domenica 16 agosto 2020

ETIMOLOGIA DI PUNKABBESTIA

Sentii nominare per la prima volta la parola punkabbestia quando ero uno studente universitario. Erano gli anni '90 del XX secolo. Mi trovavo uno stato paragonabile al confino nell'orrendo borgo di Cardano al Campo, più opprimente e cupo di Arkham. In quel luogo dove la Natura era gravemente turbata, accadde che A. mi parlò dei punkabbestia, descrivendoli come punk che vivevano in condizioni spaventose, per l'appunto bestiali. Dalla sua narrazione mi feci l'idea di relitti umani affetti da scabbia, che vivevano senza un tetto, macerati nei loro escrementi, nella loro orina, puzzando in un modo spaventoso. Mi rimase impresso un dettaglio: d'inverno usavano scaldarsi abbracciando i loro cani. Va detto che A. era di sinistra estrema e si professava trotskista. Quindi non si poteva certo pensare che le sue impietose descrizioni dei punkabbestia nascessero da idee neofasciste o neonaziste, anche se aderiva alla setta denominata Straight edge. Finita la mia condizone atroce a Cardano al Campo, per qualche anno non mi è più capitato di sentir parlare dei punkabbestia. Un giorno mi giunse voce di un ragazzo di cui facevano descrizioni orripilanti, dicendo che puzzava di piscia lontano un miglio e che era tutto coperto di croste. Mi fu riferito che era un punkabbestia che frequentava le scuole superiori ed era in classe con la figlia di un conoscente. Devo precisare che non l'ho mai visto coi miei occhi. Il fatto che si presentasse a scuola mi parve strano. Forte di queste mie scarse nozioni, ero convinto che punkabbestia significasse "punk degradato a bestia" o "punk ridotto a bestia" e che il nome avesse origine dall'abbreviazione di una di queste due locuzioni. È comune l'opinione secondo cui i punkabbestia nascerebbero dalla degenerazione del movimento anarco-punk. In realtà, pensandoci molto tempo dopo, mi sono reso conto che le cose non sono così semplici e che la questione è meritevole di ulteriori indagini. 
 
In tempi più recenti mi sono trovato nella stazione di Milano Porta Garibaldi, ed avevo molta fretta, perché di lì a poco sarebbe partito l'ultimo treno della serata. Nel passaggio ho finalmente visto con i miei occhi un gruppo di punkabbestia affollati attorno ai distributori di bottigliette d'acqua e cioccolati finti. Avevano con sé numerosi cani di grosse dimensioni. Temendo i cani, per me la situazione era molto difficile. Così ho chiesto ai punkabbestia se per favore potevano trattenere gli animali in modo da permettermi di passare. Sono stati gentilissimi e hanno fatto come avevo loro chiesto. Li ho ringraziati e sono passato, riuscendo a raggiungere le scale e a salire sul treno. Ho potuto constatare che nonostante il loro strano aspetto, non certo curato, non proveniva alcun lezzo dai loro corpi. Forse le descrizioni che mi avevano fatto A. ed altri erano esagerazioni, così mi dissi. In seguito vidi uno scenario meno confortante quando ogni giorno, andando al lavoro e tornando, passavo vicino a un centro sociale nella zona Isola. C'erano molti punkabbestia che spacciavano alla luce del sole e condizioni di degrado. Un giorno, in piena estate, misero una tazza del cesso sul marciapiede, tutta piena di assorbenti e di sterco. In seguito il centro sociale in questione è stato assediato dagli agenti in tenuta antisommossa, espugnato e smantellato; i suoi occupanti sono stati deportati altrove. 
 
Varianti ortografiche: 
pankabbestia
pancabbestia 
punk a bestia 
puncabbestia  

Pronuncia: 
/pankab'bestja/
/punkab'bestja/ 
Devo dire di aver sentito sempre e soltanto pronunciare /pankab'bestja/.
 
Sono state proposte poche etimologie di punkabbestia
 
1) Si tratta di una contrazione di punk con la bestia, che nei dialetti dell'Italia Centrale suona punk c'a bbestia; la bestia in questione è ovviamente il cane, compagno inseparabile del punkabbestia. 
2) Si tratta dell'aggiunta all'appellativo punk della locuzione a bestia (pron. abbestia), usata a mo' di avverbio, il cui significato sarebbe "alla maniera di un animale", quindi "in modo viscerale", "molto fortemente". 
3) Secondo il Vocabolario Treccani si tratta invece di un composto arbitrario tra punk e bestia. Secondo questo ragionamento, un originale *punk-bestia sarebbe stato reso più pronunciabile divenendo punkabbestia

Quale sarà l'etimologia corretta? Personalmente propendo per la prima. Innanzitutto è necessario documentare meglio la locuzione a bestia, abbestia, per comprendere se il suo uso è compatibile con la proposta etimologica.  

i) a bestia, abbestia è detto di azione eseguita con poca cura, in maniera raffazzonata.
   Sinonimo: a cazzo di cane
   Latino maccheronico: ad cazzum, ad mentulam canis 
   Esempio: Non si riesce a passare di qui, qualcuno ha parcheggiato abestia
ii) a bestia, abbestia significa "moltissimo", "in gran quantità". 
   Esempio: La nuova versione del sito mi piace a bestia
 
Non mi sembra che a bestia, abbestia possa aggiungersi a nomi o ad aggettivi. A quanto pare serve a rafforzare soltanto le voci verbali. Si può dire "mi piace abbestia", ma non "è un anarchico abbestia", "è un comunista abbestia", "è un fascista abbestia" o simili. Ho sentito parlare di cattolici-belva, ma non di cattolici abbestia. Se la traduzione corretta è "moltissimo, in gran quantità", è possibile che la traduzione "in modo viscerale" sia distorta. Questo è quanto sono riuscito ad apprendere coi dati a mia disposizione. Se sbaglio e qualche amico toscano ha modo di correggermi, ben venga, sono pronto a farne tesoro. Una curiosità: il nome del gruppo musicale dei Folkabbestia sembra formato confidando nella traduzione di abbestia "in modo viscerale".
 
Una mano ci viene dai "cugini d'Oltralpe". In francese il punkabbestia è chiamato punk à chien. Esiste anche un sinonimo zonard "giovane sbandato" (alla lettera "abitante di una zona o di una periferia povera"). Il fatto che in francese si dica punk à chien conferma l'origine di punkabbestia da punk c'a bbestia
 
In inglese non esiste nessuna denominazione confrontabile con punkabbestia e col francese punk à chien. Tali persone senza fissa dimora sono chiamate in questi modi:
 
gutter punks 
anarcho-punks 
crust kids 
crust punks 
crusties
crusty punks  
traveling 
traveler kids 
traveler punks   
travelers 
hobo-punks 
punk hobos 
punk nomads 
road kids 
transient punks 
street punks 
dirty kids 
train hoppers 
railriders 
gutter pirates 
oogles 
 
Vediamo che gutter punk significa "punk della grondaia", con riferimento al riparo temporaneo a ridosso delle pareti, mentre crust punk fa riferimento alla scabbia crostosa, che aggredisce in particolare le persone debilitate. Alcune denominazioni sono problematiche, essendo usate da alcuni gruppi per designarne altri, visti con disprezzo o con ostilità. Così spesso sono chiamati oogles i gruppi di punkabbestia considerati non autentici. L'odioso epiteto scumfuck (o scum fuck) è usato per etichettare membri della subcultura percepiti come apatici, egoisti, aggressivi, violenti, nichilisti o edonisti. La nomenclatura è molto complessa. Già A. mi segnalava che i punkabbestia non vanno confusi con altri nomadi metropolitani, come gli squatters, che sono occupatori abusivi di edifici. S. mi diceva che i punkabbestia non amano il sesso orale, ma scopano soltanto, per via delle disastrose condizioni igieniche o forse per motivi ideologici, vedendo il sesso edonistico come qualcosa di "borghese".
 
Possibile estinzione 

Una domanda. I punkabbestia sono estinti? Spesso, per drammatizzare, alludo al rischio di dormire con i punkabbestia se perdo l'ultimo treno tornando da una trasferta. Tuttavia è da molto che non ne vedo in giro. Secondo l'opinione del carissimo Lukha B. Kremo, di punkabbestia a Milano ne resterebbero in giro ben pochi. Ho trovato un articolo melanconico di Dejanira Bada, intitolato "Che fine hanno fatto i punkabbestia?", risalente al 2018. Leggendolo si ha l'impressione che tale subcultura sia praticamente estinta. Secondo Alessio Spataro i punkabbestia sarebbero quasi estinti a Bologna. Tuttavia su quotidiani milanesi sono comparsi articoli anche recenti (uno risale al giugno 2020), dalla cui lettura sembra che il capoluogo lombardo sia stato messo a ferro e a fuoco da orde di punkabbestia! Si parla di rave devastanti, pestaggi e simili. Forse l'epiteto punkabbestia è stato applicato ad altri elementi marginali, a causa della superficialità dei giornalisti. Sarebbero necessarie ulteriori studi. Sembra in ogni caso che negli Stati Uniti d'America e in Canada i punkabbestia siano ancora numerosissimi. 

2 commenti:

Alonzo ha detto...

Ciao, Marco. Soltanto volevo commentare che in spagnolo c'è una parola simile, "perroflauta", ma allude piùttosto a un individuo di genere hippie (pacifista, in teoria; comunque in Spagna i confini tra queste tribù urbane non sono chiari, generalmente). Ti lascio un link:

https://www.rae.es/dhle/perroflauta

Un abbraccio.

P.D.: La pandemia di covid è una truffa assoluta, spero che ormai ti sii reso conto

Antares666 ha detto...

Ciao Alonzo, benvenuto in questo spazio! Grazie dell'informazione e del link! La presenza di "perroflauta" è un'ulteriore prova della validità dell'etimologia di "punkabbestia" da "punk c'a bbestia", ossia "punk col cane".
Un abbraccio