensì che fosse costituito da un'anima angelica, sedotta da Lucifero e precipitata dal cielo - oves Israel que ceciderunt - incarcerata in un corpo demoniaco); negavano il libero arbitrio, sostenendo che chi proviene dal principio malvagio compie necessariamente il male, mentre chi proviene dal dio buono compie necessariamente il bene. Il male morale è espressione automatica del male metafisico ed ontologico. Ma le due realtà, del bene e del male, sono congiunte e mescolate nell'uomo, e la salvezza della componente buona (cioè la parte angelica sedotta e precipitata dai cieli) si ottiene solo nella liberazione della materia.
In tutto questo il mito gioca un ruolo decisivo, e l'esegesi neotestamentaria che essi compiono viene orientata dai miti originari e dalla chiave dualistica. Un esempio per tutti: nel prologo del Vangelo di Giovanni, nichil viene interpretato come il mondo visivile, che è il niente: "Senza di lui (il Logos) fu fatto il niente", cioè la creazionedel mondo non era divina. Invece che "senza di lui non fu fatto nulla"; ovvero la partecipazione del Figlio alla creazione di Dio Padre.
Nella salvezza "umana" Cristo ha un ruolo essenziale nel risveglio, per mostrarci la via di salvezza, ma non redime dal peccato gli uomini, né è uomo-Dio ma semplicemente un angelo (come anche Maria), né ha assunto vera carne ma solo apparente , né è realmente morto sulla croce (simbolo che disprezzano), né ha sofferto realmente, né si è addossato su di sé i peccati degli uomini, pagando e sacrificandosi per loro. Anzi, anch'egli viene considerato un salvatore-salvato, perché nell'orto degli ulivi peccò dubitando del Padre.
Il dualismo cataro, alternativo al cattolicesimo, non fu solo un'interpretazione ed esperienza religiosa e un'ecclesiologia diversa (tanto meno una filosofia), fu una cultura, una visione, che frantumava i valori della società medievale. Oltre alla condanna del matrimonio con le sue particolari ragioni, possiamo aggiungere il rifiuto del gioramento (in sé malum, peccatum e non secundum Deum), perché voluto dal dio del Vecchio Testamento, cioè il demonio, per dominare sull'uomo (posizione incompatibile, antinomica, con la società medievale fondata sul giuramento politico feudale e comunale); il rifiuto del potere coattivo delle autorità civili ed ecclesiastiche, inconciliabile (in nome del Non occides) con la cultura giuridica e le esigenze dell'esercizio di qualsiasi potere, di qualsiasi istituzione, che per funzionare impongono a tutti l'osservanza delle leggi.
Lo stesso rifiuto della pena di morte era motivato dal mito: uccidere un uomo (come un animale domestico) significava differire in una successiva esistenza (metensomatosi) la liberazione dell'anima che in essi era stata posta, e quindi impedirne la salvezza.
Quest'eresia costituì il principale pungolo avversativo per la Chiesa e la cultura medievali. Venne svuotata, culturalmente e religiosamente, con il recupero positivo del mondo visibile, della natura e del corpo umano, oggetto dell'amore di Dio e oggetto di redenzione (come predicato da San Francesco). Se le concezioni dei Catari avessero prevalso, non avremmo mai avuto l'Umanesimo.»
Tratto da "Atlante storico della cultura medievale in Occidente", progetto di I. Bitti, C. Marabelli, C. Stercal, edito da Jaca Book
Così scrivevo il 32 luglio 2011 sul blog Il Volto Oscuro della Storia:
Come diceva Emil M. Cioran, un nemico è altrettanto utile di un Buddha. Se devo essere franco, preferisco essere compreso nelle mie motivazioni da avversari e oppositori, piuttosto che dover sopportare le falsità di gente che reputa di appartenere alla mia stessa denominazione ma che in realtà ne stravolge anche i princìpi più elementari. Come risulterà evidente dell'interessante testo proposto in questa sede, chi lo ha scritto vede le cose dal punto di vista della Chiesa Romana. Eppure ha compreso esattamente, punto per punto, la Fede dei Buoni Uomini. Pur avversandola, egli ne ha chiara visione e ne comprende tutte le conseguenze logiche. Di certo contesto la pretesa di identificare l'Umanesimo con un prodotto dell'ortodossia cattolica, già riscontrata presso alcuni neoconservatori. Così come contesto l'implicita giustificazione che l'autore dà della persecuzione e dello sterminio di Buoni Uomini e credenti. Egli sostiene che il prevalere della Conoscenza del Bene, che il mondo chiama Catarismo, avrebbe evitato la nascita del mondo moderno. Questo è vero, ma per contro sostengo che questa evitata nascita sarebbe stata sommamente auspicabile, dato che il mondo moderno non è che un coacervo di miserie e di orrori, un deserto di abominazione e desolazione in cui il Male Ontologico domina incontrastato. Un altro sbaglio che ritrovo nel testo della Jaca Book è il parlare del Catarismo come se fosse qualcosa di morto e sepolto e di totalmente privo di qualsiasi possibilità di rinascita. Ebbene, questa rinascita è inevitabile, e per quanto questa mia affermazione possa sembrare ai lettori risibile e grottesca, la porto avanti senza esitare su basi scritturali. Nello stesso Mito della Caduta è contenuto anche l'epilogo della Storia, e ciò è impossibile senza l'esistenza di Buoni Uomini, Consolatori che faranno affrettare il corso di questo universo materiale verso la sua consumazione finale.
Così come la Conoscenza del Bene fu il pungolo avversativo della società e della cultura medievale, essa sarà il pungolo avversativo della società e della cultura moderna. Irrido e schernisco la propaganda e dell'apologia dell'opera di Francesco fatta nel testo. I papisti credono forse che quello che chiamano "recupero positivo del mondo visibile, della natura e del corpo umano" trovi il suo compimento nel pensiero della Chiesa Romana? No. Tale depravazione ontica trova il suo compimento nella società edonistica e consumista. Ora, è sufficiente guardare un filmato pornografico per trovarvi proprio questo recupero positivo, visibile e discernibile a chiare lettere anche nelle storture mentali della perversità New Age e in tutto quello che in sintesi chiamo "Libero Spirito" - ossia nella pretesa di scorgere l'opera di un unico Dio considerato buono in ogni cosa esistente, buona o cattiva che sia.
mercoledì 22 luglio 2020
15 Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe 16 e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio.
17 Ed insegnava loro dicendo: "Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri!".
18 L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato del suo insegnamento.
19 Quando venne la sera uscirono dalla città.
Marco 11:15-19
Fratelli carissimi, terribili sono le condizioni in cui versa la Linguadoca, terra in cui fiorì il Bene. Dopo i ribaldi di Simon de Montfort, dopo l'Inquisizione, ecco che nuove terribili piaghe si sono abbattute su quel paese, portando una grande devastazione. Questa è infatti la triste verità: i luoghi delle Diocesi di Linguadoca sono diventati un feudo di Mammona. Tavernieri ed albergatori si arricchiscono con i frutti del turismo, prostitute esercitano il loro mestiere, carampane New Age giungono a soddisfare i loro sensi con qualche stallone, paragnosti tengono corsi di spiritualità a pagamento. Si vendono ninnoli e paccottiglie di ogni sorta, tanto che ogni borgo in cui i Martiri immolarono le loro vite sembra ora diventato un luogo di mercimonio. Si appongono marchi del "Paese Cataro" ad ogni tipo di cibo nato dalla copula, come i formaggi e la carne degli agnelli. Tutti questi sono crimini gravissimi contro lo Spirito.
È chiaro che la nostra opera di predicazione dà un immenso fastidio a coloro che lucrano con il turismo. Che accadrebbe infatti se si sapesse che i Buoni Uomini indossavano vesti nere e dicevano che ogni forma di sesso è Male? Semplice: quasi nessuno andrebbe più a fare gite a Montségur. Quando la gente viene a sapere qual è il Vero Insegnamento, in molti casi ha una reazione d'odio e parteggia per i carnefici, per gli inquisitori. È altresì chiaro che la nostra opera riesce sommamente molesta ai movimenti politici dell'indipendentismo Occitano, che vorrebbero per i loro scopi recidere ogni legame con l'origine della Buona Dottrina: l'Insegnamento del Pop Bogomil. Nessuno di loro vuole sentir parlare di Niceta, della Chiesa di Dragovitsa e del suo Primato. È tutto molto semplice: l'Insegnamento di Bogomil fu ricevuto lungo una linea che giunge fino agli Apostoli e a Cristo. Essendo stato portato sulla Terra da Cristo, non è possibile asservirlo ai meschini calcoli di una nazione: è universale. Può la Salvezza essere limitata dai confini della geografia? No, perché ne è destinatario ogni Spirito Caduto affinché possa tornare al Padre. Duole quindi immensamente constatare che ci sono studiosi asserviti a manipolazioni politiche, che cercano in tutti i modi di espungere ogni contenuto di natura dualista, distruggendo l'edificio teologico e facendo del Catarismo un semplice movimento sociale. Vano è creare una Chiesa Nazionale Occitana, chiamandola "Catara" e privandola di qualsiasi fondamento dottrinale. Quello che è necessario fare è portare invece la Conoscenza del Bene ovunque! Che finisca il tempo del lucro, che i Figli di Mammona smettano di infestare la Linguadoca e di bestemmiare contro lo Spirito!
Il Maligno è furibondo, perché sa che i Buoni Uomini stanno per tornare, così fa di tutto per fare in modo che questo non avvenga. Organizza le sue armate per la sua battaglia contro il Bene e contro la Luce della Verità. Se un tempo usava la violenza, desolando le terre e le nazioni con il potere del ferro e del fuoco, oggi ricorre a metodi subdoli, seminando la zizzania. Guardate tutti quali sono i frutti dell'albero che è cresciuto in questi decenni! Vicino a un glorioso luogo di Martirio, ecco che Satana ha fatto spurgare il foruncolo di Rennes-le-Château, con tutto l'oceano di menzogne che sono state sparse nel mondo su inesistenti misteri. Questo è riuscito a fare il Principio del Male, a prendere la religione di Simon de Montfort, la mitologia del Graal, e a fonderla con il Catarismo in un obbrobrioso sincretismo. E quanti soldi tutte queste cose hanno portato a un gran numero di speculatori senza scrupoli! Alle falsità in questione è possibile dare soltanto un nome: REVISIONISMO.
Di fronte a queste degenerazioni non dobbiamo mai cedere. Non dobbiamo mai abbassare la guardia. Noi siamo intenzionati a restaurare la Conoscenza del Bene e a diffonderla tra le genti, senza compromesso alcuno con il denaro. Noi non chiediamo soldi, non vogliamo nulla dal mondo. Non vendiamo libri, quello che scriviamo lo mettiamo a disposizione di chiunque voglia leggerlo, in modo assolutamente gratuito. Non vendiamo viaggi, non organizziamo pellegrinaggi, essendo ogni pellegrinaggio soltanto una scusa per crapule e dissolutezze. Non abbiamo tessere, non chiediamo quote associative, non vogliamo donazioni né contributi di sorta. Ogni nostra opera di diffusione della Conoscenza del Bene deve avvenire senza macchia, senza che alcun denaro passi di mano. A differenza di altri, noi non cerchiamo il riconoscimento delle nazioni e delle loro istituzioni: la nostra associazione si basa unicamente sull'adesione alla Fede Dualista. Non faremo mai riconoscere la nostra comunità davanti a un notaio, come con tristezza immensa vedo invece che altri fanno, facendosi passare per Catari. Noi non raccogliamo fondi per organizzare convegni, non cerchiamo cattedre universitarie, non chiediamo ai Comuni sale in cui tenere lezioni. Noi rifiutiamo ogni forma di simonia. Dobbiamo prendere come esempio Cristo, che cacciò i mercanti dal Tempio!
(Il Volto Oscuro della Storia, 24 febbraio 2012)
Giunto all'epilogo, ammetto la natura fallimentare di ogni mio proposito e di ogni mio impegno. Che altro posso dire? Quando un'idea viene enunciata, non è davvero finita nel Nucleo del Nulla. Resta come un virus, inerte nell'ambiente ostile. Altri verranno e faranno meglio di me.
lunedì 20 luglio 2020
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